Capitolo 11

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Passò una settimana da quando Clarke aveva discusso animatamente con Bellamy e proprio oggi sarebbe stato il suo compleanno, alla fine non aveva organizzato nulla con le sue amiche, aveva raccontato a loro cosa era successo e poi erano tornate quelle di prima, uscivano e si divertivano solo che Clarke ad ogni invito di Octavia rifiutava  proprio perché sapeva che c'era Bellamy, lei cercava di far chiarire i due ma Clarke proprio non ne voleva sapere, testarda com'era.

Clarke
***
Oggi è arrivato questo giorno, ho finalmente 18 anni, festeggeremo a pranzo perché Octavia e Raven mi hanno chiesto di uscire stasera, per cui mia madre ha deciso di fare così, ci sono i miei nonni e i miei zii, non abbiamo scelto nessun ristorante per festeggiare ma siamo rimasti a casa, mamma ha preparato tanta di quella roba che mi è passato anche l'appetito, tutti che entrano ed escono da casa mia come se fosse un albergo, non ci sto già capendo più nulla, finalmente si fa presto perché stiamo portando la torta, mi chiedono di esprimere un desiderio prima di spegnere le candeline ed il mio pensiero va a mio papà che non è più qui, mi manca tanto, vorrei fosse qui anche lui, sarebbe tutto diverso.
Chiudo gli occhi, sospiro e poi spengo le candeline, verso le quattro ancora sono tutti qui ed io ho appuntamento con le mie amiche per le sei così salgo in camera e inizio a cambiarmi, mi faccio una doccia fredda, ho bisogno di rinfrescare la mente.

O': Rav allora sei pronta?

Rav:io si ma è ancora presto, Clarke mi ha mandato un messaggio dicendomi che si andava a lavare e da lei ci sono tutti i suoi parenti

O': perfetto, dici che mi ucciderà dopo ciò che ho organizzato?

Rav:beh d'altronde le darei ragione, la portiamo alla festa di tuo fratello insomma non è proprio il massimo, sai che non vuole parlare con lui

O': si ma è in onore dei vecchi tempi!! Lo capirà!

Rav: mh non so, comunque dove fa la festa?

O': alla nostra casa al lago, dormiamo la perché ci vuole circa un'oretta e mezza per arrivare per cui

Rav:mh d'accordo

Clarke
***
Non so cosa hanno organizzato quelle due ma sinceramente non voglio neanche saperlo, so che quando ci si mettono fanno solo casini però spero che stasera mi divertirò.
Ho appena indossato un top rosa chiaro con sotto una gonna lunga nera e ho messo le vans rosa in modo che sono abbinata anche perché con i tacchi non vado molto d'accordo e preferisco rimanere comoda,ho fatto la piastra ai capelli e messo un po' di mascara con un rossetto color carne.
Sono le sei così scendo giù e saluto tutti, esco e ci sono le mie amiche ad aspettarmi, salgo in macchina dove l'autista ci porta non so dove.

O'- Rav : auguriiiiiii amoreeee

C:grazie ragazze, dove andiamo?

O:ma come sei bella!

Rav:si infatti stai benissimo così!

C:non cambiate discorso, dove andiamo?

Rav:sssh non si può dire, metti questa (le passo una benda)

Clarke
***
Mi hanno coperto gli occhi con una benda, sento la macchina fermarsi, brutto segno questo vuol dire che siamo arrivati anche se il viaggio è stato abbastanza lungo così mi aiutano a scendere e sento già la musica, non voglio pensare, spero che non mi tolgano la benda, non voglio vedere cosa mi spetta.

C: rimango con la benda?

Rav: no Clarke ora te la togliamo

C:(mi tolgono la benda e mi trovo davanti ad un lago, mi giro e vedo un'enorme casa fatta di legno, la riconosco subito, è la casa dei Blake, qui facevamo i compleanni quando eravamo piccoli, ma se noi siamo qui e c'è tutta questa gente che non è per me significa che c'è anche lui.. No io me ne vado, non ci resto qui.) io me ne vado

O': no Clarke tu rimani

C: perché mi fate questo? C'è tuo fratello vero? Non ci parlo e non lo vedo da una settimana cosa avete intenzione di fare?

Rav:solo di festeggiare il tuo compleanno, tranquilla non ti abbiamo portata qui per farti parlare con lui.

O': dai entriamo

C: se succede qualcosa io prendo e me ne vado

Rav:ma finiscila.

Così le tre entrarono nella casa e un misto di fumo e alcol le fece accomodare su un divano, c'erano così tante persone ma di Bellamy nessuna traccia d'altronde era anche il suo compleanno.

Bellamy
***
È una settimana che non vedo Clarke, oggi avremmo dovuto festeggiare insieme e mia sorella ha organizzato un non so cosa alla nostra casa sul lago, così arrivo, chiudo la macchina e mi rendo conto che è pieno di gente, ci sono i miei amici che mi stanno aspettando fuori, entro e Murphy mi blocca.

M:ehy amico devi sapere che dentro c'è anche Clarke

B:cosa ci fa qui?

M:tua sorella ha invitato anche lei per festeggiare il suo compleanno, ma non credo che la principessa sappia che ci sei anche tu

B:perfetto, grazie O'

Entrarono in casa e presero le birre, iniziarono a bere fino a quando Octavia non sali sul tavolo e iniziò ad urlare

O': allora silenzio, solo un secondo (urlo), oggi come ben sapete è il compleanno di mio fratello, auguri fratellone ed è anche il compleanno della mia migliore amica che compie diciotto anni, auguri Clarke, ora i due festeggiati dovranno fare un ballo per tutti noi per ringraziarci di essere venuti alla loro festa in comune e se non lo faranno  dovranno fare delle penitenze che sono state formulate da Murphy e Raven e sono mooooolto speciali (rido)

C: (devo ballare con lui? Cooosa? Non esiste. Si sta avvicinando a me, che palle, me ne voglio andare, però è vestito davvero bene, indossa un jeans nero e t-shirt bianca, aspetta ma è quella di mio padre, non me l'ha più ridata beh ma io gliel'ho regalata.)

B: ciao

C:che vuoi?

B:beh hai sentito anche te, bisogna ballare altrimenti sa quale penitenza ci tocca, meglio un ballo che un bacio non credi?

C:ok (le sue braccia avvolgono il mio bacino ed io metto le mie intorno al suo collo, sono troppo bassa così sto un po' in punta di piedi)

B:dimenticavo che eri così bassa sai?

C:(rido) spiritoso!

B:ti sono mancato?

C:per niente (mento)

B:mh mh

C:ed io?

B: si tanto (le do un bacio sulla fronte e la vedo sorridere)

C : sei stato uno stronzo.

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