Giorno 4

198 11 1
                                    

Appena mi sveglio vedo Chiara che usa il telefono

"Ciao" le dico,

"Ehi ciao, senti come si chiama il ragazzo carino con cui hai giocato ieri?" esordisce lei

"David, perchè?"

"Penso proprio che mi piaccia"

No, non può essere vero.

"Ceci non è che sai anche il cognome così guardo se è su Instagram"

Non ha Instagram, ci ho già controllato avrei voluto risponderle ma preferisco evitare "Machedaze penso".

Vado a prendere l'ascensore per andare in aula cercando di dimenticare quello che mi aveva appena detto la mia amica quando incontro Julia che mi dice "Cecilia oggi vi porto a Central Park a fare un giro, se incontri dei tuoi compagni digli di non andare in aula ma di aspettare qui".

Alle 9.20 tutta la classe è radunata nell'atrio dell'edificio dove facciamo lezione, Julia ci conta e decide che possiamo andare.

Durante il tragitto si formano piccoli gruppi come il giorno precedente e io cerco di andare a parlare con David ma vengo fermata da Julia che inizia a farmi domande riguardo la mia città, cosa voglio fare da grande e quale università penso di frequentare.

Appena inizia a parlare con  Francesco mi allontano da lei il più possibile e vado a cercare David.

Lo trovo da solo come al solito intento a leggere qualcosa sul suo telefono.

"Ehi David sei riuscito a vincere il pallone alla fine?" gli chiedo

"Sì sì, ho preso quello dei Celtics, tu quale avresti preso?"

"Cavs" iniziamo così a parlare di giocatori e squadre NBA parlando principalmente di giocatori georgiani e italiani.

Mi racconta anche di frequentare l'High School americana nella sua città, proprio come me e di essere intenzionato a frequentare l'università in America perchè in Georgia non esiste la facoltà che vuole frequentare.

"Tu cosa vorresti fare dopo le superiori?" mi chiede

Gli parlo così del fatto che finite le superiori avrò anche io il diploma americano e che sto pensando di trasferirmi in America per frequentare la facoltà di medicina.

Lui mi racconta di voler diventare un avvocato internazionale anche se suo padre non è d'accordo perché vorrebbe che continuasse l'attività di famiglia.

Mi sembrava di parlare con il me in versione maschio e georgiana.

Il secondo periodo passa velocemente con Maria che ci fa fare test per la cittadinanza americana, rimanendo ogni volta sconvolta dal fatto che sappiamo rispondere a domande a cui nemmeno lei che è americana sa rispondere.

Il pomeriggio andiamo a ChinaTown e Little Italy, diluvia e noi siamo senza ombrelli, non può andare peggio di così che Chiara mi dice "Ceci, sai che non ho trovato David su Instagram"

"Ah forse non ce l'ha"

Rientrate in stanza mi dice "Non è che potresti chiedergli il numero da parte mia?"

"Chiara non mi sembra il caso, perchè non glielo chiedi tu?"

Non glielo chiederà mai e lo so, a Coney Island per chiedergli se poteva provare a buttare giù i birilli per vincere un pupazzo gliel'ho dovuto chiedere io da parte sua.

Al mondo siamo più di 7 miliardi, 9 milioni vivono a New York e lei si doveva innamorare proprio di quello che piace a me?

SPAZIO ME

spero che la storia vi stia piacendo, lasciate pure commenti e non dimenticatevi le stelline.

Alzati e insegui i tuoi sogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora