NB: CAMBIO DI COPERTINA!
Scusate, sentivo di doverla cambiare! Trovo questa molto più suggestiva, più "delicata" e raffinata.
Spero vi piaccia!
Buona lettura e, perfavore, non odiatemi! xx— Che vuol dire?! — sputai con incredulità mentre osservavo la signora anziana dietro il vetro del suo ufficio, mentre continuava a digitare sulla tastiera del computer senza degnarmi di uno sguardo.
— Quello che le ho detto, signora Montgomery. Suo figlio è in ritardo di ben quindici minuti e quindi non verrà accettato alle lezioni. — rispose calma la donna, fermandosi qualche istante solo per spostare il plico di fogli che stava ricopiando per prenderne un altro.
— Quindi mio figlio verrà segnato assente?! Ma sono la madre, lo giustifico ora! — esclamai nuovamente indignata, sopratutto perché quando andavo a scuola io non succedevano cose simili.
— Mi dispiace signora, le regole non le faccio io. Ma le posso indicare la porta del dirigente scol-Non la lasciai finire di parlare che presi mio figlio per mano e uscii dall'edificio prima che mi partisse l'embolo e tirassi giù uno ad uno i santi e anche tutti gli angeli.
Colpa mia, lo ammetto. Non dovevo spegnere la sveglia nel sonno, ma ora è inutile lamentarsi.
Sospirai quando agganciai le cinture di sicurezza di Colin del passeggino, rendendomi conto che Dolly non c'era per poter badare a lui e io non potevo saltare il lavoro all'Heavens.— Dove andiamo, mamma?
— Andiamo al lavoro. — risposi calma, lasciandogli un bacio sulla fronte e infine chiudere la portiera e entrare in auto.Dovevo portarlo con me a lavoro e non avevo possibilità di farlo divertire neanche un po', questa cosa mi disturbava in una maniera assurda. E, sinceramente, obbligarlo a fare i compiti era perfino stupido e controproducente.
Quando entrai nel locale Colin mi stringeva ancora due dita della mano nella sua piccola manina e mentre posavo il suo zaino sulla sedia di un piccolo tavolo vicino al grande schermo della tv.
— Vuoi che ti porti qualcosa? — chiesi piano, mentre mi abbassavo alla sua altezza e lo aiutavo a sfilarsi la giacca e gliela appoggiavo sulla sedia.
— Me lo porti un toast col formaggio e il prosciutto?Sorrisi dolcemente e annuii, sfiorando il volto al suo e facendo sfiorare il naso col suo in stile naso-naso, per poi alzarmi e andare dietro al bancone dove stavano Dean e Léonor che mi fissavano confusi e sbalorditi.
Il primo evidentemente confuso perché non si aspettava che portassi mio figlio a lavoro.
La seconda sbalordita perché non sapeva chi avessi portato con me al lavoro, anche perché non era una mia prerogativa raccontare i fatti miei ovunque.— Buongiorno! — esclamai felice, legandomi i capelli velocemente in uno chignon disordinato e indossando il grembiule nero, per poi mettere due fette di pane a tostare.
— Sei in ritardo. — disse solamente Dean, le braccia incrociate e uno sguardo che non sapevo ancora decifrare.
— Lo so, ho spento la sveglia e non mi sono alzata.
— E hai portato Colin qua. — continuò lui, ancora fermo sulle sue mentre mi squadrava attentamente e portava poi lo sguardo sul mezzo uomo.
— Non hanno accettato che arrivasse a scuola con un quarto d'ora di ritardo. Dolly non c'è mai di mattina e io non potevo saltare un altro giorno di lavoro. Quindi eccomi qua con Colin. — spiegai piano, mentre tiravo fuori delle fette di formaggio e del prosciutto dal frigo.Lui annuì e poi con un movimento molto delicato e cavalleresco mi mandò a stendere e infine mi prese dalle mani gli ingredienti per fare il toast a mio figlio, dicendo che ero incapace a cucinare e che dovevo lasciare a lui questo compito, prima che il piccolo si fosse trovato con una indigestione.
— Come faccia a sopravvivere nelle tue mani, ancora continuo a chiedermelo! — esclamò Dean, preparando il toast e poi tagliandolo a metà e preparando successivamente una spremuta d'arancia.
— Guarda che non sono pessima a cucinare. — borbottai piano, per poi alzare gli occhi al cielo e osservare come Dean portava il piatto e il bicchiere verso mio figlio salutandolo a gran voce e sorridendo divertito.
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OMNIA FERT AETAS || Tom Hiddleston || SOSPESA
Fiksi PenggemarOmnia Fert Aetas. Il tempo porta via tutte le cose. Forse era vero, ma in quel momento il Tempo mi aveva donato qualcosa, forse per scusarsi degli ultimi ventitré anni. ________________________________________ La protagonista e la sua storia sono pu...