11 - so rested he by the Tumtum tree,

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Il treno arrivò a destinazione poco dopo le due di notte, leggermente in aticipo rispetto al previsto.
Non che questo avesse qualche importanza, comunque, considerando che avrebbero dovuto in ogni caso attendere per altri tre quarti d'ora l'arrivo del secondo treno, sul quale viaggiava il resto del gruppo.

- Speriamo che siano riusciti a prenderlo quel treno. - Disse Kazuto, mentre usciva dal vagone. - Usaro era parecchio agitato... -

- C'erano sia Sora che l'armadio biondo con lui, vedrai che al limite ce l'avranno buttato dentro con la forza. -

Ribattè Shun con un'alzata di spalle, seguendo il fidanzato con l'adorata lampada sempre rigorosamente tra le braccia.

- Mio fratello mi ha mandato un messaggio poco fa. - Si intromise Bunko. - Dice che va tutto bene e che arriveranno anche con un po' di anticipo. -

A quel punto il cellulare della ragazza prese a squillare e lei, dopo aver visto da chi arrivasse la chiamata, rispose all'istante, allontanandosi dagli altri per non venire disturbata.

- Quando si va a letto? -

Sbadigliò Haku portandosi una mano davanti alla bocca e l'altra a stropicciare l'occhio destro.

- Presto. - Le rispose il Jabberwocky, annuendo con sicurezza. - La casa di Lion e Unicorn è a solo dieci minuti in macchina da qui, dobbiamo solo aspettare che vengano a prenderci. -

- E Satoshi? -

Il diciannovenne sussultò nel ritrovarsi accanto Hajime così all'improvviso.
Da quando il diciassettenne aveva iniziato a rimanere in silenzio per la maggior parte del tempo, passava facilmente inosservato.

- È già lì. - Rispose il Jabberwocky, sorridendo leggermente nel vedere come, all'udire quella risposta, il Cheshire Cat avesse sgranato gli occhi. - Ho chiesto conferma alla Jubjub durante il viaggio e mi ha detto che è arrivato giusto ieri mattina, con la Mock Turtle, Eagle, Duck e Lory. -

- Anche Sumire è qui!? -

Esclamò Ren sgranando gli occhi dallo stupore.

- Ma certo. - Rispose il maggiore con un'alzata di spalle. - Ho detto che devono esserci tutti, no? -

A quel punto la Jubjub si riavvicinò di corsa, attirando subito la loro attenzione.

- Sono già qui fuori, o meglio, è qui fuori. Per non sprecare spazio è venuto solo uno dei miei genitori. - Disse, mentre rimetteva il cellulare in tasca. - La nostra macchina non è molto grande, quindi abbiamo deciso che prima porterà voi a casa e poi tornerà per prendere gli altri. Venite, la macchina è ferma proprio davanti all'ingre... -

Ma non fece in tempo a finire la frase, che dallo stupore si ammutolì: qualcuno le era appena passato accanto di corsa, così rapidamente da gettarle addosso una gelida folata di vento e così spericolatamente che per poco urtandola non l'aveva fatta cadere a terra.

- Ma cosa...? -

Mormorò aggrottando la fronte.

E a quel punto sentì alle sue spalle il Jabberwocky e il Mad Hatter scoppiare nel medesimo istante in una fragorosa risata.

The JabberwockyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora