'Effetto collaterale

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"Una cicatrice sulla pelleera una tua carezza

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"Una cicatrice sulla pelle
era una tua carezza.
Ed il mio nome poesia che fuoriusciva
dalle tue labbra".

-

"Smettila di mentire, Changbin...".

Basta, basta, basta.
Non riesco ad immaginare che tutto ciò possa essere la verità, non riesco a pensare minimamente che tu abbia finto d'amarlo perché Hyunjin... beh, Hyunjin stava per lasciarci.

Non posso crederci, non è possibile, ti stavi sbagliando, ci stavamo fottutamente sbagliando tutti.
Nessuno morirà, nessuno smetterà d'amarsi, d'amare.
Niente riuscirà a strapparci il cuore via dal petto, ad impedirci di baciarci ancora, di abbracciarci, di soffrire l'uno per l'altra restando lontani.

"Changbin... stai scherzando, non è così?".

Rimanesti in silenzio quella notte, la carnagione pallida e il volto scavato dalla stanchezza, le braccia lungo i fianchi ed i miei occhi lucidi puntati nei tuoi vacui, rabbuiati, rattristiti.

Sembravi un salice piangente in quel momento, Changbin, dannatamente bello da mozzare il fiato ma così monocromatico e solitario da far venire un tuffo al cuore.
Sembravi così accigliato, addolorato e mi faceva male soltanto non riuscire a farti sorridere come avresti voluto.

Ricordo le mie mani sul tuo viso, i polpastrelli che con tenerezza rimarcavano la forma del tuo viso spigoloso, l'indice accarezzò le gote tinteggiate d'un velo pescato; il naso liscio e purpureo venne carezzato dal pollice mentre le altre dita sfiorarono le tue sopracciglia corrugate.

Sentii la morbidezza della tua pelle sotto le mie dita, il tuo viso amareggiato permutarsi in un volto più rilassato ed assonnato.
I lineamenti più sublimi, più sinuosi in ogni loro più piccolo dettaglio.

Mi sono innamorato nuovamente di te quella notte.
M'innamorai di te nel momento in cui avevo tastato con fermezza la possibilità sempre più realistica di perderti davvero.

Mi batteva il cuore a mille, le mie mani sul tuo collo, le tue sui miei fianchi stretti, un'occhiata languida e brillante di sprezzante romanticismo ci investì come un treno in corsa.

Mi avvicinai con la lentezza di chi voleva assaporare ogni istante come se fosse l'ultimo, come se qualche secondo dopo, tu, Seo Changbin stessi per scomparire dalla mia vita.

Non so se tu avessi nella testa quella strana e ridondante sensazione di essere trascinato via in modo fulmineo, impedendoti d'amare come avresti voluto.

Le mie labbra sulle tue, la mia testa che scoppiava di pensieri, sapevo che quella sarebbe stata la nostra ultima notte da innamorati.

Che stupidi i giovani, s'innamorano così in fretta e restano delusi così a lungo, un'insoddisfazione che si artiglia ad ogni osso e non lo molla.
Con la freddezza della malinconia vivono di ricordi.

Un fuoco che non si spegne mai, le ceneri di qualcosa di bello ma doloroso a cui pensare.
I baci salati, le carezze zuccherate, gli abbracci dolceamaro, tutto finito nel dimenticatoio del cuore.

Era la prima volta che ti baciavo, solitamente eri tu a farlo, a togliermi l'aria dai polmoni e far strizzare le mie budella.
Eppure quella volta venne a te il fiato corto, a te si arrossarono le guance come rose rosse e passionali.

Avevi le labbra che sapevano di caffè senza dolcificante, amaro come la situazione in cui eravamo caduti.
Quante tazze avevi bevuto in quelle ultime settimane?
Quanto avrà sofferto il tuo cuore nel vedere Hyunjin in quello stato?

Maledettamente doloroso e sbagliato.
Il nostro amore era sempre stato così, senza un lieto fine, non avrebbe dovuto iniziare perché il tuo cuore non dovrebbe appartenere a me, le tue labbra non dovrebbero baciare le mie, le tue mani non dovrebbero stringermi possessivamente.

Io sono tuo Changbin, sai che dipendo da te, allora perché stringermi così?
Dovrei farlo io, abbracciarti così forte da sentirti parte di me, fino al midollo, perché so che anche se io t'appartengo, io non merito d'averti.

Mi baciasti il collo, ci ansimasti sopra quella notte.
Sentii il tuo fiato caldo su di me, i tuoi capelli solleticarmi il mento, stuzzicarmi le labbra schiuse in un momento di immenso piacere.
Ansimavo con voce roca, bisbigliando, un sospiro seguito da un gemito quasi impercettibile si affievoliva nell'aria.

Inebriato d'amore, d'eros che mi divorava l'anima e la pelle ardente che desiderava soltanto i tuoi baci umidi, i tuoi morsi, i tuoi segni.

“C-Changb—”.

“Ti amo da impazzire, così tanto che vorrei morire piuttosto che lasciarti così”.

Una crepa sul petto divenne una fenditura irreparabile, un magone in gola mi impediva anche solo di respirare correttamente.
Perché era così difficile amare?
Avevo desiderato per così tanto tempo questo momento ed adesso perché sento che ad ogni tuo 'ti amo' il cuore dilaniato?

Sono un irrimediabile grattacapo, un incontentabile bambino che si ostina a fare l'adulto.

Ma come biasimarmi, ora che sei innamorato di me devi lasciarmi ancora.
Siamo costantemente ingiusti, vero Changbin?

“Ti prego... Continua”.

Le tue mani sotto la maglia che toccavano ogni porzione della mia pelle come se volessero inciderne la morbidezza, come se volessero imprimere un fioco ricordo di me nella tua mente.
Volevi ricordarmi fino a quando tutto ciò non sarà finito?

“Giuro che gli resterò vicino e lo amerò come desidera...Anche se non sono io ciò che vuole”.

Mi desti un pizzicotto sulla pancia, volevi capire se io fossi reale o soltanto frutto della tua immaginazione?

“C-Cosa intendi?”.

“Seungmin”.

Ogni singolo tassello sembrava essersi messo al proprio posto, tutto si incastrava perfettamente, il quadro era completo e mi faceva storcere il naso indispettito.

“Cosa c'entra Seungmin adesso”.

“Hyunjin... È innamorato di lui” — Changbin ansimasti appena, stanco, frustrato, in difficoltà — “Non vuole vederlo soffrire”.

“Quindi perché non far soffrire tutti quanti... Sia me che te che se stesso... Changbin non ha senso, cazzo! Immagina minimamente quanto dolore arrecherebbe a Seungmin dopo che morirà? Ne ha la minima idea?!”.

Ricordo ancora come vibrava ogni mia singola membrana, ogni mia cellula sembrava essere entrata in autocombustione, impazzite, arrabbiate, il cuore pompava frustrato, amareggiato.

“Rimarrebbe costantemente con l'amaro tra le labbra per non essere riuscito a dargli l'amore di chi lui vuole davvero, ma tu preferisci fare questa farsa”.

Changbin, se soltanto l'avessi saputo che ogni tua scelta sbagliata ti sarebbe costata il nostro amore, tu forse avresti cambiato idea?
I sensi di colpa ti divoravano in quell'istante mentre mi rubavi un ultimo famelico bacio affamato.

Morsi sulle labbra, lingue che danzavano in sintonia, irruento, cruento, bagnato.
Quel bacio mi faceva paura e allo stesso tempo mi faceva desiderare che tu non mi lasciassi mai.
Resta al mio fianco ti prego, amiamoci e lascia amare Hyunjin e Seungmin per i loro ultimi istanti.

Changbin ti prego, ti prego, ti prego, basta farsi del male.

“Parlerò con Seungmin domani”.

Stupido Seo Changbin, se solo avessi saputo.

- perdonate ogni mio errore.
vi sta piacendo la storia?

manca poco ormai;) -

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