Un mese dopo, Aiden e Martina si vedettero per il loro quarto appuntamento. Dopo il primo organizzato dai tre ficcanaso, si videro altre volte per invito del ragazzo. Infatti i due si erano trovati bene, e il rosato ne aveva approfittato per chiedernegliele altri. E la ragazza, anche se inizialmente titubante, li aveva accettati tutti. Quel giorno avrebbero visto un film al cinema, scelto dalla ragazza. Aiden si stava già preparando mentalmente a vedere il nuovo film d'amore con chissà quale super attore che faceva impazzire le donne, non gli interessava ma sapeva che la sua "amica" avrebbe voluto vedere quello. O almeno, così credeva.
«Eccomi! Entriamo?» chiese Martina appena arrivò davanti al cinema, dove il rosato l'aspettava.
«Certo. Che film vediamo?»
«Il nuovo horror uscito!» squittì allegra la castana. Era un film spaventoso, pieno di spargimento di sangue, molto violento. Il giovane Frost quasi non ci credeva.
«Davvero??»
«Si! O forse hai paura~?»
«Io? Al massimo l'avrai tu. Ma tranquilla, sarò pronto a proteggerti piccola~»Martina uscì dalla sala trascinando un Aiden terrorizzato che era attaccato al suo braccio.
«Era un cazzo di film, zucchero filato. È tutta finzione»
Nulla. Il ragazzo tremava senza dire una parola. Alla ragazza fece tenerezza, e così decise di trascinarlo ad un parchetto abbandonato. Lo fece sedere sul prato, e lui la guardò confuso e tremante.
Martina gli si sedette in braccio, allacciando le gambe attorno al suo bacino.
«Calma Aiden. Era solo un film, niente ti ucciderà promesso» mormorò dolcemente la castana, accarezzandogli la testa. Il rosato si calmò e la guardò negli occhi, mentre una serie di emozione lo riempirono. Rabbia, imbarazzo, vergogna, tenerezza, affetto, sicurezza. Non appena la minore provò ad alzarsi, lui la strinse a se in un abbraccio che di delicato non aveva niente. Sembrava in un certo senso disperato, ma anche pieno di certezze mai avuto. Martina rimase stupita, ma ricambiò l'abbraccio nascondendo il volto tra il suo collo e la sua spalla.
«Grazie...»
«Di nulla Aid»
La castana gli sorrise solare, e il giovane Frost si ritrovò a pensare di essere tornato in paradiso.
«Aiden? Stai bene? Mi stai fissando...» continuò la più piccola, mettendo un'adorabile sguardo da bambina confusa. Ma dal rosato non ricevette una risposta, bensì un bacio. Aiden aveva poggiato le labbra sulle sue in modo brutale, quasi bisognoso. E Martina non riusciva a credere con quanto bisogno stesse ricambiando e anzi, cercò più contatto. Prese il volto del ragazzo tra le mani ed inclinò la testa, mentre questo l'attirava a se per i fianchi. Quel bacio lo stavano attendendo entrambi da troppo tempo. Ne avevano bisogno come se fosse il loro ossigeno.Dopo quel bacio non dissero una parola, perché a seguire ce ne furono altri sempre più passionali. Fu solo quando Aiden, ormai steso sul prato con la ragazza a cavalcioni, passò una mano sotto la sua maglia, che Martina realizzò la situazione e lo bloccò di colpo iniziando leggermente a tremare.
«Ehy... Stai bene...?»
«S-Si... Ma... Te l'ho detto... Io non scopo...»
«Lo so. Non voglio far nulla»
«M-Ma la tua mano-»
«Ti fidi di me?»
«Si»
La risposta di Martina era stata fin troppo veloce, era evidente che non stava riflettendo nel rispondere. Il ragazzo portò la mano sulla sua schiena, accarezzandogliela. Ma senza malizia. Solo un movimento delicato e dolce che fece subito rilassare la giovane.
«Ti amo» disse Aiden facendola diventare rossa e mandandola letteralmente in tilt. Infatti Martina iniziò a balbettare versi strani in preda all'emozione.
«A-A-Anch'io!»
Che dolce pensò il ragazzo è imbarazzata. È stato davvero fin troppo facile. Mi aspettavo di meglio da una Dark, e invece...
«Vuoi essere la mia ragazza, piccola?»
«Si!»
La ragazza, rendendosi conto di quanto entusiasmo stesse mettendo nelle sue risposte, divenne più rossa e fece un colpo di tosse per riprendersi.
«Volevo dire... Certo zucchero filato. Sarebbe un onore per te»
Il ghigno che le nacque, fece scoppiare a ridere il ragazzo. Martina mise il broncio, e Aiden la baciò ancora.
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Vita da Stonewall
FanfictionLibro per i 200 follower! **** Quanti di voi possono dire di conoscere davvero Caleb Stonewall? Io posso, infondo sono sua sorella. Ma per raccontar voi la sua storia, dalla mia prospettiva, devo raccontarvi la mia. E non solo la mia, ma la storia d...