.7 Il profumo di James

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05:20
Dormitorio maschile

–Avevi detto che saresti stato lontano dalla Evans, James. E ora vuoi chiedergli delle ripetizioni?–
–Da che pulpito! Ieri a pozioni ti sei seduto accanto a Marls!–
Sirius apre la bocca per ribattere ma poi la chiude infastidito.
—Non ci stiamo impegnando abbastanza... e in più Esther Grr! La detesto!—
Sbatto la mano sul letto stizzito, perché mi ha mentito? Non poteva solo chiedermi di uscire? Poteva funzionare tra di noi, certo non sarebbe stata la Evans ma comunque...
Com'è possibile che una stupida scommessa fatta al primo anno si sia trasformato in qualcosa di così morboso?
E che il mio cuore batta forte, e bruci e ustioni ogni volta che lei mi risponde a modo.
–Avete fatto una buona pozione comunque, è stata gentile con te?–
Non è la prima volta che uno dei ragazzi mi fa questa domanda, È stata gentile con te?
È stata gentile con me?
Certe volte. Quando non era impegnata a sgridarmi.
—Qualche volta—
–Bene.–
—E tu con Marls?—
–Non voglio stare con Marlene, James. È bella, simpatica e tutto il resto. Ma non sono il suo tipo e lei non è il mio, ok?–
—È divertente quello che dici, Sirius.—
Scuoto la testa ridacchiando.
—Sei terrorizzato. Marlene ti terrorizza. Perché non è come le altre. Hai così tanta paura che lei potrebbe rifiutarti che non ci vuoi nemmeno provare.—
–Questo non è affatto vero!–
—Sirius, ti conosco come le mie tasche. E conosco come le mie tasche anche Marlene, okay forse non così tanto, che schifo. Però vi conosco. E so a che gioco state giocando.—
–Non mi importa quello che pensi, avevamo un patto!–
—Vuoi continuare con Chiodoscacciachiodo?—
Domando pensandoci.
–Assolutamente. Sei con me?–
Esito un poco, ripensando a Esther.
–Era il tuo di trucco infallibile, James–
—Hai ragione. Ci sto–
Ci stringiamo le mani sorridendo complici.
–Ma volete stare zitti? Non sono neanche le sei–
Brontola Remus con la faccia premuta contro il cuscino.
Io e Sirius sghignazziamo e decidiamo di tornare a dormire.
Solo che appena guardo il mio comodino noto che il mio profumo non c'è e questa cosa non va bene.
—Sirius? Il mio profumo?—
Domando già ringhiando.
–Non l'ho preso io. Questo è il karma per non avermelo prestato. Ecco cosa succede a portarselo in giro per non farmelo usare.–
Lo guardo in cagnesco e lui ghigna soddisfatto tutta via un flashback lo presegue.
dammi quel profumo Potter

23:10
Dormitorio femminile

Rimuovo gli oggetti dalle tasche della divisa prima di farla scivolare via da me.
Mi stendo sopra il letto. 
Alzo lo sguardo sulla mia bacchetta e poi sulla boccetta di profumo di Potter poggiata sul comodino solo un attimo prima.
Guardo le ragazze dormire e la afferro velocemente, odorandola.
Oh.
James Potter in una boccetta.
Perché sembra così allettante?
Una settimana fa avrei gettato questa boccetta e Potter giù dalla torre di astronomia, più volte.
Ne spruzzo un po' nel letto sorprendendomi di star sorridendo.

5:45
Dormitorio femminile
–EVANSSSSSSS APRIMIIII–
Spalanco la porta ancora in pigiama e lo fisso incazzata nera.
–Hey sei proprio un raggio di sole–
Dice scherzando ma mi sono accorta perfettamente che sta fissando le mie cosce nude.
—Che vuoi?!—
Sbotto, va bene tutto.
Va bene Potter che rompe a colazione, mi va bene Potter che rompe a lezione, mi va bene persino Potter che rompe in giardino e in sala comune ma non quando sto dormendo.
NON QUANDO STO DORMENDO!
–Il mio profumo grazie–
Dice calmo, con quel suo stupido solito sorrisino in faccia.
Mi volto e vado verso il comodino afferrando il profumo incazzata e glielo sbatto in mano.
–Grazie, Agioletto mattiniero–
Continua a essere sarcastico e il mio pugno sta per volare.
–Ci vediamo a colazione–
Non so che cosa è successo ma le sue labbra hanno toccato la mia guancia per un nano secondo.
—Ma che?!—
–Notte–
Dice e corre via ridendo.
Inizio a correre inseguendolo giù per le scale del dormitorio femminile mentre esse al passaggio di James si trasformano in uno scivolo, e io scivolo giù con lui spaventata a morte.
Momento momento momento.
JAMES POTTER ERA NEL DORMITORIO FEMMINILE!
Ma come..C'era un incantesimo potentissimo!
—Esigo una spiegazione, Potter! Nel dormitorio femminile! Hai superato l'incantesimo?!—
Mi blocco dalle mie urla sfrenate vedendo Sirius Black fissarmi avido.
Subito tiro la mia maglietta oversized più giù.
—Cosa guardi pervertitoooo?!?—
Sbraito rossa come un peperone.
–Dio mio Evans. Sono neanche le sei e tu esci mezzavestita. Cosa vuoi che guardi? I tuoi capelli in aria?–
Mi porto involontariamente una mano nei capelli allisciandoli.
-Hai avuto il tuo profumo?-
Chiede a potter.
–Avevi dubbi?–
Sorride angelico mentre i capelli spettinati gli ricadono sul viso.
Guardo meglio i loro visi notando una linea nera proprio sotto gli occhi.
Ora capisco come mai sono così profondi.
—Scusate ma siete Truccati?!—
–Che vuoi che sia un po' di matita Evans? La portano tutti–
—Nessun mago!—
–Le star Rock ce l'hanno. La vogliamo anche noi.–
Rido sguaiatamente.
—Siete così Hahahahah! Indifferenti? Particolari? Coraggiosi? O forse solo stupidi?—
Mi chiedo ridendo ancora.
–Pensa quello che vuoi Evans. Ma vuoi per caso sentirci cantare Ticket to ride?–
—Pffff—
Sirius mi fissa di colpo interessato.
–Cosa vuoi dire che non ne siamo in grado?–
–Te lo dimostreremo–
—Bene.—
–Cosa ci darai se vinceremo?–
—E se vincerò io?—
–La nostra sconfitta per te è già allettante.–
—Si é vero ma non significa che non voglio un trofeo—
–Ti lasciamo in pace per un mese–
—Io mi fido di te Black, ma Potter...—
–James lo promette vero?–
-Si-
—Bene e se, cosa difficile, vincete?—
–James deve avere minimo un' uscita a Hogsmeade massimo un bacio–
—Sei così preoccupato per la sua vita amorosa Black?—
Dico sarcastica.
–No. solo stanco di vederlo struggersi per un' arpia come te.–
Ammetto che questa bruciava.
—Va bene accetto.—
–Non sarai tu il giudice della canzone brutta imbrogliona–
—Ah e chi?—
–Faremo un concerto a votazione senza nominare nessuna scommessa tra noi per essere nella stessa parità-
–Va bene.–
Risalgo le scale scordandomi del motivo per cui ero scesa e decido di ignorare il loro sguardo bruciante sulla schiena e più giú.

5:54
Salacomune grifondoro

–Scusa Sirius ma noi non tocchiamo chitarra dal terzo anno–
–Già. Ma ci andrà bene lo stesso, se andrà bene avrai un bacio o un uscita a hogsmeade e se va male continueremo a seguire il nostro trucco e sarà più facile stargli lontano grazie a quel mese di scommessa–
Ci rifletto su e poi annuisco,
—Se mi fidanzassi, pensi che gli importerebbe?—
Domando senza voler sentire per davvero una risposta.
–Non lo so, non l'hai mai fatto.–
—Ho solo paura che poi non gli importi—
–Allora ti fidanzi? La facciamo ingelosire?–
—Va bene. Ora però spolvera la tua chitarra che abbiamo una uscita a hogsmead o un bacio perfetto da organizzare—
Sirius scoppia a ridere e poi sbadiglia continuando a sorridere.
–Sei un vero idiota, James.–
—Touché—
Faccio un inchino prima di lasciarmi cadere contro una poltroncina e guardo il fuoco scoppiettare solo per noi due.

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