BELLARKE🌹

Capitolo 1

O': ragazze che ne dite se finite le lezioni andiamo da me e ci rilassiamo un po' in piscina?
C:mh io ci sto
Rav:anche io, ma avete visto il nuovo prof di matematica? È così affascinante.
C:si ma smettila di sbavare Rav

Le lezioni finirono e loro si recarono a casa dei Blake, Octavia e Bellamy vivevano da soli, i loro genitori non c'erano più, il padre era andato via quando loro erano ancora piccoli e la madre invece era morta in un'incidente stradale. Bellamy era il fratello maggiore e si occupava di sua sorella, lui lavorava tutti i giorni tranne la domenica e lei invece durante l'estate si occupava di dare ripetizioni e fare da babysitter.

C: O' mi presti un costume? Non voglio andare a casa altrimenti mia madre mi chiude in camera perché dice che devo studiare e bla bla bla ma non ho voglia, oggi mi voglio solo divertire.
O': certo, preferisci intero o un bikini?
C:intero grazie
Rav:anche io ho bisogno di un costumeeee

Le tre si prepararono per fare il bagno, ma quando andarono giù nella piscina c'erano suo fratello e i sue due migliori amici, Murphy e Atom.

B: cosa ci fate voi qua?
O': cosa ci fai tu qui, pensavo stessi lavorando, volevamo rilassarci e farci un bagno in santa pace fratellone
M: la piscina è abbastanza grande per tutti, prego entrate pure

Bellamy fulminò Murphy che rimase in silenzio e vide le tre togliersi gli asciugamani di dosso e rimase colpito quando Clarke rimase in costume, aveva un costume intero rosso bordeaux e quel colore le si addiceva davvero molto, rimase a guardarla fino a quando non entrò in acqua poi tolse lo sguardo da lei e continuò a scherzare insieme ai suoi amici.

C: O', ho forse qualcosa che non va? Sto male con questo costume?
O': no, ti sta benissimo. Perché?
C:tuo fratello mi ha fulminato con gli occhi, non pensavo di essere così tanto orribile
Rav:secondo me è rimasto colpito dalla tua bellezza
C:tu stai male, comunque tornando a noi, facciamo una gara di nuoto che ne dite?
O': ci sto, chi arriva per ultima dall'altra parte della piscina domani offre la colazione, che ne dite?
Rav:perfetto.

Le tre iniziarono a nuotare, Octavia arrivò subito, aveva imparato a nuotare ed era ormai come un pesce, nessuno poteva batterla, Raven arrivò per seconda mentre Clarke non arrivò proprio perché mentre stava nuotando qualcuno le aveva bloccato un piede e non riusciva a tornare su, quando poi sentì la presa allegerirsi tornò con il viso di fuori e si ritrovò davanti Bellamy con i suoi due amici

C: sei un'idiota. Volevi affogarmi? Non respiravo più.
B: oh povera principessa stava annegando. Visto che hai perso la scommessa, domani paghi la colazione anche a noi.
C:te lo scordi.
B:oh non credo proprio, se non ci paghi la colazione vado da tua madre a dirle che uscivi con un ragazzo più grande di te almeno di dieci anni, sai credo che poi ti terrebbe chiusa in casa!
C:e tu come fai a saperlo?
B:beh tu e mia sorella parlate sempre al telefono e per caso passando vicino alla sua camera ho sentito tutto.
C: se devo pagarvi la colazione, sarà fatto ma tu lavori, come faccio?!
B:beh significa che domani invece di alzarti alle otto e mezza, vi alzate alle sei di mattina e andiamo tutti a fare una bella e buona colazione al bar di Murphy
C: ah ah ah ahahahhaha, alle sei di mattina? Tu stai completamente fuori. (me ne sto andando quando sento tirarmi il braccio e cado di nuovo in acqua, stavolta però bevo e quando torno su inizio a tossire)
B:te l'ho detto principessa, se non vuoi che parli con tua madre domani mattina alle sei fatti trovare pronta.

Clarke
***
Mi allontano da lui e vado verso le mie amiche che avevano sentito tutto.
O': tranquilla poi ci parlo io!
C:no O' è inutile, domani alzatevi presto e andiamo con lui, non voglio che mia madre venga a scoprire della mia vecchia relazione, non voglio che scopra nulla di tutto ciò. Per favore ragazze.
Rav:d'accordo domani alle sei pronte.
C:vi voglio bene

Così le tre continuarono a farsi il bagno e finalmente quei tre che tanto le disturbavano se ne andarono, loro rimasero ancora un po' in acqua e poi si sdraiarono sui lettini, Clarke prese una sigaretta dal suo pacchetto e iniziò a fumare.

B:O' noi stiamo uscendo, tu spegni quella sigaretta che ti fa male fumare! Devo avvertire tua madre anche di questo?
C:ma perché non ti fai gli affari tuoi e pensi a te piuttosto che pensare a me?!
B: (le tolgo la sigaretta dalla mano, la spengo nel suo bicchiere d'acqua e gliela lascio lì come ricordo) torno tardi stasera non mi aspettare sveglia, ciao sorellina

C:ehy O', sono già le sette, ora torno a casa altrimenti mia madre si preoccupa, domani ti riporto il costume, mi raccomando pronte alle sei eh, non mi date buca
Rav:si tranquilla

Le tre si salutarono e quando Clarke rientrò in casa trovò sua madre arrabbiata più del solito.

C:mamma sono a casa
A: dove sei stata tutto il giorno? Perché non sei tornata dopo scuola?
C:mamma calmati, sono andata a casa di Octavia
A:la prossima volta però avvisami, va a lavarti che tra un po' è pronta la cena.
C: va bene mamma a dopo  (mi lavo e quando esco dalla doccia mi butto sul letto con addosso solo l'intimo, sono troppo stanca oggi, ripenso a quel cretino di Bellamy e mando un messaggio alle mie due amiche ricordando loro di domani, poi scendo giù da mia madre e l'avviso)

A: cosa? E ce la fai a svegliarti così presto?
C:si mamma, è per passare del tempo insieme a loro e siccome sono gentile ho deciso di offrire la colazione (ok, sto mentendo spudoratamente ma lei non può sapere la verità, mi ucciderebbe, anche se in realtà non c'è molto da dire, uscivo con un ragazzo di ventisette anni, l'ho conosciuto ad una festa, ci siamo visti poche volte e abbiamo provato a stare insieme ma ci siamo resi conto che l'età metteva in difficoltà entrambi così abbiamo lasciato perdere)
A:d'accordo amore

Finito di mangiare Clarke aiutò sua madre a pulire e poi scappò in camera a riposare visto che l'indomani mattina si sarebbe dovuta svegliare molto presto.