"È tutta curiosità"

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Mi avvicino all'uomo. Molto alto, capelli biondi e degli occhi azzurri. In realtà non molto bello, solo... Molto comune. "Mi scusi?..." il suo sguardo si sposta in basso, verso la mia figura. "Si? Lei chi è?". Gli porgo la mano e lui la stringe sorridendomi per educazione, "Sono la dottoressa Alice Allevi, conosceva la vittima?...". Mi guarda alzando un sopracciglio quasi offeso "era la mia fidanzata, dovevamo sposarci ad Ottobre...". Lo guardo con dispiacere e lui quasi mi rabbrividisce
"mi spiace... Davvero... Ma lei può dirci qualcosa a riguardo?..." "riguardo alla sua morte dice? Tutto quello che so, l'ho già raccontato alla polizia... Devo andare, è stato un piacere dottoressa". Mi è letteralmente scivolato via come un girino... Non dovevo intromettermi, ma quel ragazzo non me la racconta giusta. Forse guardo troppe serie TV, ma dai... Lui c'entra qualcosa con la morte di Lara (si è il nome della donna). Corro immediatamente in questura, dopo aver preso 3 mezzi di trasporti per andare dall'altra parte di Roma. Busso ed entro dall'ispettore Calligaris, sempre molto educato mi fa accomodare sulla sedia, "In cosa posso esserle d'aiuto, Alice?" mi guarda con quel solito sorrisino rassicurante "in realtà potrei esservi d'aiuto io... Insomma, ho delle notizie sul caso di Lara?... La ragazza sfregiata in viso". L'ispettore non può che guardarmi e sospirare "ti intrometti di nuovo nelle questioni della polizia? Conforti lo sa?". Come potrebbe saperlo? Mi ha lasciato a piedi, invece che aspettare 2 minuti... E poi, se avessi provato a dirglielo mi avrebbe già urlato in faccia... Come se non bastassero le mille sgritate con quel suo ego smisurato e il sorriso di chi la sa lunga. Ritornata alla realtà con Calligaris, gli rispondo cercando di cambiare discorso "Ma non mi sono intromessa, volevo solo... Scoprire di più. Pura curiosità", ma il suo sguardo non può farmi non capire che non era cascato nel mio gioco. "Alice, mia cara Alice, va bene... Dai parla... Che hai scoperto." faccio un piccolo sorriso, "ho parlato con il fidanzato..." "l'abbiamo fatto anche noi..." "lo so, cioè, mi è sembrato...distaccato... Colpevole... Come se volesse nascondere qualcosa, non mi ha voluto dire nulla." Non mi ero accorta che sulla porta c'era CC, che scrutava attentamente tutti i miei gesti con quella sfacciataggine di chi sa già cosa stessi per dire. "Ma sicuramente è stato lui, mi è parso molto chiaro.." risponde molto sarcastico, ma non ha tutti i torti, infondo potrebbe esserlo. Non riesco nemmeno a concludere il mio discorso che ormai sono già ritornata alla mia postazione d'ufficio. Non ho ascoltato nemmeno una parola di rimprovero da parte di Claudio, ma probabilmente avrà detto qualcosa su di lui e di "parlargli prima di fare qualsiasi cosa riguardo ad un caso" e bla...bla...bla... "Che palle" sussurro mentre stampo finalmente la mia ultima ricerca per la Boschi. Gliela consegno subito dopo, non è andata male come mi aspettavo... Si è appena complimentata con me... Ma la mia felicità è durata troppo poco, eccolo di nuovo. È sempre il mio capo ad aspettarmi appoggiato alla colonna con il fare annoiato e sfrustrato "ore 15:30 autopsia Villani". Sento i suoi passi allontanarsi verso il suo ufficio e annuisco felice... E chi se la perde una cosa del genere? Di certo non Alice Allievi, la combina guai. Oggi pomeriggio, stranamente, sono puntuale e già preparata in obitorio. Sono persino arrivata prima di Claudio, lo vedo arrivare e aspetto che si metti il camice e i guanti in lattice azzurri. " oh, perbacco, Alice Allevi si è provvista di orologio funzionante. Fantastico, complimenti Sacrofano." ridacchia tra se e se e mi ordina di prendere la videocamera. Lo faccio con una smorfia sul viso e non rispondo alle sue stupide battute, perché è quello che sono... Solo orrende e odiose battutacce alla Conforti. Guardo finalmente il corpo della vittima, rabbrividendo alla vista del suo volto. Claudio inizia a parlare e io faccio partire la registrazione "soggetto visibilmente sfigurato dal colpo con il terreno. Sul viso sono presenti tracce di terreno ed erba, che Negri della valle andrà accuratamente a prelevare. Osso mascellare e cartilagine visibili, zone provviste di tessuto arrossate. Numerosi ematomi. Ora, esame interno. Bisturi prego" quella vipera di Ambra, non se lo fa ripetere due volte e glielo passa. Inizia il suo esame "morte stimabile verso le 14:15 non oltre le 15 per i tessuti muscolari facciali in deterioramento. Decesso sul colpo." Riprendo tutto e guardo ancora il cadavere cercando delle risposte, che naturalmente non arrivano. "Sacrofano, non startene impalata e scrivi tutto su degli appunti, mentre tu Ambra occupati di rinchiuderla." Ovviamente il lavoro noioso tocca a me, ma quando fa per andare via lo sguardo di CC cade su di me, ammiccando. Che ci stesse di nuovo provando con me?

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