Chapter 2

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Quella sera Taehyung si infilò sotto le coperte da solo, a fargli compagnia la luce della luna e il cuscino che stringeva al petto. Avrebbe voluto avere Jungkook al suo fianco, avrebbe voluto appoggiare ancora una volta il  capo sulla spalla del moro mente quest'ultimo gli accarezzava i capelli diventati ormai troppo lunghi.

Come ogni sera prima di andare a dormire si era premurato di lasciare aperta la finestra per poter osservare al meglio la luna e le stelle che popolavano quel manto blu chiamato cielo. Nell'ultimo mese aveva sviluppato una certa ossessione per la luna, quindi prima di andare a dormire rimaneva ore ad osservare la grande palla bianche che se ne stava placidamente davanti la sua finestra.

Così senza coperte e con la testa posata sul cuscino rimase farmo con la gambe strette al petto mentre osservava con occhi pesanti la sfera luminosa.
Anche essendo notte inoltrata dal piano di sotto continuavano a sentirsi urla e schiamazzi accompagnati da qualche risata.
Quando decise di averla osservata abbastanza i suoi occhi divennero così pesanti da chiudersi da soli ignorando i vani tentativi di tenerli aperti da parte del ragazzo. Si strinse il cuscino al petto ed annaspò l'odore alla vaniglia.

Dopo una manciata di secondi Taehyung chiuse definitivamente gli occhi lasciandosi avvolgere da una sesazione di torpore.

Esattamente un'ora dopo la porta della sua stanza si aprì rivelando la figura di Jungkook racchiusa in un pigiama blu e bianco. Non riusciva a chiudere occhio pur sapendo di avere accanto il corpo ancora nudo di Jimin.
Jungkook non sapeva ancora come definire il loro rapporto, sapeva solo che quasi ogni sera prima di andare a dormire Jimin passava in camera sua e lo aiutava ad allentare la tensione.
Il tutto era nato un mese fa ad una festa, jungkook era ubriaco e lo stesso Jimin.

Chiuse la porta alle sue spalle e a passo lento si diresse verso il letto matrimoniale del ragazzo. Si fermò esattamente davanti ad esso rimanendo ad osservare il corpo minuto del suo amico. Pantaloni della tuta neri ed una maglietta oversize blu che metteva in risalto la colonna vertebrale un po pronunciata.
Con sguardo triste osservò come stesse stringendo al petto il cuscino ricordandosi quando ad essere strinto era lui.

Staccò lo sguardo della figura rannicchiata del rosso e si diresse alla finestra spalancata. Rimase stupito quando si accorse dei vetri aperti.
Faceva decisamente troppo freddo per poter dormire con la finestra aperta e per di più senza coperte.
Così si diresse verso di essa e ne chiuse i vetri.

Senza fare troppo rumore e dopo aver rivolto un ultimo sguardo al corpo ora coperto da una coperta si diresse alla porta pronto ad uscire. Ma prima che potesse solo poggiare la mano sulla maniglia una voce roca e assonnata lo costrinse a fermarsi.

"Jungkook?"Taehyung ancora assonnato si mise seduto sul letto mentre con le mani a pugno si strofinava gli occhi chiusi.

Jungkook al sentire il suo nome fuoriuscire delle labbra del suo amico face un passo indietro colpito da una scarica sconosciuta.

"Che ci fai qui?"continuò Taehyung

Jungkook in tutta risposta si voltò verso la sua figura notando che la maglietta che Tae stava indossando era una delle sue.
Taehyung accortosi del suo sguardo puntato sulla maglia spalcò gli occhi.

"Oh, scusa" mormorò alzandosi dal letto con lo sguardo del moro puntato sulla sua schiena.
Accese la piccola abajour posta sopra la sua cassettiera e ne estrasse una maglia a maniche lunghe rossa, così senza perdere tempo si sfilò la maglia blu e la buttò sul letto. Si infilò velocemente la maglia rossa e si voltò verso Jungkook che fino a quel momento non aveva aperto bocca troppo concentrato ad osservare il corpo irriconoscibile del suo amico.
Era davvero dimagrito troppo.

"L'avevi lasciata in camera mia, di solito ne lasciavi alcune per quando saresti rimasto a dormire qui, ma è da un po che non vieni così l'ho indossata io" mormorò Taehyung porgendogli la maglia.

Jungkook non ne voleva sapere di aprire bocca, semplicemente se ne stava fermo ad osservare con labbra tremanti la figura troppo fragile del suo amico.

Dopo attimi di silenzio il moro decise di aprire bocca.

"Che sta succedendo?"disse

Taehyung preso in contropiede abbassò lo sguardo sui suoi piedi scalzi.

"Nulla"mormorò dondolandosi sui talloni.

"Ho fatto qualcosa?"alla fine Jungkook fece uscire dalle sue labbra la domanda che quel giorno non voleva saperne di lasciarlo respirare.

Taehyung al sentire quella frase abbassò le braccia facendo scivolare al suolo la maglia blu. Il moro lo prese come segno affermativo e fece scorre con frustrazione le mani fra i capelli castani.

Che avesse capito? Si disse Taehyung mordendosi il labbro con forza.

"Mi hai lasciato solo"mormoro al limite della sopportazione stringendo il bordo della maglia.
Aveva immaginato tante volte di trovarsi faccia a faccia con l'oggetto del suo malessere a parlare di ciò che stava succedendo, ma ora che stava accadendo Taehyung non riusciva a trovare le parole adatte.

Rimase fermo con il capo chino ad aspettare che Jungkook si voltasse di spalle per lasciato da solo ancora una volta.

Jungkook a sentire quelle parole si sentì crollare il mondo adosso. La realtà lo aveva colpito in faccio come uno schiaffo potentissimo capace di toglierti il fiato.

"Mi hai lasciato dietro Kookie" continuò Taehyung con voce rotta a causa delle lacrime che stava trattenendo. Era così sensibile in quel periodo che qualsiasi cosa sarebbe stata in grado di distruggerlo in pochi attimi.

Gli occhi di Jungkook si fecero umidi alla vista del corpo di Taehyung attraversato da tramiti.

"Mi hai davvero fatto sentire una nullità"continuò Taehyung alzando di poco la voce.

Jungkook rimase in silenzio incassando ogni colpo. Poteva riuscire a sentire il dolore opprimente che Taehyung si portava dentro.
Il fatto che la causa della rovina di Taehyung fosse proprio lui gli stava corrodendo l'anima.

"Mi hai lasciato solo calpestando la nostra amicizia. Dopo un mese esatto questa è la nostra prima conversazione non caratterizzarata da monosillabi o da cenni del capo" continuò imperterrito. Doveva assolutamente darsi una calmata e non scaricare tutte le coppa sul ragazzo che se ne stava in silenzio accanto alla porta. La colpa era anche sua, non doveva innamorarsi del suo migliore amico. Era una cosa sbagliata.

"Ma fa nulla...so di non essere abbastanza"concluse in un sussurrò sedendosi sul letto.
A giudicare dal silenzio era sicuro Jungkook se ne stessa per andare, e difatti fu cosi. Dopo aver mormorato un mi dispiace a malapena udibile il moro sgusciò fuori dalla stanza in tutta velocità.

Quella sera non chiusero occhio.

Spazio Autrice

Hello lettrici, eccomi con il secondo capitolo di FRIENDS !
Vi ringrazio davvero tanto per le letture e per i voti, ma che ne dite di lasciare anche qualche commento?
Cercherò ci tenete conto anche della vostra opinione per questo non siate lettori silenziosi.

Aspetto qualche parere e buona lettura💞

Ps. Scusate eventuali errori

FRIENDS |Vkook - #KPFA2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora