Ciao LosAngeles.Capitolo 1

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Erano le 10:00 a.m. mi trovavo all'aereoporto per prendere l'ultimo volo per Los Angeles insieme alla mia migliore amica Deasy. Finalmente, saremo andate via dall'Italia,un paese che ormai ci stava stretto.Eravamo stanche della solita monotonia,volevamo divertitirci,insomma cosa si può volere a 19 anni ? . .  Stranamente trovammo una bellissima villetta ad un prezzo davvero basso,ci dissero che era inveduta da 2 anni, nessuno osava comprarla, a causa dei vicini molto chiassosi e a sentire la signorina che lovorava nell'impresa immobiliare , capì che era un gruppo di ragazzi , una ''Crew'' di piccoli gangstar che avevano sotto controllo l'intera Los Angels. Ad essere sincera mi erano venuti dei dubbi sul comprare quella casa , forse dovevamo sceglierne un'altra, ma era troppo bella per non essere mia e così l'ha acquistai.

Ci imbarcammo in prima classe , non ci eravamo fatte mancare nulla. Avremmo frequentato lì l'ultimo anno di liceo per poi diplomarci , dopo di che io mi sarei concetrata nella mia carriera da modella e Deasy avrebbe frequentato uno dei miglior collegge di Los Angeles per diventare una pediatra.

Sull' aereo guardai tutto il tempo dal finestrino , pensai a come sarebbe cambiata la mia vita , pensai alla nuova scuola , ai nuovi compagni , ai nuovi amici che mi sarei fatta e perchè no anche a qualche ragazzo carino che avrei potuto incontrare. Caddi in un sonno profondo.Al suono di una campanella Deasy mi svegliò.

''Su andiamo Tanya , svegliati, siamo arrivate nella terra dei desideri''. Mi disse con un tono di felicità pazzesco. Sgranai subito gli occhi e guardai dal finestrino.

''Sono sveglia , sono sveglia'' gli dissi tutta assonnata.

Scendemmo dall'aereo, andammo a prendere i nostri bagagli e ci facemmo chiamare un taxy che ci avrebbe condotto ad una concessonaria per ritirare la nostra auto. Mi padre aveva comprato per i miei 18 anni una BMW x5 , forse troppo grande per una ragazza,troppo a maschiaccio, ma era quella che desideravo:L'amavo. 

Ci mettemmo subito i nostri bagagli dentro, erano davvero tanti a dire il vero. Andai dal venditore di auto e presi le chiavi dell'auto.

''Benvenuta a Los angeles , signorina Smith'' acennando un sorriso.Eh già , sono italiana ma il mio cognome era americano. Come mai ?. Mio nonno era di New York,conobbe mia nonna in vacanza a Napoli e se ne innammorò. Si sposarono e mio nonno si trasferì a Napoli con mia nonna.Quindi conoscevo molto bene l'inglese.

''Grazie Harry'' Gli risposi salutandolo dall'auto, con accanto Deasy sul sediolino del passeggero. Misi in moto l'auto e sfrecciai subito verso la mia nuova casa.Arrivai, era una casa magnifica.

''Ma è fantastica'' Urlò Deasy uscendo di corsa dall'auto. Le feci un sorriso a 32 denti , esprimendogli tutta la mia felicità.

Senti una voce una voce urlare dalla casa a fianco.

'' Guarda Bieber , sono arrivati i nostri nuovi vicini o forse dovrei dire le nostre'' disse un ragazzo moro, abbronzato e alto , uscendo dalla porta di casa.

''Ehy ciaaao'' urlò Deasy con un papera arrapata vedendo il fustacchione.

'' Ciao bambolina, serve una mano? '' disse il misterioso uomo rivolgendosi a Deasy.

''Piacere Deasy''disse con sguardo malizioso la mia ingenua amica . Quel ragazzo doveva far parte dell ''Crew'' di cui avevano parlato all'agenzia.

''Muoviti Deasy dammi un mano a scaricare i bagagli'' sbottai infastidita.

''E' sempre cosi acida la tua amichetta? Comunque piacere Jhon'' disse il moro rivolgendosi a Deasy. Mentre chiacchieravano incominciai a portare dentro i primi bagagli.Appoggiai i bagliagli a terra sbaloridita dalla bellezza della casa. Mi fermai sull'uscio della porta con le mani sui fianchi per qualche secondo prima di sentire una presenza alle mie spalle.

''Tieni i tuoi bagagli,piccola'' mi disse un magnifico ragazzo dagli occhi color miele.Doveva avere quasi la mia stessa età. Mi girai e lo guardai confusa.

''G-grazie'' dissi inarcando le sopracciglia. Mentre lui si leccò il labbro per poi girarsi e andarsene verso casa sua.

Anche lui faceva parte della ''Crew'' di gangstar. Deasy mi raggiunse chiudendo dietro di se la porta di casa.

''Oddio, Tanya li hai visti, sono bellissimi''Disse Deasy saltellando per tutto il soggiorno.

''Deasy non pensarci neanche , sono dei criminali'' Sbottai.

''Suvvia, forse non sono cattivi,non giudicarli senza conoscerli'' mi disse Deasy con l'aria della -so tutto io.

''Mi basta sapere quello che dice la gente , non voglio che interagisci più di tanto con loro. Ci siamo intesi ?'' Gli urlai . Volevo proteggerla.

''Si,mamma'' Mi disse ridendomi e abbracciandomi.

''Aiutami a salire i bagagli di sopra,voglio fare una doccia e riposarmi'' gli dissi con un sorriso.

''Sono stanchissima'' disse Deasy prendendo le sue valigie con aria scocciata ,portandole di sopra.

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