Giorno 1

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"Benvenuti ragazzi e ragazze al programma di vacanza studio a New York. Ora effettuerete un test, in seguito in base ai vostri risultati verrete divisi in classi".

La prof inizia a chiamarci pronunciando malissimo i nostri nomi che sono per la maggior parte italiani.

"Iannuzzi, Cecilie Incerti..." so di essere io, vado da lei, prendo il test e mi siedo dove mi indica. Dopo un quarto d'ora ho finito il test, lo riconsegno e mi rimetto a sedere.

Non conoscendo nessuno di quelli che mi sono accanto decido di prendere fuori dallo zaino il cellulare e guardare qualche notizia, naturalmente sportiva.

Giocando a basket inizio a controllare le news di mercato cestistico, passando poi per quelle calcistiche.

"Il tempo è scaduto, uscite dall'aula, vi richiameremo tra 10 minuti". Appena uscita dall'aula vedo Chiara e Giada le mie compagne di stanza che ho conosciuto il giorno prima al momento di prendere l'aereo.

Ci consultiamo su come sia andato il test e in men che non si dica ci richiamano per darci i risultati.

Iniziano a chiamarci " ROOM 504 Luca Rossi, Chiara Tassoni...", non vengo chiamata, "ROOM 1010 Giada Ippolito...", non vengo chiamata ancora, la prof continua a leggere ma non sento il mio nome fino a "ROOM 710 Cecilia Incerti...", questa volta mi chiama in modo corretto.

Quando l'insegnante finisce di chiamare guardo con chi sono in classe, conosco due ragazzi, sono nel mio gruppo e nel pomeriggio andremo insieme a Times Square.

A pranzo chiacchiero con Chiara e Giada , il pomeriggio lo passiamo a fare shopping per la zona di Times Square e la sera, quando torniamo in college, siamo distrutte.

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