Sei cose impossibili:
1 incontrare uno psicopatico nel konbini vicino casa;
2 aiutare il suddetto psicopatico a derubare il suddetto konbini senza alcun motivo apparente;
3 aiutare sempre lo stesso psicopatico a farsi una tinta spry color verde fluo durante il viaggio in macchina per arrivare alla centrale di polizia;
4 ritrovarsi a gettare un piatto di katsudon a terra con lo scopo di farlo raffreddare, sempre su consiglio dello psicopatico;
5 ricevere dallo psicopatico una lezione incredibilmente accurata sul perché lui sia uno schizofrenico (per la precisione "schizofreniforme") e non, appunto, uno psicopatico;
6 quanto appena detto è assolutamente impossibile.
- Non ci posso credere... -
Sospirò la donna scuotendo mestamente il capo.
I lunghi capelli corvini raccolti in un'alta e stretta coda di cavallo, gli occhi turchesi assottigliati e le braccia incrociate al petto.
Addosso aveva la divisa della polizia.Il ragazzo, seduto davanti a lei di fianco allo sconosciuto dai capelli verde fluo (al momento impegnato a sistemarsi le lenti a contatto rosso sangue), nel vederla sbiancò e poi accennò un sorriso stentato.
- Ehi... - Mormorò sollevando imbarazzato la mano destra in segno di saluto. - Come... Come sta Akane? -
- Bene. Al contrario di certe altre persone a quanto pare... - Aggiunse lei in un mormorio, rivolgendo un'occhiataccia al biondo. - Si può sapere cosa ci fai qui? -
- Se ti hanno chiamata, immagino che già te l'avranno detto... -
Ribattè il diciassettenne facendo di tutto per evitare il suo sguardo.
- Preferisco ascoltare la tua versione dei fatti. Mi rifiuto di credere a ciò che mi hanno detto i colleghi che ti hanno portato qui. O meglio, che vi hanno portati qui... -
Disse la poliziotta per poi rivolgere ad entrambi i ragazzi un'occhiata truce, inarcando il sopracciglio destro e mettendosi in attesa.
- E invece è tutto vero... - Borbottò il biondo, sempre più a disagio. - Ero andato al konbini vicino casa, perchè i miei genitori mi avevano chiesto di prendere delle cose, ma poi lì ho incontrato... Questo qui. - Disse riferendosi allo sconosciuto seduto al suo fianco, rendendosi conto di non sapere neanche quale fosse il suo nome. - Mi ha praticamente travolto mentre stavo per entrare, mi ha messo in mano una bomboletta di spry per capelli e mi ha gridato di mettermi a correre. -
- E tu giustamente l'hai fatto. -
Si intromise la donna in tono sarcastico.
- Sì, l'ho seguito... L'ho fatto senza pensarci, forse mi sono fatto prendere dal panico, non lo so... - Mormorò il ragazzo. - Poi la polizia ci ha presi, l'ho aiutato a farsi la tinta durante il viaggio in auto e... E questo è quanto. -
- Oddio Satoshi... - Sospirò la corvina portandosi stancamente una mano al viso e prendendo a massaggiarsi le tempie. - Lo sai bene quanto la tua situazione sia delicata. Potrebbero benissimo ributtarti nel centro psichiatrico per ciò che hai fatto, lo sai? -
Il ragazzo rimase in silenzio, lo sguardo fisso sulle piastrelle del pavimento.
- O magari l'ha fatto apposta. -
Si intromise a quel punto una seconda donna, dai capelli biondo limone folti e ricci, comparendo alle spalle della compagna e mettendole quasi senza pensarci una mano sulla spalla.
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The Jabberwocky
غموض / إثارةSEGUITO DI: "welcome to wonderland", "The Cheshire Cat //Yaoi//" e "The Dodo //Yaoi//" CI SARANNO RIFERIMENTI A TUTTE E TRE QUESTE STORIE, QUINDI SAREBBE MEGLIO AVERLE LETTE TUTTE PRIMA DI INIZIARE QUESTA. ~ Trama: Dopo un intero anno di permanenza...