22. A strange friendship

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NB: vi voglio così male che posto il continuo del capitolo precedente. No, non era calcolato.
Come sempre non mi rendo conto degli errori, se ne trovate vi prego di farmeli notare con educazione.

Sentivo le mie labbra secche, gli occhi bruciavano leggermente da tale sensazione e le gambe erano tremolanti come gelatina. Non so se fossero più spiazzanti i baci o lui che mi avesse presa con forza.

Uno di fronte all'altro, in totale silenzio ad osservarci, pronti a cogliere le minime azioni dell'altro.
Poco dopo lui stese le labbra in un sorriso sincero, scoprendo poi due file perfette di denti. E automaticamente lo feci anche io, perché sotto sotto era stato anche divertente oltre che estremamente bello.

— Posso usare un momento il bagno? — chiese piano e io annuii, indicandogli il corridoio.

Quando rimasi da sola, iniziai a fare mente locale e ripresi un attimo la razionalità e il buon senso, giusto quel poco per evitare di crollare sulle mie gambe in ginocchio di fronte a lui e implorarlo di venire a letto con me.
Sì, sarei in grado di farlo.

Mi passai una mano fra i capelli per poi avvicinarmi alla borsa appoggiata a terra e tirando fuori il mio telefono, notando subito alcuni messaggi. Tra questi quello di mio fratello.

Da: Jerk
A: Rinnie
02:35 am
Hey Miss culo sexy, Colin è ancora sveglio e non so come farlo addormentare. Come diavolo fai a spegnerlo?

Sorrisi divertita e mi sedetti poi sul divano, rispondendo al messaggio senza smorzare questa felicità che ora cresceva dentro di me.

Da: Rinnie
A: Jerk
02:37 am
Probabilmente tu, idiota quale sei, lo avrai riempito di caramelle e pop corn e magari qualche bibita gassata come Coca Cola. E non mentire, so come funzionano i vostri festini da maschi.
Prepara un po' di latte caldo e poi mettetevi sul divano abbracciati a guardare un po' di cartoni. Funziona.

Neanche dopo poco un altro messaggio.
Dimenticavo come si impanicasse facilmente mio fratello coi bambini.

Da: Jerk
A: Rinnie
02:38 am
Che roba da femmine!
Ma lo farò solo perché non voglio che rimanga sveglio tutta la notte.
Ps: non fare cose sconce, con N E S S U N O.

Serrai le labbra dopo aver letto il messaggio, sentendo poco dopo un leggero spostamento del mio peso e poco dopo finii tra le braccia di Tom che non ci mise niente a farmi sedere sulle sue gambe.
Ora ero veramente sorpresa.

— Che fai? — chiesi confusa, sporgendomi verso il tavolino solo per appoggiare il telefono.
— Niente. — rispose tranquillo, scostandomi i capelli dal viso con molta delicatezza.

Continuai a guardarlo confuso e divertita, annuendo leggermente per la sua risposta vaga, ma non mi spostai dalle sue gambe e tantomeno dalle sue mani fra i miei capelli.

— Non dovevi essere solo un mio amico con bonus di guardia del corpo? — chiesi divertita.

Portai poco dopo il braccio attorno alle sue spalle, rendendomi conto di quanto fosse bello pure nella penombra della luce della cucina che a fatica riusciva ad illuminare completamente anche il salotto.

— Infatti lo sono. Ho mantenuto la promessa, mi sembra. Sei qui sana e salva: potrai dormire tranquilla. — rispose lui, appoggiando con delicatezza la mano sul mio viso.

Sospirai e appoggiai la guancia alla sua mano, osservandolo attentamente e sbattendo lentamente le palpebre degli occhi.

— E nella promessa era sotto inteso un bacio? — indagai divertita, serrando poco dopo le labbra.
— Ne ricordo due. — corresse lui e io emisi un sospiro divertito.
— Sai cosa intendo.
— Volevo farlo. Volevo baciarti. Mi fai uno strano effetto, Corinne. — sospirò lui, tenendomi stretta a sè, — Non so se sia un effetto buono o no, ma sento davvero il bisogno di proteggerti. E il bacio... volevo farlo già prima perché in qualche modo mi hai stregato.

OMNIA FERT AETAS || Tom Hiddleston || SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora