Pov's Samantha
"Ciao Antony" saluto il mio amico con un abbraccio.
Dopo il nostro incontro alla cena della Signora Smith, abbiamo deciso di non perderci di vista, infatti ci siamo già incontrati 2/3 volte per prenderci un caffè insieme. Oggi Antony mi ha invitato a fare colazione con lui, non è un appuntamento o qualcosa di simile, è un semplice incontro tra amici di vecchia data. Ammetto che quando Antony era il mio migliore amico, provavo una certa attrazione fisica per lui, diciamo che avevo un mazza cotta per lui, ma quando se ne è andato è scomparso tutto. Forse perché ero rimasta molto delusa da lui; aveva saputo che si sarebbe dovuto trasferire a Seattle sei mesi prima della partenza, però lui non mi ha detto nulla, si è ridotto all'ultimo mese per dirmelo. E come me lo ha detto!
"Sam, mi trasferisco a Seattle per non so quanto tempo"
Questo diceva il biglietto che mi ero ritrovata nella mia cassetta postale.
Appena l'ho visto ho pensato che forse non avrei dovuto perdonarlo subito, o forse nemmeno riallacciarsi più i rapporti, ma poi ho pensato che non sono una persona rancorosa e anche se mi ha fatto molto male, ed è passato molto tempo, lo ringrazierò sempre per avermi aiutato quando stavo male.
Ovviamente la parte non sono una persona rancorosa, cambia di persona in persona. Se qualcuno mi ha fatto soffrire molto, ma gli voglio ancora bene, riesco a perdonare, però se quella persona mi ha letteralmente uccisa e spezzato il cuore, non merita minimamente il mio perdono.
Riferimenti puramente casuali ad una persona che è stata molto importante per me, ma che poi ha deciso di spezzare quel poco di sicurezza che avevo.
Ma ora ritorniamo alla mia colazione.
"Ciao Sam!" Mi saluta ricambiando l'abbraccio.
"Che ne dici di entrare e sfamarci?" Chiede il mio amico sorridendo.
"Certamente! Sai, la mia fame nel tempo non si è minimamente placata, anzi, forse è anche peggiorata" dico ridendo contagiando anche lui.
Ci avviamo verso il bancone del bar e ordiniamo il nostro cibo.
"Per me un fetta di crostata alla fragola e un caffè" ordina Antony
"Invece per me un muffin al mirtillo è un caffè latte" dico alla barista.
Nel mentre aspettiamo i nostri ordini, il mio amico mi chiede come mai mi trovo qui a New York.
"Semplicemente ho deciso di cambiare aria, infatti ho finito gli esami di laurea qui a New York, poi successivamente ho deciso di aprire la Golden Book. E comunque potrei farti la stessa domanda. Pensavo fossi rimasto a Seattle" gli dico curiosa.
"Beh, all'età di ventuno mi innamorai di una ragazza, si chiamava Destiny. L'ho conosciuta a Seattle, ma lei era lì solo per finire l'università, la sua città natale è New York. Insomma abbiamo deciso di andare a convivere e di trasferirci qui, ma sfortunatamente la nostra storia non è durata. Lei è tornata a casa dei suoi genitori ed io sono rimasto qui perché ormai avevo trovato lavoro. Era inutile lasciare il mio lavoro, quindi eccomi qui" racconta Antony con un tono deluso e ferito. Credo che amasse seriamente questa Destiny; quando eravamo ragazzini non si è mai abbattuto tanto per una ragazza, quindi doveva essere molto importante.
Arrivano le nostre ordinazioni e iniziamo a fare colazione. Controllo costantemente l'orologio al mio polso, dato che alle 11:30 ho la presentazione di un libro ma il luogo scelto non è qui vicino ci vogliono almeno 10 minuti di auto, in più oggi c'è parecchio traffico causato dalla strada ghiacciata. Ormai siamo a novembre è normale, però questo rovina tutti i miei piani, infatti come ho già detto odio i ritardi, quindi meglio muoversi. Ora sono le 10:30 partendo tra un quarto d'ora dovrei riuscire a trovarmi lì in tempo.
"Antony perdonami se devo scappare ma ho una presentazione tra una mezz'oretta e il posto non è dietro l'angolo" affermo grattandomi la nuca dispiaciuta.
"Oh Sam, non preoccuparti è stato bello rivederti. E comunque anch'io devo andare a lavoro quindi nessun problema. Ci sentiamo" dice allontanandosi.
Mentre mi avvio verso la mia auto, inizio a pensare a Logan; è da tanto che non lo vedo, saranno passati circa tre mesi dall'ultima volta. Ammetto che spesso ho pensato a lui, al suo sorriso, i suoi occhi, la sua barba. Lui in generale. Ma anche alla sua capacità di farmi sorridere con un no nulla, con un suo semplice accenno di sorriso. Sono consapevole che ci ho passato pochissimo tempo insieme e che lo devo allontanare, ma se è l'unico, oltre a lei, a riuscire a farmi ridere e a essere spensierata per un po' di tempo, senza farmi ricordare la brutta persona che sono, devo riuscire a pensare a lui senza che il mio cuore si intrometta. Forse sono troppo immersa nei miei pensieri che non mi accorgo di un macchina la quale si trova ad una distanza troppo ravvicinata. Non faccio in tempo a suonare il clacson per avvertire questo pazzo, che vengo colpita dalla sua auto. Fortunatamente non mi sono fatta niente ma ora me la vedo io con questo idiota, molto probabilmente è un uomo, dato il suo profilo. Prima però invio un veloce messaggio a Kim, nel quale le chiedo di avvisare e scusarsi della mia assenza all'evento di oggi.
E ora bello mio a noi due.
Però sono curiosa di sapere una cosa:
Ma chi è questo coglione che mi è venuto addosso?—
Buonasera❤️
Secondo voi chi è questo coglione? 😂😂
Fatemelo sapere commentando.
Come stanno andando le vostre vacanze? Spero bene❤️
Volevo chiedervi una cosa. Come avrete notato sto aggiornando tutti i giorni, per voi va bene o devo prestabilire dei giorni fissa. Fatemi sapere.
Al prossimo aggiornamento!❤️
Baci⚡️
—Somebody
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DUE CUORI TRA LE DUNE
ChickLitQuesta è la storia di un...No, Fermi! Non è Adriano Celentano, con il suo Ragazzo della via Gluck! Questa è la mia storia, anzi, la storia di Samantha e Logan, spero vi piaccia? Lei, fondatrice di una rinomata casa editrice, sempre in giro per il mo...