Una Maschera Diabolica

Caos A Las Vegas

Damon's Pov

Sbatto la porta della camera ed esco in corridoio.
L'adrenalina mi scorre nelle vene come un fiume di lava appena uscito dalla bocca di un vulcano in eruzione.

Quello stronzo di Jasper se lo è meritato il pugno, parla senza sapere o meglio parla senza fidarsi di quello che gli avevo detto.

Io non sono un santo, non lo sono mai stato ma ho sempre avuto rispetto per gli amici anche se non ho mai potuto dir loro del mio patto, per tutto il resto sono stato sempre onesto.

Forse ho fatto scelte sbagliate, forse la mia vita è un grosso errore, avrei dovuto morire io al posto di quel ragazzo anni fa...

<<Damon!>>

Mi sento chiamare dall'ascensore e vedo Sally dirigersi di corsa verso di me.

<<Non si saluta più?>> domanda mettendosi le mani sui fianchi.

<<Sally spostati ho da fare!>> borbotto scansandola per andare verso le scale.

<<Dove stai andando?>>

<<Mi preparo per la gara!>> Rispondo secco scappando il più lontano possibile saltando quattro scalini per volta.

Sally's Pov

Resto perplessa dal comportamento di Damon. Da giorni evita tutti e ora a malapena mi parla.

Dopo l'altro giorno a casa mia non ho più avuto sue notizie nonostante le mie ripetute telefonate andate a vuoto e i messaggi neanche visualizzati.

Mio fratello ha esagerato, ho cercato di fargli capire che quello che aveva detto D era la verità ma lui non ci ha creduto, ha detto che dicevo così solo per coprirlo perché sono accecata dai sentimenti che provo per lui.

Effettivamente non so bene quello che provo, sicuramente sono attratta da lui ed è inutile negarlo perché se c'è qualcuno che non prova attrazione per Damon O'Neil o è un bugiardo tremendo oppure è cieco.
Ma se ci sono altri sentimenti, beh non saprei so di sicuro di voler un gran bene a quel ragazzo scapestrato e pazzo che conosco da quasi dieci anni.

Mi avvio verso la mia camera ma vengo bloccata da alcune urla.
Mi fermo ad ascoltare meglio, queste voci le conosco.

Busso forte un paio di volte finché qualcuno apre la porta.
Le facce stupite dei presenti si paralizzano appena entro e il loro vociare si interrompe.

<<Che ci dai tu qui?>> chiede mio fratello in tono severo.

<<Sono venuta a vedere la gara>>

<<Ti avevo detto di stare a casa...>> ringhia Jasper sotto lo sguardo attento degli altri.

Incrocio le braccia al petto e rispondo pacata <<Non ho più cinque anni Jasper, te l'ho già detto l'altro giorno... La vita è mia e la gestisco come meglio credo!>>

I suoi occhi si assottigliano, si sta arrabbiando.

<<Sally - Dice lentamente - non è questo il luogo in cui discuterne...>>

<<Ah no? E per quale motivo? Non credi che i tuoi amici sarebbero felici di scoprire un aspetto del tuo carattere che non conoscono...>>

<<Okay, okay ora basta Sally - s'intromette Ed alzandosi in piedi e venendo verso di me - Sei arrabbiata, lo capiamo benissimo, J ci ha raccontato tutto - Esclama facendomi sbarrare gli occhi per lo stupore - Si, è proprio così quindi calmiamoci tutti e troviamo una soluzione>>