Capitolo 16

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Quando Draco di fu svegliato la mattina seguente, egli s'accorse di essere solo in quella stanza scarlatta che non gli apparteneva. Tastando le lenzuola raggrinzite, intuì che la ragazza con cui aveva trascorso la notte doveva aver lasciato il suo fianco da poco tempo, il suo dolce aroma era ancora percepibile. Poteva inoltre, tendendo l'orecchio, udire il rumore dell'acqua scrosciante provenire dal bagno dell'abitazione.
Frastornato a causa della recente sbronza, faticando ad aprire completamente gli occhi cristallini, il giovane Malfoy decise di raccattare le poche sue proprietà, la bacchetta e il mantello, e di recarsi verso i sotterranei, determinato a farsi una meritata doccia calda. Prima di uscire, s'avvicinò alla porta lignea della camera della piccola Diana e vi sbirciò, vedendola accoccolata accanto al peluche che lui stesso le aveva regalato, che lei aveva soprannominato Moody dopo che Draco le aveva raccontato la storia che si celava dietro il nomigliolo 'furetto' che ancora allora lo identificata. A quell'innocente visione, il Serpeverde sentì un certo, un tal forte istinto che quasi si sarebbe detto paterno. Lui...padre?

Scaldata dai lievi raggi del sole ad est, Hermione aprí gli occhi e cerco di focalizzare le pareti rossicce della sua dimora, guardò il pratico orologio appoggiato sul suo comodino e, siccome non aveva motivo di affrettarsi, pensò di rimanere qualche minuto in più a letto a riposarsi. Tale piano mutò immediatamente nonappena, girandosi sul fianco sinistro, si ritrovò inaspettatamente vicina ad un caldo torace, che si muoveva ritmicamente su e giù accompagnato dal suono di profondi ma rilassati respiri. Improvvisamente, come una visione, che è cosa tanto anormale tra i babbani, ma non  tanto incredibile nel mondo dei maghi, i ricordi della sera precedente, se non proprio limpidi, si fecero strada della memoria della Grifondoro: il suo arrivo, la trappola, le confessioni, i complimenti, la nottata insieme... Ecco, il puzzle d'informazioni, benché incompleto, le suggeriva di andarsene, allontanarsi dall'ora pacifico ragazzo steso lì accanto, ma una qualche curiosità, un coraggio la manteneva immobile, là dove, a così stretto contatto con Malfoy, i loro respiri si miscelavano, la loro pelle si sfiorava, per Godric, no! La loro pelle sembrava fusa, abbracciati com'erano; le braccia di lui, con fare protettivo, la tenevano salda; le gambe dei due sembravano intrecciate; i loro volti ad una così minima distanza che i centimetri che li separavano avrebbero potuto essere contati sulle dita di una sola mano. Ma, per Godric, per Merlino! Mai prima d'allora Hermione poteva dire d'aver dormito tanto serena, se non quando da piccola, nelle notti temporalesche, s'adagiava accanto al vecchio padre, che la stringeva a sé e le raccontava di come, diceva, "Il temporale è un tipo burbero, ma educato: prima si annuncia con fragore di lampi e tuoni alternati, poi per farsi perdonare apre una scatola magica e ne estrae un nastro pieno di colori, il nastro più bello che si sia mai visto al mondo, l’arcobaleno.".
Possibile che Malfoy sapesse essere così paterno? Insomma... Lui...padre?

Venne il pomeriggio senza che i due ragazzi avessero l'occasione di parlarsi, con sommo sollievo di entrambi, ma fu quando Diana chiese di vedere il suo papà che Hermione fu costretta a cedere e a inviare per gufo un biglietto a Malfoy, chiedendogli se avesse voluto e potuto tenerla con sé per un po', per la pura gioia della bambina. Avendo ottenuto una risposta affermativa, Hermione si recò nei sotterranei del castello, accompagnata dalla piccola che le stringeva la mano e bussò al muro che nascondeva l'entrata al dormitorio di Serpeverde, venendo "accolta" da Draco, o meglio Diana fu accolta, la ragazza fu, se non ignorata, salutata con uni spiccio gesto del capo e un sorriso appena appena accennato. Ma d'altronde cosa avrebbe dovuto aspettarsi? Sicuramente non sperava che lui si sarebbe mostrato docile e alla mano come la sera precedente...o forse sì?

Decise la Grifondoro di trascorrere il pomeriggio in biblioteca, quale stranezza oserei dire, ed, immersa com'era nella rilettura di un libro a proposito della storia e della classificazione degli elfi, non si accorse che svariate ore erano passate e, a sera ormai inoltrata, decise che era arrivato il momento di sottrarre la sua piccola a Malfoy. Fece perciò ritorno nei sotterranei, ma, quando bussò al dormitorio delle serpi, fu un ragazzo del quinto anno ad accoglierla, seppur sgarbatamente, e ad informarla che Malfoy aveva lasciato camera sua e si era diretto sulla torre di astronomia.
Sorpresa e in certa maniera incuriosita, ma anche seccata che lui non le avesse chiesto il permesso di andarsene in giro con Dia, imboccò la strada verso la suddetta torre e, quando fu giunta a destinazione, percepí la voce soave, dolce come non l'aveva mai sentita, di Draco e decise allora, cedendo alla curiosità, di nascondersi e origliare.
"No, papà, i-io ho paura. Tutti quanti dicono c-che quando crescerò sarò felice, ma invece avrò così ta-" tante cose da fare! Sarò sola! Già lo so... Io.. I-io non ce la farò, cambierà tutto e  non voglio-"
"Diana, ascoltami ora. Un giorno ti sveglierai e il tuo mondo sarà capovolto. Sarà semplicemente diverso e saprai che l'unica cosa da fare è tenere duro e continuare ad andare avanti. Vuol dire semplicemente crescere e non devi vedere la cosa negativamente, devi pensare che sia un grande dono che ti è stato fatto, perché il tempo può essere pazzo. Non ti sentirai più fuori posto, diventerai ciò che sei destinata ad essere, ma non devi fingere che sia sempre semplice; a volte dovrai solo avere pazienza perché lasciar andare il tuo passato è difficile, abbandonare  una versione di te può essere doloroso perché saprai di essere cambiata. Ma non cambiata in senso negativo, cambiata perché è questo che succede nella vita. Cresci, alcuni ti lasciano, alcuni restano, starai solo imparando. Basta che tu rimanga fedele a chi sei veramente. Cambiare non è una brutta cosa, non lo è mai stata, ma alla fine della giornata, sai, sei sempre la stessa persona. E il tuo cuore, quello non cambia."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 23, 2018 ⏰

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