Ah, l'amore.
Sguardi rubati, sorrisi inebetiti, baci fugaci, leggeri, a fior di labbra.
Le mie dita sottili, che si intrecciano ai suoi morbidi capelli bruni, che mi son sempre piaciuti tanto.
E poi scendono, corrono sulla sua pelle pallida, sfiorando il suo collo, talmente sottile, con un dolce odor del miele.
E poi stringono, stringono, fino a lasciare lividi violacei. Lei annaspa, lotta, con quegli occhi feriti.
Mai quanto i miei.
Magari gli appuntamenti con la tua amante li potrai fare di nascosto anche all'inferno.
Fine.