L'autobus frenò bruscamente, aprendo le porte per far scendere tre passeggeri e farne salire altri nove.
Per la precisione, i nove nuovi arrivati erano il White Rabbit, il Caterpillar, la Queen of Hearts, la White Queen, la Mock Turtle, Eagle, Duck, Lory e infine Unicorn.
Bill la Lucertola, Mouse, Deer, Puppy e Lion invece erano usciti di casa intorno alle cinque e mezza di quella mattina, molto prima che gli altri venissero svegliati dalle grida del March Hare.
Si erano dovuti muovere in fretta e quando il sole non era ancora sorto, nel timore che la polizia fosse ancora sulle tracce di quattro di loro.
Fortunatamente la notizia della fuga di Yayoi non si era ancora diffusa, così erano riusciti a prendere l'autobus senza che l'autista o i passeggeri li riconoscessero.Solo dieci minuti dopo la partenza del veicolo, Unicorn ricevette un messaggio dal marito nel quale gli scriveva che era filato tutto liscio ed erano a solo un paio di ore dall'arrivo.
L'uomo sorrise nel leggere quel messaggio e con un sospiro sollevato si lasciò andare contro lo schienale.
Dei tre gruppi che erano stati formati dalla Jabberwocky, quello nel quale si trovava lui era certamente il più tranquillo, tutto ciò che doveva fare era portare quegli otto ragazzi sani e salvi a casa di quei quattro sovrani.Era da anni che non vedeva il Red King, la Red Queen, il White King e il King of Hearts, ma si erano tenuti in contatto, così sapeva bene dove si trovassero.
Di tutti i membri del primo Wonderland, loro erano stati sicuramente i più fortunati.
Quando ventisette anni prima la polizia era arrivata nel loro vecchio orfanotrofio, la maggior parte di loro era stata mandata in una casa-famiglia, ma se Lion, Unicorn, Duchess, Baby e Cook avevano dovuto attendere la maggior età per uscirne, i piccoli quattro sovrani erano stati adottati dopo appena un paio di mesi e inoltre tutti e quattro dalla stessa famiglia, dato che si erano rifiutati di separarsi o lasciare indietro anche solo uno di loro.L'uomo era ancora perso in questi pensieri, quando l'autobus accostò all'ennesima fermata.
Questa volta entrò un solo nuovo passeggero.
Non sembrava avere nulla di strano, era solo un anonimo quarantenne dai capelli corti e castani e gli occhi del medesimo colore, sul volto una rada barba ben curata e degli occhiali dalla montatura nera e rettangolare, mentre addosso aveva dei vestiti che, se possibile, erano ancora più anonimi di lui stesso.
Ma dopo averlo osservato per alcuni istanti, Unicorn notò quanto fosse strano il suo atteggiamento.
Infatti, benché quell'autobus fosse pieno di posti liberi, l'uomo continuava a guardarsi intorno con attenzione, come alla ricerca di qualcosa... O qualcuno.Sgranando leggermente gli occhi dalla sorpresa, nella mente del rosso si affacciò la possibilità che il nuovo arrivato fosse un poliziotto in borghese.
Che la sua fosse paranoia o meno, quel pensiero gliene fece subito venire in mente un secondo: la maggior parte degli autobus aveva delle telecamere e probabilmente anche quello nel quale si trovavano in quel momento.
Doveva esserci un cartello che ne confermasse la presenza da qualche parte, ma in quel momento l'uomo pensò che non fosse proprio il caso di mettersi a cercarlo.O forse era stato lo stesso autista dell'autobus ad avvertire la polizia.
Dopotutto ormai erano le undici del mattino, la notizia della fuga dei ragazzi dall'ospedale psichiatrico doveva già essere diventata di dominio pubblico.Ma quale che fosse il modo in cui quel presunto poliziotto era riuscito a trovarli, in quel momento era irrilevante.
I nove si erano seduti nei posti più in fondo dell'autobus e i cinque bambini erano così bassi che neanche si riusciva a scorgerli stando dalla parte opposta del veicolo, nascosti com'erano dai sedili che avevano davanti.
Ma ciò non toglieva il fatto che gli altri tre fossero perfettamente visibili e che al presunto agente in borghese sarebbe bastato farsi un giro dell'autobus per trovarli.
Certo, se invece fosse stato un passeggero qualunque non avrebbe avuto motivo di venire laggiù, essendoci un'infinità di posti liberi lì dove si trovava in quel momento.
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The Jabberwocky
Gizem / GerilimSEGUITO DI: "welcome to wonderland", "The Cheshire Cat //Yaoi//" e "The Dodo //Yaoi//" CI SARANNO RIFERIMENTI A TUTTE E TRE QUESTE STORIE, QUINDI SAREBBE MEGLIO AVERLE LETTE TUTTE PRIMA DI INIZIARE QUESTA. ~ Trama: Dopo un intero anno di permanenza...