.3. Facciamo pentire Gabriel

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17:24
Giardino

Io e Sirius ci dirigiamo alla ricerca di Gabriel che dovrebbe essere in giardino, fianco a fianco con lo stesso ghigno vendicativo dipinto sulla faccia.
Gli lancio uno sguardo.
Gli occhi grigi lucenti dalla voglia di azione, la crocchia di capelli fatta per il caldo dell'estate ormai vicina, perfetti per incorniciare il suo sorrisetto sulle labbra.
È stata una pessima idea.
Sento i ricordi di quando gli morivo dietro riaffiorare nella mia mente e li caccio subito.
Sirius Black è uno stronzo che pensa solo ai suoi bisogni in fatto di donne, non gli è mai importato dei sentimenti di nessuna, non ama nemmeno sua madre, per quanto ne abbia tutte le buone ragione del mondo.
E io sono diventata un po' come lui.
Da quando il mio corpo è cresciuto piace anche a me vedere i ragazzi sorridermi per i corridoi, perciò non posso tornare a essere una di quelle ragazzette che guarda ammirata Black pure quando respira.
Per quanto sia Sexy quando lo fa.
Vengo distratta dai miei pensieri da Sirius che avvista Gabriel
–Ah! Gabriel a ore dodici!–
Black ghigna prima di attirarmi a se, chiude gli occhi e lo stesso faccio io mentre le nostre labbra si scontrano.
Posso sentirne il sapore di miele della torta che c'era oggi a pranzo e sorrido perché so di averla mangiata anche io.
Riesco a trasformarlo in un ghigno ancora prima che Sirius lo noti salvandomi la dignità e il fraintendimento del sorriso.
Sento arrivare più vicino Gabriel con il gruppo di suoi amici e Black mi solleva facendomi agganciare le gambe nella sua vita in un bacio mozzafiato.
Sento le mani di Black fra i miei capelli e mi lascio cullare dalle sensazioni che provo prima di doverle bandire dal mio cervello.
Posso immaginare Gabriel irrigidirsi mentre io e Black continuiamo a pomiciare fingendo di non averlo visto.
Dopo non so quanto tempo di preciso ci stacchiamo in affanno.
Ghigna facendomi un occhiolino e si passa una mano sui capelli fino a raggiungere l'elastico della crocchia e poi lasciare la presa.
Indica con un movimento del mento un ragazzo marciare via incazzato verso Hogwarts seguito dagli amici e tutti e due ridiamo.
Gabriel ha avuto la sua ricompensa e sento il mio cuore sprizzare di gioia anche se non sono convinta che sia solo per la vendetta...
Il tempo di tornare in dormitorio e già sentiamo delle voci su di noi.
La maggior parte false, ad esempio che ci hanno visti chiuderci a chiave in un aula libera e che andiamo a letto assieme.
Ribollo di rabbia.
Come si permettono?
Avrò bisogno di tutta la bravura di Alice nello spettegolare per smentire queste voci.
Sirius scuote la testa arrabbiato sentendo un gruppo di ragazzini indicarci.
Dopo il non troppo breve tragitto verso la salacomune entriamo scocciati e ci sediamo sulle poltroncine insieme agli altri.
Immischiandoci nei loro discorsi e prendendone parte.

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