Giorno 3

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Julia ci accoglie in classe con un gran sorriso, ci divide in gruppi e ci fa fare degli esercizi di comprensione del testo. Io sono in gruppo con Alessio, un ragazzo di Roma, molto intelligente che scopro essere appassionato di politica, quindi ne approfitto per parlare un po'.

Il secondo periodo come promesso Maria ci porta a fare un giro e inizio a vedere i miei compagni che si mettono a coppie e iniziano a parlare: Alessio con Melissa, Ana con una ragazza francese Marguerite, Francesco con Andrea, le due georgiane tra di loro e così via, gli unici rimasti fuori siamo io e David.

Così mi avvicino e inizio parlandogli di basket, scopro che conosce Markoshvili il giocatore della sua città, che gioca come playmaker e che tifa i Celtics. Gli chiedo anche il programma del pomeriggio del suo gruppo e mi dice che andranno a Coney Island, proprio come noi.

A pranzo mi trovo come tutti i giorni con Chiara e Giada, anche se oggi riuscire a sedersi è dura poichè il numero di studenti è aumentato e facciamo fatica a stare tutti nella mensa.

Alle 14 prendiamo la metropolitana per andare a Coney Island, il tragitto dura un' ora e trenta, ma già dopo venti minuti tutti i miei compagni dormono.

Arrivati a Coney Island io e le mie amiche iniziamo subito facendo qualche giostra, decidendo poi di passare una mezz'oretta sulla spiaggia.

Mentre camminiamo per il parco noto un gioco con un canestro, in pratica è una specie di gara di tiro da tre punti, chi fa più di 8 canestri vince una palla da basket di una squadra NBA a scelta.

Vorrei giocare ma da sola non mi attento e le mie compagne quando chiedo loro di unirsi a me mi guardano male e mi dicono di no, allora abbandono la speranza e continuo con loro il giro.

Dopo neanche 100 metri incontro David che mi guarda e mi dice

"Ehi hai visto la gara di tiro da tre?"

"Sì" rispondo io "volevo giocare ma non da sola"

"Dai vieni con me giochiamo insieme"

Accetto e mi metto in fila con lui. Mi fa andare per prima e con le mie amiche dico "Guardate che figura di merda faccio"

"Ma no dai non dire così" dice Giada, quella delle due che capisce di più di basket

"Giada gioco da centro, hai presente quello che fa canestro solo da sotto e mai da tre, ecco".

Giada aveva capito perfettamente e anche David aveva capito qualcosa, infatti mi chiede" In che posizione giochi? Prima non te l'avevo chiesto"

"Centro " gli rispondo io e inizio a giocare.

Alla fine ho fatto 0/15 come avevo pronosticato.

Ora tocca a David, anche lui non riesce a vincere il pallone ma per un soffio.

Quando esce mi guarda e mi dice " Tranquilla era colpa della palla voi femmine la avete più piccola", sì certo mettiamola così.

Lui se ne va con il suo amico e io me ne vado con le mie.

La sera quando torniamo in stanza le mie compagne subito dopo la doccia si addormentano, io che come al solito sono l'ultima guardo un video che mi hanno fatto mentre tiravo.

In sottofondo si sente la voce di David che urlava "Go Cecilia Go".

Mi addormento esausta ma felice.

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