Capitolo 4

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"Com'è possibile?", si domandava continuamente Draco da tutta la mattina; "Come è possibile che, dopo tutto quello che ho fatto,la vecchia megera mi abbia inviato la lettera di ammissione ad Hogwarts?". Non lo capiva proprio. Doveva esserle andato fuori uso il buon senso.
Beh, benché Draco non se lo spiegasse, la fatidica lettera giaceva aperta sulla scrivania della camera del bel serpeverde. Era lì ed aspettava soltanto una risposta.
"Ci vado?", "Sarò ripudiato da tutti?", "Avrò ancora quasi tutta la popolazione femminile di Hogwarts ai miei piedi?"; queste e molte altre erano le domande che infuriavano nella sua mente. Cosa avrebbe dovuto fare?

Arrivò il tramonto, il momento della giornata preferito da Draco, l'unico momento in cui sembrava che tutti i suoi timori svanissero e si mischiassero con gli innumerevoli colori dell'immensità celeste.
Draco stava riflettendo sul da farsi nel grande giardino del Manor, inebriato dal profumo dei fiori, e, nella calma del sole calante, pensò che stare sempre da solo stava influendo pesantemente sul suo umore, sulla sua salute e, soprattutto, sul suo ineguagliabile fascino. Se volete sapere la risposta alle domande che Draco si era posto, sì, sarebbe stato ripudiato da tutti, e no, non avrebbe più avuto tutte le ragazze ai suoi piedi. Ne era ben consapevole, ma la solitudine e la depressione lo stavano logorando velocemente.
Tornato nel suo studio, il biondo scarabocchiò una veloce risposta alla "Megera McGranitt", come l'aveva soprannominata lui, in cui affermava che si sarebbe recato ad Hogwarts, e utilizzò il gufo di famiglia come messaggero.
Quella notte Draco non chiuse occhio. Era già il 10, anzi quasi l'11 Luglio: mancavano poco più di venti giorni alla partenza. Non ne era esattamente entusiasta, come ben immaginerete, in cuor suo sperava ancora che tutti si fossero già dimenticati del suo "doppio tradimento". Probabilmente, lo sperava con tutto il suo cuore, lo Sfregiato e Lenticchia non si sarebbero presentati, visto che erano già Auror acclamati, mentre, purtroppo, era certo che la Mezzosangue non ci avrebbe pensato due volte prima di accettare. Sperava che almeno Blaise si facesse vivo alla partenza.

Così, tra incubi, timori e domande, Draco quasi non vedeva l'ora di tornare ad Hogwarts per svagarsi e, magari, dimenticare.

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