Capitolo 16

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Martina sgranò gli occhi, sul punto di piangere. Non voleva crederci. Non poteva essere vero. E pensare che fino ad un mese fa, quando l'avevano detto agli altri, aveva detto con certezza la falsità.

Aiden e Martina, il giorno dopo il fidanzamento, andarono agli allenamenti e attirarono l'attenzione su di loro.
«C'è una cosa che dobbiamo dirvi!» disse la castana. Tutti si avvicinarono e li guardarono, e non appena il rosato fece per parlare, venne bloccato dalle labbra della sua ragazza. Tutti sgranarono gli occhi, e appena si staccarono la giovane Stonewall venne travolta dalle sue sorelle che le saltarono addosso sclerando, mentre Shawn sorrideva al fratello. Martina ridacchiò vedendo le sorelle sclerare, ma si irrigidì vedendo Caleb andarsene.
«CALEB GUAI A TE SE PRENDI IL FUCILE» urlò di colpo facendo sussultare tutti e facendo bloccare il castano che sbuffò.
«Fucile??» chiese David basito.
«Si... Cal è iperprotettivo...»
«...ah...»
Dopo quella rivelazione, il ragazzo in questione prese la sorella in disparte.
«Davvero ti sei messa con quello??»
«Si fratellone... Lo amo...»
«Devi stare attenta... Non mi fido di quel tipo»
«Neanche io lo facevo, ti ricordo. Ma mi sbagliavo»
«Avevi detto che nascondev-»
«Caleb, mi sono sbagliata. Capita»
«Se sbagliavi, avresti distinto la paranoia dall'istinto»
«Il mio istinto ha fallito»
«Il tuo istinto non fallisce mai»
«Fratellone... Mi ama. Davvero. Glie lo leggo negli occhi, e sai che riesco a farlo bene»
«Ti ama davvero?»
«Davvero davvero»

E invece l'aveva visto entrare, e andare dal padre. Aveva origliato. Aveva sentito come stessero parlando di come spezzarle il cuore. Come distruggerla. Come ferirla. No, non avrebbe retto. Chiamò subito Jude, dicendo di prepararsi perché sarebbe arrivata da lui e Ila in meno di dieci minuti con Caleb e Sara. Il rasta non ebbe neanche il tempo di dir niente, che Martina aveva già attaccato.

In meno di dieci minuti, come promesso, erano già tutti a casa dei due Sharp a guardare la castana confusi, nella stanza di Jude.
«Sis, che è successo?» chiese Ila.
«Aiden lavora per Dark»
Silenzio. Un orribile silenzio che stava semplicemente facendo salire le lacrime alla Stonewall.
«...dite qualcosa...per favore...»
«Vado ad ucciderlo» fu il commento più che incazzato di Caleb che subito si alzò ed uscì. Ila e Sara stavano per andare con lui ad aiutarlo, ma furono precedetti da Jude che voleva bloccarlo.
Le due ragazze, allora, decisero di restare con la loro sorellona che, non appena i maschi se ne furono andati, scoppiò a piangere.
«Ziz-»
«Lo sapevo. Infondo... L'avevo detto dall'inizio. Anche dopo il fidanzamento sapevo che c'era qualcosa che non andava, ma... Ho voluto credere in chi non meritava, ho voluto cedere alla bella bugia piuttosto che abbandonarmi alla crudele verità»
Ci fu altro silenzio, rotto solo dai singhiozzi della castana, poi Ila prese la parola.
«Sai, ti ho sempre stimata... Ho fatto sempre di tutto per essere il più simile possibile a te ma nonostante i continui sforzi resto sempre solo una pallida imitazione dell'unica vera Stonewall.
Non so cosa farei senza di te, credo che non sarei io perché è praticamente solo grazie a te che sono così. Non farti abbattere da una persona che non ti merita, non ne vale la pena, guarda avanti e mai indietro. Pensa solo a coloro che darebbero la vita per te, non ha quelli che provano a rovinartela»
Martina rimane basita, senza parole. Ma la sorella, in un modo o nell'altro, l'aiutava sempre. L'abbracciò di scatto, attirando anche Sara. Probabilmente, senza le sue sorelle, le sue migliori amiche, non sarebbe andata da nessuna parte.

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