Giorno 6307

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Giorno 6'307:

-Vieni...voglio mostrarti una cosa.- prendo Jimin per una manica, non appena ci troviamo da soli. Mi segue senza dire nulla.

-Dove andiamo?- mi chiede una volta nell'ascensore.

-Voglio farti vedere i sotteranei...c'è una strana porta, desidero che tu la veda. Magari ti fa venire in mente qualcosa.- spiego. Raggiungiamo in fretta le porte scorrevoli al piano terra, e scendiamo gli scalini due per volta. Gli mostro il lungo corridoio, e lo invito a percorrerlo.

-Sai una cosa...ho come l'impressione di essere già stato qui...- mormora lasciando correre lo sguardo lungo le pareti scure.

-Bene...e questa? Ti ricorda nulla?- chiedo indicando il gigantesco portone di acciaio.

-Mh...no, non mi ricorda nulla.- scrolla le spalle sconsolato. Dannazione...

-Voi due! Cosa ci fate lì davanti? È un'area di massima segretezza.- ci richiama qualcuno. Mi avvicino al piccolo gruppo di uomini e ignoro la loro domanda, chiedendo in risposta:

-Cosa c'è dietro a quella porta?-

Si guardano ridacchiando.

-Oh, sei sicuro di non essere troppo piccolo per saperlo?- mi prende in giro uno.

-Zitto Namjoon.- lo interrompe un altro sventolando una mano nella sua direzione, poi rivolge la sua attenzione a me:

-Senti, non sono il tipo che divulga questo tipo di informazioni, ma sei uno dei nostri quindi...ti basti sapere che là dentro succedono cose terribili, cose che non vorresti vedere.-

-Come si entra?- chiedo battendolo sul tempo per non fargli aggiungere altro.

-Come avrai già sicuramente notato, non ci sono serrature di alcun tipo. Nonostante questo, la porta non si apre in nessun modo.-

Comincio a battere nervosamente il piede a terra, il tipo si acciglia.

-Viene aperta solo per le missioni, si avverte il capo e lui dal suo ufficio gestisce la porta.-

-Missioni?- ripeto piegando il capo in modo interrogativo.

-Certo, le missioni. Non penso che due come voi potranno mai farsi invitare...bisogna essere chirurghi, o uomini estremamente coraggiosi. Anche qualche muscolo in più non guasterebbe.-

-Il coraggio non è un problema, come si partecipa ad una missione?- scuoto le spalle con noncuranza.

-Prova ad inviare un comunicato al capo. Oppure, parla con un chirurgo, se ci tieni così tanto...-

Comincio a vederlo evidentemente nervoso, non penso risponderà ad altre domande.

Mi allontano insieme a Jimin, ringraziando il ragazzo con un inchino. Una volta soli, e al sicuro nel sottosopra, cerco di convincerlo ad aiutarmi, e riuscire ad entrare in quella sala misteriosa. Ho come l'impressione che dietro a quella porta ci sarà qualcosa di essenziale per la nostra indagine...

ROOM 215Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora