Jude medicò la ferita di Caleb con un kit medico trovato a culo in quello sgabuzzino, poi il castano si sporse fuori a controllare che non ci fosse nessuno. E invece, si ritrovò davanti Sara, Shawn, David, Mark, Axel, Nathan, e il resto della squadra.
«...cosa cazzo...» borbottò incredulo.
«Salvataggio» disse Sara, saltando addosso a Jude non appena anche questo fu uscito dallo sgabuzzino.Aiden tornò davanti alla cella delle ragazze e la aprì, poi le liberò entrambe dalle manette.
«Muovetevi ad andarvene. Dark non ci metterà molto ad accorgersi che siete libere» sussurrò loro, lasciandole basite.
«Cosa?» domandò Martina.
«Andatevene»
Ila avrebbe voluto strangolarlo, ma non lo fece perché aveva capito una certa cosa. Si limitò a correre verso l'uscita, imbattendosi negli altri.
«Perché?» chiese la castana al rosato.
«Per aiutarti»
«Non capisco... Potevi avere ciò che volevi... Avresti potuto diventare perfetto come sognavi»
La ragazza ormai sapeva quanto il giovane Frost tenesse alla perfezione.
«Preferisco essere imperfetto con te, che essere perfetto da solo»
Aiden, dalla Stonewall, si aspettava di tutto, ma non lo schiaffo che risuonò in tutta la base. Si sfiorò la guancia colpita basito, non se l'aspettava. Ne tantomeno si aspettava il bacio che ricevette subito dopo.
«Sei un baka»
«Me lo ripeti spesso, principessa»
«Lo ripeto perché è vero, principe»
Detto ciò, la ragazza fuggì, raggiungendo gli altri, e lasciando il rosato imbambolato, con un sorriso ebete in volto.Martina sapeva che forse non doveva fargli capire che si fidava nuovamente, specialmente non così in fretta. Ma lei legge gli occhi. Ha sempre letto amore per lei, in quelli di Aiden. Oltre al mistero, che era ciò che le nascondeva. Quando aveva scoperto tutto, non riusciva a credere che qualcuno potesse essere in grado di provare davvero sentimenti che fanno parte di una bugia. Non riusciva a capire, ora si. Il giovane Frost ha solo realizzato tardi, di amarla. E la ragazza l'aveva visto nei suoi occhi. Sperava solo che non facesse cazzate con Dark.
Nonostante le varie bestemmie, i ragazzi riuscirono a portare Caleb in ospedale. Era stata un'impresa, visto che il ragazzo voleva proprio evitarlo, quel luogo. Non voleva neanche ricevere domande dai medici sulla scritta ormai cicatrizzata che aveva sulla schiena. O sui numerosi tagli anche recenti che aveva sulle braccia. Martina e Ila cacciarono tutti gli altri, dicendo che avrebbero aspettato loro con Cal. Dopo che al castano fu rimosso il proiettile e medicata la spalla, fu dimesso subito.
«Vado da Jude»
«Uuhh. Cos'è successo tra voi??» chiese subito Martina.
«Cazzi mie-»
«Bro, la privacy con noi non esiste»
«...uff. Ci siamo messi insieme»
Il castano fuggì, mentre le sue sorelle iniziarono a sclerare come matte.«Come cazzo hanno fatto a fuggire?!»
«Sono venuti gli altri, Ray. E li hanno aiutati»
«Ho più di 400 basi! Come hanno trovato questa?!»
«Avranno intuito che non saresti andato lontano, e che bensì saresti rimasto qui intorno»
«Allora li distruggeremo tutti in campo»
«Durante la partita?»
«Esatto»
Poi, Dark spiegò al giovane Frost il piano, completamente ignaro che questo ormai avesse capito di amare davvero la piccola Dark.
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Vita da Stonewall
FanfictionLibro per i 200 follower! **** Quanti di voi possono dire di conoscere davvero Caleb Stonewall? Io posso, infondo sono sua sorella. Ma per raccontar voi la sua storia, dalla mia prospettiva, devo raccontarvi la mia. E non solo la mia, ma la storia d...