Capitolo 5

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B: scusa per prima
C:oh non ti preoccupare, non è stata colpa tua e poi non è successo nulla
B: si ma dopo quello che ha detto credevo che tu potessi essere curiosa o turbata, capisci?
C: beh in realtà, non ho capito la sua battuta, quella che ti porti a letto le amiche di tua sorella, le più piccole e che il lupo perde il pelo ma non il vizio
B: l'ho lasciata ecco cosa è successo, ed ora ogni volta che mi incontra dice ste cose
C: se le dice forse significa che sono vere?
B: come scusa?
C: cioè dico soltanto che magari quel che dice non è del tutto falso
B: di a tua madre che stavo male e sono tornato a casa, non vengo a cena da voi.
C: ma perché sei così? Non ho detto che ha ragione ma magari lei l'ha vissuta in modo diverso e potrebbe essere vero, cosa ho fatto adesso?
B: Clarke mi stai accusando di averlo fatto senza chiedere spiegazioni a me, sei solo una bambina che mette il naso ovunque, siamo arrivati scendi, salutami tua madre.
C: no io non scendo, parcheggiati e ne parliamo.
B:ora non ne ho voglia.
C:bene perfetto, andiamo a mangiare e dopo cena parliamo e sento ciò che è successo se vuoi.
B: no non serve, ora vai.
C:tu vieni con me.
(scendo dalla macchina e vado verso il suo sportello, gli tolgo la cintura e questo fa si che noi ci guardiamo negli occhi, tutto svanisce, tutto scompare intorno a noi, ci sono solo i nostri occhi, gli uni dentro gli altri, poi tutto ciò sparisce quando per sbaglio suono il clacson, sobbalziamo entrambi, lui ha spento la macchina ma è ancora seduto così gli prendo la mano e la stringo) Ora andiamo se non vuoi che mia madre ci uccida e dopo parleremo.
B: d'accordo (mi ha preso la mano e l'ha stretta a sé, sono sceso dalla macchina e lei continua a tenermi la mano fino a quando non apriamo la porta ed entriamo, in quel preciso momento la toglie e da la spesa a sua madre, mentre lei cucina noi apparecchiamo)
C:tieni al volo (tiro i tovaglioli e non riesce a prenderli così se li ritrova tutti in faccia ed io rido come una matta, lui mi guarda ancora strano, forse è per prima, prima di parlare a volte dovrei pensare, così mi avvicino a lui, lo guardo e lo abbraccio.)
È tutto apposto?
B: emh si non preoccuparti tutto bene
C:mh, lo sai che  dopo non mi scappi vero?
A: ragazzi che state facendo? (li vedo abbracciati e rimango un po' perplessa, eppure si sono sempre stati antipatici, mah chi li capisce questi giovani di oggi prima si odiano e poi si amano)
C:niente mamma, è pronto?
A: si sedetevi

Così i tre si se dettero ed iniziarono a mangiare.

B:quanto sono buone, credo che verrò più spesso qui
A: puoi venire quando vuoi, casa e sempre aperta per te.
C:e anche per le ripetizioni di matematica (inizio a ridere), chissà se domani il compito mi andrà bene ho un'ansia.
B: se hai capito le cose che ti ho spiegato andrai benissimo!
A:di solito prende sempre quattro, speriamo in un voto leggermente più altino
C:ahahahah si mamma, per me è già tanto il quattro!

I tre finirono di mangiare ed Abby sparecchiò e pulì la cucina

A:ragazzi io vado a dormire che domani mi devo alzare molto presto, mi raccomando non fate tardi e Clarke ricordati di inchiavarea porta quando sali
C:va bene mamma, buonanotte
B:buonanotte Abby e grazie della cena.

C:rimaniamo qui nel salone o saliamo nella mia camera?
B:oh oh oh è forse un invito questo?
C:no cretino volevo sapere dove volevi stare visto che mi devi raccontare un po' di cose.
B:per me va benissimo anche qui
C:perfetto, allora prima stavamo dicendo di quella ragazza, raccontami tutto
B: ok.. Allora..

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