Capitolo 7

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B:( stamattina quando sono andato al bar mi sono seduto al mio solito posto e ho trovato un biglietto, Murphy mi ha portato la mia solita colazione e mi sorrideva, così apro il biglietto e leggo, ma che si è messa in testa? Addirittura un biglietto dove si scusa? Oddio credo stia proprio fuori però devo ammettere che è stata carina, così mangio e poi mi avvicino a Murphy)

M: allora che c'era scritto nel biglietto della bionda?
B: ma  quando è passata?
M:stamattina verso le sei e mezza, perché?
B:mi sembra troppo presto visto che lei entra alle nove però vabbè comunque io ora vado, ciao amico mio
M: ma che hai intenzione di fare? (ulro ma è già andato via, chi lo capisce è bravo!!)

Bellamy
***
Sul biglietto c'era scritto se passavo a prenderla fuori scuola così avremmo parlato ma non sono certo di andare oggi, purtroppo mi chiamano e devo andare a lavorare, oggi devo finire di pitturare una casa, così smetto di pensare a quel biglietto e vado a lavoro.
Verso l' una finisco e mi dirigo a casa dove faccio una doccia veloce e mi vesto, oggi loro da scuola escono alle due, così quando sono le due parto da casa e vago un po' in cerca di posto davanti la scuola ma non trovo nulla così mi allontano aspettando di vederla uscire, non c'è, poi la vedo ma lei non guarda verso me così la raggiungo con la macchina mentre cammina su un marciapiede, mi affianco a lei e la chiamo, mi guarda, non crede ancora che sia andato, rimane ferma, immobile a fissarmi)

B:ehy che fai sali?
C:si arrivo (lancio lo zaino dietro ai sedili posteriori e mi siedo davanti)
B:mia sorella, sai cosa faceva?
C:emh no (mento, oggi usciva con un ragazzo che ha conosciuto da poco ma ha detto che non dovevo dirglielo, così copro la mia amica)
B: va bene, di cosa volevi parlarmi?
C:niente volevo solo chiederti scusa, di nuovo
B: come è andato il compito di matematica? ( cambio discorso, non ho voglia di parlare di ieri, in realtà non so neanche perché sono andata a prenderla se le sue intenzioni tanto erano quelle)
C:(vedo che cambia discorso, se non ne vuole parlare non posso fare nulla, di certo non obbligo nessuno) una merda credo
B:mh non è servito a niente allora ieri studiare?
C:cioè in realtà non lo so, ma non ero nelle condizioni di fare quel dannato compito
B:stavi male?
C:no, troppi pensieri
B: capisco, comunque siamo arrivati, ciao Clarke
C: ciao Bell
(è stato così freddo durante il tragitto da scuola a casa mia e mi chiedo cosa è venuto a fare se tanto non aveva intenzione di risolvere, comunque mi saluta ed io me ne vado a casa, sto sola perché mamma non c'è e mi faccio una doccia, poi prendo il telefono e mi faccio un giro su Instagram)

Bellamy
***
Sono appena tornato a casa, sono stanco morto, mi butto sul letto quando mi viene una voglia matta di crepes ma purtroppo mi mancano le uova e non ho molta voglia di uscire così mando un messaggio a mia sorella ma non mi risponde, l'ultima cosa che mi rimane da fare è andare a suonare a casa di Clarke così le chiedo a lei, esco di casa in ciabatte, un pantalone corto comodo e a petto nudo dato il caldo, busso ma nessuno mi apre così suono, dopo un po' mi compare lei davanti con tutti i capelli tirati su, un top e dei pantaloncini del pigiama, resto a fissarla e lei guarda me incredula

C:cosa ci fai qui?
B:ti volevo chiedere se per caso hai due uova da prestarmi poi te le riporto
C:aspetta ora vedo entra se vuoi tanto sono sola
B:d'accordo (entro e chiudo la porta alle mie spalle)
C:tieni, cosa ci devi fare?
B:le crepes
C:ooh pure io le voglio, me ne porti una?
B:non te la meriti!
C: come ti pare. E se invece di andare a casa le fai qui almeno ne posso mangiare una? Ti prego ti prego ti prego
B: non è che tua madre quando torna pensa cose strane su di me?
C:no perché dovrebbe?
B:io a petto nudo, tu vestita così, sai insomma
C:no mia madre sa perfettamente che non mi piaci e che non faccio sesso con il primo che mi capita sotto gli occhi per cui stai tranquillo
B:Ahahahah d'accordo

Così Clarke si sedette in cucina mentre lo guardava preparare l'impasto per le crepes poi aspettarono mezz'ora prima di iniziare a farle e in quel lasso di tempo Clarke decise di parlare

C:sai, a volte non mi rendo conto di ciò che dico, sono troppo istintiva non penso e molto spesso ferisco le persone con le mie idiozie, mio padre me lo diceva sempre che dovevo stare più tempo zitta eppure eccomi qua, peggio di come ero da piccola
B:beh tutti sbagliamo, c'è chi sa perdonare prima e chi invece proprio non perdona, ricordo tuo padre, ricordo che lo chiamavo papà, c'era sempre per noi
C: e tu che tipo sei?
B:(rimango in silenzio, so dove vuole arrivare ma visto che è passata la mezz'ora cambio discorso) dai ora è il momento di prepare le crepes

Così prepararono le crepes e le mangiarono, quando finirono Clarke era sporca intorno alla bocca così lui iniziò a ridere

B:sei tutta sporca (rido mentre mi guarda male)
C: dove?
B: qui (prendo un tovagliolo e le tolgo lo sporco mentre lei mi guarda incuriosita, si è fatto tardi così decido di salutarla e andarmene)
C:puoi rimanere se vuoi
B:no e meglio che torno a casa
C:come preferisci..
B: sono un tipo che perdona quasi subito quando voglio bene ad una persona, mi hai ferito Clarke e non sai quanto in questo momento vorrei stare zitto, ma è tutto apposto, sei perdonata!
C: oh finalmente non ne potevo più (gli salto al collo e lo abbraccio, lo tengo stretto a me), non ho mai avuto così tanta paura di perdere una persona e mi è successo proprio con te, mi sto affezionando a te
B:(dopo quelle parole la stringo ancora di più a me e poi mi dirigo a casa ma purtroppo o per fortuna non trovo le chiavi, così torno indietro pensando di averle dimenticate da lei, suono e quando mi apre mi sorride)

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