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-P-perché ti arrabbi c-così tanto?-

I suoi occhi esprimevano sia paura che curiosità.

-Perché questo AU è su una linea pacifica eppure c'è qualcuno che non è soddisfatto-

A quel punto il minore si ragomitolo su se stesso, lui non aveva nessuna colpa e questo Horror lo sapeva, allora perché reagire così.

-Vieni ti riporto a casa-

Ma lui non voleva andarsene da lì, aveva deciso di mettere fine a tutto questo.

-No-

-Non ho tempo da perdere-

Rispose lui con freddezza.

-Allora vattene-

Il minore interessava vedere a quanto era disposto ad arrivare il coetaneo, anche se sapeva che rischiava molto.

L'altro sbuffò.

-Muoviti-

Horror's pov

Ma cosa ha per la testa, mi decisi e lo presi in braccio, come facevo con le mie prede (a sacco di patate).

-Lasciami!-

Iniziò a dimenarsi, non sarei riuscito a tenerlo così gli strinsi la spina dorsale, ma iniziò a tremare andai a vederla la mano e mi accorsi che era sporca di sangue.

-F-fa male, ti prego f-fallo smettere, ti p-prego-

Lo misi giù, lui si strinse la felpa.

-Ei, non ti ho stretto così forte-

Lui alzò lo sguardo, stava piangendo, ma le sue lacrime erano viola, non come prima.

Iniziai a sfilargli la felpa, lui cercò di fermarmi senza successo.

-Fammi vedere-

Lui si girò mettendosi in ginocchio, quello che vidi fu orribile ... Pieno di sfuriate, graffi e cicatrici, perché gli avranno fatto questo, non sono neanche rimarginate, è avvenuto da poco, poi notai anche dei segni di scottatura.

-Grillby?-

No non può essere lui, solo quello di underfell può essere considerato 'cattivo'.

-N-no l-lui mi ha p-protetto-

Iniziò ad avere dificolta a respirare, fa molto freddo ed è ormai è notte, gli rimetto la felpa, lo presi in braccio a mo di spose ed iniziai ad incaminarmi verso casa.

-Lust chi è che ti a fatto questo-

Lui non rispose.

-Perché non me lo vuoi dire-

-Perché se te lo dicessi lui tornerebbe e-e non voglio che-che mi vanga a r-riprendere-

-Ti potrei aiutare-

Lui fece no con la testa, lo strinsi a me, è molto più piccolo e fragile di me, non sa difendersi e chiunque gli abbia fatto quei segni si può considerare morto.
È una bella sensazione tenerlo in braccio, soprattutto adesso che è così debbole, lui nel dormiveglia continuava a guardare la mia felpa, appoggiai la mia bocca sulla sua fronte ed in quello stesso momento arrivai alla casa di Lust.

-Su svegliati -

Lo mossi per poi metterlo giù, lui si agrappò a me per non cadere.

-Che c'è?-

Disse sbadigliando.

-Devi aprire casa tua-

Risposi.

-O em... si-

Disse prendendo una chiave dalla tasca ed aprendo la porata.
Dondolava qua e là, era decisamente stanco.

-Ti aiuto ad andare in camera-

Lo presi sotto braccio e ci dirigemmo verso camera sua, ormai era addormentato.

-N-no-

Disse quando eravamo davanti camera sua.
Scansò le mie braccia e si appese alla ringhiera.

-Ei tutto ok?-

Non riusciva a tenere gli occhi aperti, lo presi di forza e lo feci entrare in camera.
Era molto ordinata, lo presi e lo misi seduto sul letto, gli tolsi la felpa la maglietta e gli stivali.
Arrossire vedendolo.

-D-dove posso trovare delle bende-

Domandai nascondendo la mia vergogna.

-In bagno-

Fa uno strano effetto occuparsi di qualcuno, mi domando chi lo abbia ridotto così.

Le bende devono essere queste, sospirai, per sbaglio schiacciai qualcosa ... Sono degli occhiali nere... Penso di aver capito chi è stato.

Ritornati nella stanza chiudendo la porta alle mie spalle, Lust era ancora lì si era cambiato e aveva i pantaloni del pigiama, dei pantaloni lunghi di colore blu scuro.

-È stato Edge?-

-C-cosa?-

-È stato lui a farti questo vero?-

Lui abbassò lo sguardo, mentre io iniziavo a fasciargli le ferite.

-Ancora non mi hai risposto-

-S-si-

Rispose lui.

-È cosa c'entra Grillby-

-Lui sapeva di quello che mi stava succedendo e di quello che volevo fare, così iniziò a starmi più vicino ed a proteggermi quando qualcuno aveva brutte intenzioni ...

Bloondlust //Non ti LasceròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora