12:20
SalaGrande–È così allora? Sirius e James si esibiranno?–
Marlene salta la panchina sedendosi proprio accanto a me, spumeggiante e allegra come non mai.
—Da quel che ho capito...—
Mormoro mangiando il mio toast, lei cinguetta ridacchiando stupendomi a morte, non è mai stata quel tipo di ragazza.
—Tutto ok, Lene?— Gli chiedo un po' preoccupato, in un lampo si riprende imbararrazata.
–Si, si. Stavo solo...Pensando. Faranno ridere si...–
Qualcosa mi dice che stia più pensando a Sirius con una chitarra in mano mentre suona, ma ridacchiando decido di non crucciarla troppo.
Peter, Sirius e James entrano nella salagrande di corsa puntandomi subito, arrabbiati.
Io li avevo avvertiti che se non si fossero mossi sarei andato da solo in salagrande.
Sirius si siede accanto a me imbronciato, nel posto in cui un attimo fa era seduta Marlene, seguito subito da James e Peter che lo imitano prendendo posto.
Dov'è finita Marlene?15:20
Un mormorio è viaggiato per tutto il castello, espandendosi come petrolio.
James Potter e Sirius Black faranno un concerto, Black e Potter suonano, James e Sirius li, la,
"Cantano? Sanno cantare?"
Le ragazzine spettegolano per tutti i corridoi, per tutte le classi, per tutti gli angoli del castello.
"Non ne ho idea, mai sentiti!"
Cinguettano, sussurrano, urlano, ridacchiano, tubano ogni minimo dettaglio che hanno sentito dire dall'amico dell'amica non poi così affidabile dopo tutto.
"Oddio, saranno cosí sexy con la chitarra in mano!"
Alzo gli occhi al cielo stanca di sentire sempre la solita pappardella, qui non si parla d'altro! Ma chi me l'ha fatto fare di dare l'ok a questa stupida scommessa?!
Come chiamato Potter fa capolino nella sala, tutto trasandato.
Alzo un sopracciglio andandogli incontro già pronta a sottrarre punti per le probabile sciocche azioni che ha appena combinato.
—Potter?—
Prende un ultimo respiro, in affanno, per poi sorridermi radioso.
–Evans! Luce dei miei occhi, sangue delle mie vene...–
—Finiscila.—
Borbotto.
–Certo.–
C'è un lungo silenzio imbarazzante, finché non sono proprio io a interromperlo.
—Che cos'hai combinato?—
Domando alzando le sopracciglia.
Lui non risponde ma lo fa un forte bussare alle sue spalle con tanto di strepiti e grida.
–JAMESSSSS–
—Quello era Black?—
–Chi è Black?–
—Il tuo migliore amico!—
–Io non ho migliori amici–
—Potter!—
–Non ho idea di chi tu stia parlando.–
Mi sta di nuovo prendendo in giro!
—Se non vuoi parlare almeno apri la porta a Black! Me lo spiegherà lui—
–Questa porta non è nera, Evans.–
—Potter! Sirius Black!—
–Chi?–
—Finiscila!—
Si lascia scappare un risolino divertito, e io lo fulmino con lo sguardo.
—Che ti è successo oggi? Sei un tale bambino!—
Mi mordo forte il labbro rendendomene subito conto.
Potter è sempre stato un bambino, maledizione.
Solo perché in questo periodo si era calmato non significa che...
Lui mi fa un occhiolino sorridendo prima di essere travolto dalla porta.Sirius Black ha in mano un bigliettino rosso, con disegnati cuoricini e con scritto sopra:
"Il tuo sorriso è come una boccata d'aria fresca, le labbra due boccioli di rose rosse e la tua risata leggere come il vento...
-Sirius Black"
–COME COME HAI POTUTO SPEDIRE QUESTO A CAMILLA JONES PASSANDOTI PER ME!–
Scoppio a ridere senza trattenermi,
Camilla Jones, la fan numero 1 di Sirius Black, si dice abbia la camerata ricolma di sue foto e non fa altro che seguirlo di lezione in lezione.
Potter si tiene la pancia con le lacrime agli occhi, ancora con la divisa stropicciata dalla corsa.
Sirius straccia il bigliettino in mille pezzi, fissando a malo modo il suo così detto migliore amico.
–Una vera piattola! Non potrò mai più uscire dalla sala comune! Quella tasso rosso mi starà con il fiato sul collo ogni secondo della mia vita, e sarai tu schifoso mostro a portarmi ogni giorno da mangiare mentre sarò costretto a continuare i miei studi chiuso qui dentro con il terrore di varcare quel ritratto per uscire!–
Mi copro la bocca per smettere di ridere, fallendo miseramente.
Sirius Black sembra notarmi solo ora, e un ghigno perfettamente in stile malandrino si impossessa nel suo volto mentre lancia un occhiata a Potter che ancora ride asciugandosi di tanto in tanto le lacrime.
–Ciao Evans. C'è una cosa che dovresti sapere!–
Potter smette di ridere spalancando la bocca.
–Non oseresti!–
Quasi urla.
–Oserei!–
Gongola Sirius tutto sorridente.
–Non oseresti!–
Ripete sgranando gli occhi.
–O-s-e-r-e-i–
–Sei sleale! Traditore! Mostro senza cuore! E ti reputi il mio migliore amico?–
–Hai mandato una lettera d'amore a Camilla fingendo di essere me e io ora dirò alla Evans...–
Sto fremendo.
Come faccio a non incuriosirmi? Sono sempre stata una persona curiosa! Non è colpa mia se loro fanno questi discorsi così elettrizzanti!
—FINISCI QUELLA DANNATA FRASE BLACK!—
Quasi grido puntandogli la bacchetta contro.
–D'accordo! D'accordo! Spiegherò tutto io a Camilla!–
Si butta a terra James, scongiurandolo.
Non guardare lui Sirius! Ascolta me, dannazione! Continua quel tuo stupido discorso!
–Ci siamo capiti.–
Dice Sirius prima di sorridere e insieme escono dalla sala ignorandomi.
Spalanco la bocca.
Non ci credo! Mi hanno stuzzicato così tanto per poi lasciarmi a bocca asciutta fregandosene!
Esco dalla porta in punta di piedi seguendoli.
–L'avresti davvero fatto? Glielo avresti detto?–
Sento domandare Potter, sconsolato.
–Che cosa?! No! Non avrei mai detto alla Evans che ti piace di brutto!–
Un forte rossore si impossessa delle mie guance, agitazione e disagio crescono nel mio corpo.
Io...
Sono perfettamente consapevole di tutti quegli inviti proposti da Potter che ho rifiutato, di tutti i bigliettini di San Valentino, dei fiori e delle paroline uscite dalle sue labbra.
Ma non credevo, bhe' ho sempre pensato fosse qualcosa che faceva per tormentarmi, stupidi scherzetti per via della scommessa che ha fatto coi ragazzi.
Che lo facesse per il semplice fatto che non gli andava giù una ragazza che non gli andasse dietro...ma non mi sarei mai aspettate che...—E Sirius ha detto che "non mi avrebbe mai detto che gli piaccio di brutto"—
Mormoro, giocando con le maniche del mio maglione slabbrato. Le lentiggini nascoste da tutto il rossore delle mie guance.
–Eddai Lily! Svegliati. Sono 6 anni che ti tormenta, è passato da tirarti le treccine a lanciarti frecciatine. Pensavo l'avessi capito ormai, no? Gli piaci. Non capita solo alle femminucce eh, se la prendono anche i maschi una bella cotta.–
Emmeline annuisce tutta intenta a ricopiare di fretta la bella di un compito di chissà quale materia.
–Hai ragione sai? Tutta Hogwarts pensa che vi sposerete un giorno o l'altro, persino prof e fantasmi!–
A questo mi imbarazzo ancor di più, al quanto pare che ero io l'unica a non essersene accorta, a non aver visto altro che stupidi giochetti a tutti i suoi complimenti.
Forse mi trova per davvero "Bella", forse non mi stava prendendo in giro quando scriveva quei bigliettini.
Forse era per davvero geloso quando faceva quegli stupidi dispetti a chiunque mi invitasse a hogsmeade.
Ma sopratutto dovrei dirgli che lo so? Mi sembra una pazzia.Ho rivoluzionato tutta la storia e eliminato parti che non mi piacevano, ora mi sento molto ma molto più soddisfatta.
Spero lo siate anche voi, scrivetemelo pure qui se preferivate la versione iniziale.❤️
Un bacio.
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Il trucco infallibile
Fanfic~Jily e Blackinnon~ Una volta capito che Marlene e Lily non sono poi solo una bella ragazza e una scommessa, James e Sirius vogliono assolutamente dimenticarsele. James pensa che il metodo chiodoscacciachiodo sia un trucco infallibile, e così James...