Comunque vada, prima o poi tutti i nodi arrivano al pettine e questo Taehyung lo sapeva bene. Sapeva che una volta accortosi della sua sparizione i ragazzi avrebbero chiesto informazioni alla struttura medica ricevendo la temuta risposta.
Fu così che andò infatti. Il giorno successivo Yoongi e Jin decisero di passare a vedere come Tae stesse prima di incamminarsi verso il centro città, ma quando arrivarono nella stanza 21B si accorsero immediatamente che qualcosa non andava. I pochi abiti portati al ragazzo non erano più appesi alle grucce riposte nell'armadio e il letto che prima ospitava il corpo di Taehyung ora era pulito e disinfettato. In quella stanza non vi era più nulla di Taehyung, tantomeno il forte odore dolciastro che lo caratterizzava.
Corsero al piano terra e si affrettarono a chiedere le temute informazioni. Yoongi in cuor suo lo sospettava, sospettava che Taehyung fosse scappato il più possibile da quella casa abitata quasi ed esclusivamente da gente problematica."Salve, siamo amici del paziente Kim Taehyung. Ci stavamo chiedendo dove fosse, la sua stanza è vuota" domando Jin con dall'ansia nella voce.
"Ah, il signor Kim è tornato a casa insieme ai suoi genitori. Non vi ha informato di nulla?"domando la ragazza dietro al bancone in marmo baige con sguardo confuso.
Il respiro dei due ragazzi si fermò al sentire quella frase. Nessuno di loro si sarebbe mai aspettato un simile gesto da parte del più piccolo; forse, tutto ciò era solo la conseguenza di un qualcosa più grande di lui.
Sotto il cielo grigio di Seoul e con la rabbia a corrodergli lo stomaco Yoongi persorse il tragitto che separava l'ospedale dalla fermata del bus. Jin lo richiamò più volte intimandogli di stare calmo, non voleva causare un qualche incidente stradale solo perché Min Yoongi non era uno bravo a contenere la rabbia.
Si premurò anche di avvisare Namjoon dell'accaduto in modo da evitare drammi e sfoghi dettati dalla rabbia.In poco tempo si ritrovarono davanti la porta di casa che immediatamente si spalancò.
"Dov'è?"urlò sentendo le dita delle mani tremare a causa della rabbia.
"Dov'è chi Hyung?"domandò Namjoon che se ne stava avanti l'uscio con una tazza di thè nella mano destra.
"Quello stronzo" si fermò "Ditemi dove si trova Jungkook"concluse urlando il nome del più piccolo.
Jungkook sentendosi chiamare in quel modo lasciò la sua stanza e si precipitò giù per le scale."Cosa vuoi?"chiese palesemente innervosito dal comportamento usato ultimamente dal suo Hyung.
"Cosa hai fatto a Taehyung? Anzi, cosa avete fatto a Taehyung di tanto brutto da farlo scappare di nuovo a Daegu?"disse avanzando di qualche passo dopo aver indicato Jimin che se ne stava attaccato allo scorrimano della scala.
L'aria parve gelarsi all'udire di quella frase. Jimin strinse fra i denti il labbro inferiore fino a sentire il sapore ferroso del sangue, Hoseok che poco fa se ne stava accovacciato davanti al camino con un pezzo di legno in mano riuscì a scottarsi il polso destro, mentre Jungkook se ne stava semplicemente immobile con lo sguardo puntato sulla porta ancora aperta.
"C-cosa?"fu l'unica cosa che riuscì a dire pirma di fare un passo indietro.
"Di un po, te ne saresti mai accorto se non avessi detto nulla? Sei almeno mai andato a trovarlo?" Yoongi continuava ad infierire non curandosi delle spalle di Jungkook che a poco a poco si stavano incurvando verso il basso.
Ricevendo solo del silenzio Yoongi si avvicinò al moro.
"Tutta questa merda è solo colpa vostra"disse indicando Jimin che in silenzio cerca di calmare i singhiozzi che prepotentemente volevano uscire.
"Non voglio sapere nulla, neanche il motivo per cui Tae si è ridotto in quella condizioni , ma voi dovete rimediare."detto ciò si avvicinò ad Hoseok che con il viso arrossato cercava in tutti i modi del sollievo della bruciatura e lo trascinò con se.Hiiiiii💓☁
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FRIENDS |Vkook - #KPFA2019
FanficMia madre mi diceva che quando avrei trovato la persona giusta lo avrei sentito, avrei sentito i famosi sintomi di cui tutti parlano e di cui tutti raccontano nei libri. Vivevo con il desiderio di poter donare tutto me stesso a quella persona che mi...