Always Us

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Rumore acuto di una sveglia mi fa spalancare gli occhi che osservano tutto, cercando di capire qualcosa. Un lenzuolo bianco, armadio nero e.. pareti sfoglie! La mia camera è esattamente l'opposto di questa, la mia sembra una stanza per bambini. 

Stropiccio gli occhi visibilmente assonnata prima di cadere dall'altra parte del letto, ecco ritrovato un punto a sfavore: Letto singolo al posto del mio letto a baldacchino decisamente più grande. 

Ma la vera domanda è: Ma dove sono adesso? 

Trovo un foglietto bianco poggiato sul comodino e non posso fare altro che leggerne il contenuto, non sapendo dove sono. 

-Ciao Vanessa, speravo sicuramente di trovarti sveglia per spiegarti tutto ma a quanto pare hai il sonno pesante. Dopo ieri sera ti ho portata da me, sei già a Londra. Devo scappare agli allenamenti, dopo ti verrò a trovare. 

Alex.-

Ciò vuol dire che sono a casa di Natalie, vedendomi qui penserà molto male sempre se già non sappia che ho dormito nella stanza di suo figlio e la notte scorsa abbiamo fatto un giro per Eastbourne, una località a mezz'ora da qui percorsa all'una di notte. 

Ho ancora il vestito nero addosso, i tacchi bassi sono al mio fianco poggiati a precipizio sul parquet. Un segno che Alex è un tipo molto disordinato, maglie di squadre di calcio stropicciate per tutta camera, capellini, giacche.. e anche mutande! 

Natalie non ha molto tempo a disposizione per sistemare la sua roba a quanto pare e ci posso anche credere, stando in casa mia praticamente tutti i giorni le viene difficile gestire due cose contemporaneamente. 

Mi alzo lentamente toccandomi la testa che continua a girarmi dall'esatto momento in cui mi sono svegliata in un posto nuovo, camera di Alex. 

Mi avvicino alla porta bianca aprendola di scatto, non sono mai venuta in questa casa quindi non saprei davvero da dove uscirne. 

''Vanessa? Cosa ci fai qui?'' una voce cattura la mia attenzione ed è proprio Natalie come immaginavo ed ora io sono impreparata per una risposta plausibile. ''Stavo per andarmene proprio adesso, dovevo dare degli appunti ad Alex'' cerco di essere il più convincente possibile. 

Mi scruta con attenzione per poi sospirare: ''Farò finta di crederci'' fa spallucce afferrando una giacca bianca dall'appendiabiti in ferro. 

''Comunque ti accompagno a casa, devo andare a fare la spesa e poi ritorno da te'' continua scendendo le scale. Questa casa è molto carina e poco più piccola rispetto alla mia, arredata nei minimi dettagli e se non fosse per la camera disordinata di Alex la casa sarebbe perfetta. 

Richiudo il portoncino alle mie spalle e seguo Natalie nella sua auto nera, regalata dai miei genitori per i cinque anni di servizio in casa nostra. Allaccio la cintura facendomi scappare un sorriso per la serata di ieri: Semplicemente meravigliosa. 

Spero di essere un amica per Alex, perché per me lui sta diventando un amico ed ho apprezzato molto che mi abbia donato una copia della chiave della casetta a Eastbourne. 

Non avendo una macchina non so come potrei andare nella casetta senza di lui, dovrò iscrivermi al più presto possibile in una scuola guida. 

''Siamo arrivate Vanessa, stai attenta''dice accennando un dolce sorriso.

 La saluto per poi chiudere lo sportello dell'auto velocemente incamminandomi verso casa. 

''Dove sei stata ieri sera?'' trovo mio padre con braccia incrociate a lanciarmi un occhiataccia gelida, riesce a farmi paura a guardarlo nei suoi occhi azzurri. 

''A casa di Theresa'' deglutisco. ''Credi che io sia stupido? La prossima volta che accadrà ti vieterò tutto'' 

''Cosa? Ho diciotto anni, lo capisci o no?'' urlo togliendomi le scarpe. ''Non alzare la voce Vanessa. Fin quando non te ne andrai da questa casa decidiamo io e tua madre per te'' 

Salgo le scale per andare in camera mia, evitarlo sarà la cosa migliore. Non capisco cosa ci trovi di male ad andare in una discoteca, tranne se abbia scoperto che ho dormito da Alex..