23 - O frabjous day! Callooh! Callay!

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- Ora è il momento di fare rapporto, schia... Ehm, cioè... Rapporto, soldati! -

Esclamò imperiosamente Cook, in piedi sul marciapiede davanti casa con le mani puntate sui fianchi.

Davanti a lei, allineati come veri e propri soldatini, stavano Baiko, Bunko, Akane, Kazuto, Shun, Souchi, Keichi, Ritsu e la Duchessa.
Queste ultime alzarono gli occhi al cielo nel capire cosa la Cuoca avesse rischiato di dire, ma per non iniziare un ennesimo litigio, decisero di non ribattere e così semplicemente la accontentarono facendole rapporto.

- Niente. -

Sospirarono allora, in coro con quattro dei ragazzi, ovvero quelli che come loro avevano tra le mani delle pesanti buste di plastica.

- Male, male... - Borbottò la donna scuotendo il capo, per poi voltarsi verso i tre che ancora non le avevano dato una risposta. - A voi invece com'è andata? -

- Venduto tutto. -

Risposero in coro la Dormouse, il March Hare e il Mad Hatter, consegnando fieramente alla Cuoca le tre buste di plastica ormai vuote.

Infatti, come la donna aveva detto la sera prima, quel giorno alle sei del mattino in punto aveva buttato tutti giù dal letto, aveva messo in mano ad ognuno di loro delle buste piene dei suoi strumenti da cucina e poi li aveva spediti a vendere tutto porta a porta nei quartieri vicini, raccomandandosi in particolar modo di passare nelle case delle persone che almeno un paio di volte erano andate da lei per provare a rifilarle qualcosa.

- Non è rimasto proprio nulla in effetti. - Disse la Cuoca osservando ammirata le tre buste completamente vuote. - Neanche quel mestolo di legno che ormai si era riempito di muffa o la padella forata esattamente al centro... -

- Ma come avete fatto!? -

Esclamò il Bandersnatch sgranando gli occhi dall'incredulità.

- Semplicemente avevamo delle buone strategie di marketing. - Rispose la ragazzina con un'alzata di spalle, continuando a sorridere soddisfatta insieme agli altri due. - Solo tre case ed era già fatta. -

- Non li avrete minacciati, spero... -

Mormorò Ritsu osservando preoccupata i tre.

- Ehi, ma per chi ci hai preso? - Ribattè il Mad Hatter in tono offeso. - Hanno comprato tutto di loro spontanea volontà! -

- Però... - Si intromise il March Hare dopo essersi guardato alle spalle per qualche istante. - Forse sarebbe meglio se ce ne andassimo subito. Gli ultimi due sembravano parecchio intenzionati a chiamare la polizia. -

- Ma si può sapere cos'avete fatto!? -

Esclamò Baby sbarrando gli occhi dallo sconcerto.

- Il settore del commercio è spietato. - Sospirò teatralmente Akane, chinando il capo verso terra e scrollando debolmente le spalle. - Noi ci siamo solo adattati di conseguenza. -

- Cosa diamine significa che vi siete... -

- Ehi, ma che ti importa? - La interruppe però Cook, mentre sorridendo andava a stringere la mano a tutti e tre. - Avete fatto un ottimo lavoro, ragazzi. Ricordatevelo sempre: ciò che conta non sono i mezzi, ma solo il risultato. Ora però datemi i soldi che avete guadagnato, così ce li dividiamo. Vi va bene un cinquanta e cinquanta? -

A quel punto i tre si pietrificarono, assumendo le loro migliori facce da poker e perdendo lo sguardo nel vuoto.

- Ehm... Ragazzi? - Chiamò la donna schioccando le dita davanti ai loro visi apatici. - Ci siete? Ma che vi prende così all'improvviso? -

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