Uscirono da quel negozio a mani vuote e con gli occhi rossi per il pianto. Quello che era successo qualche minuto fa aveva scosso i due che per forze maggiori non riuscivano a staccarsi gli uni dagli altri.
Per la prima volta dopo tanto tempo Jungkook sentiva il bisogno di un contatto ancora più intimo con il suo amico. Avrebbe voluto togliersi la felpa ed abbracciare il rosso pelle contro pelle. Avrebbe voluto sentire ancora una volta il calore del suo migliore amico. E si maledisse per essere la causa del suo malessere.
Avrebbe fatto di tutto per lui e il fatto che Taehyung non riusciva del tutto a lasciarsi andare come un tempo gli corrodeva l'anima.Camminavano a debita distanza mentre Taehyung si torturata la dita. Qualcosa lo turbava e il più piccolo se ne era accorto.
Taehyung non smetteva di ripetersi che forse sarebbe stato meglio confessare tutto a chiuderla li. Se fosse stato rifiutato sarebbe comunque potuto ritornare a casa di sua madre o magari si sarebbe potuto trasferire. Alla fine sapeva per certo che quando quel momento sarebbe arrivato Jungkook gli avrebbe prontamente voltato le spalle.
Per lui era il suo TaeTae hyung, era il suo migliore amico e non ci sarebbe stato nulla tra di loro al di fuori delle soliti attenzioni amichevoli.Taehyung voleva di più che una semplice amicizia, voleva una storia d'amore passionale, una di quelle storie capaci di consumarti.
Jungkook non poteva dargli tutto questo, lui aveva Jimin.Taehyung sentì gli occhi pizzicare di nuovo ma cercò in tutti i modi di spingere le lacrime il più lontano possibile. Non voleva recare ancora più fastidio.
Tirò su il cappuccio della felpa blu e affondo il viso dentro di esso. Voleva solo tornare a casa.
Jungkook che si era accorto di quel comportamento gli si avvicinò provando ad accarezzargli una spalla ma Taehyung si divincolò lentamente mentre con un gesto del capo indicò la mano che aveva appena infilato nella tasca del giaccone di Jungkook. Il più piccolo sospirò mentre con gesto fluido infilò e la mano nella tasca e avvolse quella del suo hyung.
Dopo minuti di silenzio Taehyung decise di rompere il silenzio e di fargli la domanda che più gli premeva sapere anche se conosceva la risposta
"Tu e Jimin state insieme?"disse di punto in bianco facendo irrigidire il più piccolo.
"Com-" ma lo bloccò
"Lo so da un mese ormai"sussurrò abbassando il capo. Non riusciva a sostenere lo sguardo del minore.
"Diciamo che sono stato muto spettatore della vostra storia."ridacchiò con amarezza.
Jungkook sentiva il cuore battere all'impazzata mentre un macigno gli si formava all'altezza del petto.
"Perché non hai fatto nulla?"domandò fermandosi in mezzo all'atrio pieno di gente.
"Cosa avrei dovuto fare Kook, tu non mi vedevi più"disse facendo cadere un silenzio tombale.
A Jungkook gli si spezzò il cuore
****
Yoongi ritornò in camera avvolto dalla sua accappatoio nera. Aveva deciso di farsi una bagno caldo per distendere i nervi contratti e magari per parlare con Hoseok che se ne stava seduto sul cuscino del davanzale della finestra coperto da un plaid. Se ne stava con sguardo assente ad osservare fuori da essa la forte pioggia che batteva incessantemente sui vetri.
Hoseok aveva sempre avuto una certa affinità con il clima. Detto così poteva sembrare una cazzata, ma era in grado di capire quando stava per arrivare un temporale solo con l'aiuto della cicatrice che campeggiava sul suo addome.
Due anni fa aveva avuto un brutto incidente d'auto che gli costò quasi la vita.
Quel giorno di due anni fa Hoseok stava uscendo da scuola quando sulle strisce pedonali un'auto a tutta velocità lo colpì in pieno. Tutt'oggi i ragazzi e i genitori di Hobi si domandavano come potesse essere ancora vivo dopo un'incidente di quel tipo.Yoongi si appoggiò allo stipide della porta mente guardava il minore stringere la stoffa della felpa all'altezza della cicatrice.
"Fa male?"chiese facendo voltare Hobi che a sua volta si era occorto della presenza dell'amico.
"Abbastanza, tanto tra un po passa tutto"disse sorridendo lievemente.
Yoongi annuì pur sapendo con in realtà faceva un male cane e si diresse verso l'armadio dove estrasse un pantalone della tuta nero ed una maglia a maniche corte bianca. Si vestí sotto i deboli gemiti di dolore di Hoseok che preso da un'attacco d'ira aveva lanciato a terra la coperta per poi avvicinarsi all'amico.
Yoongi lo guardò in silenzio mentre il minore si toglieva in tutta fretta la felpa rimanendo a torso nudo.Hoseok puntò lo sguardo sulla cicatrice arrossata e sospirò frustrato.
"Non posso continuare ad andare avanti così, fa terribilmente male."si lamentó mordendosi il labbro inferiore per non scoppiare a piangere davanti a Yoongi.
"Sono così brutto hyung?"mormorò infine mentre con mano tremante sfiorava la cicatrice.
Yoongi parve essersi risvegliato solo in quel momento. Puntò lo sguardo sulla iridi lucide di Hoseok e lo prese per mano, lo porto con se sul letto e lo fece stendere sotto di lui.
Senza dire nulla Yoongi iniziò ad alternare baci e carezze sulla cicatrice cercando di far stare bene Hoseok che senza rendersene conto fece scendere qualche lacrima.
"Hyung..."disse prima di essere avvolto dalla braccia del maggiore e senza perdere tempo seppellì il volto nell'incavo del suo collo.
" Non riesco a guardarmi allo specchio hyung"disse gemendo di dolore.
Yoongi rimase in silenzio lasciando che Hoseok si sfogasse, sapeva quando facilmente fosse portato nel mutare le emozioni, infatti non era mai stato un tipo che sopportava il dolore, anzi, anche un piccolo taglio faceva troppo male. Era tutto amplificato per lui.
Yoongi c'era sempre stato, quella non era la prima volta che lo vedeva in quello stato, ma non riusciva ad abituarsi.
"Sei tutto fuorché orribile Hobi."mormorò lasciando un bacio sulla tempia del minore che stretto fra le braccia del più grande aveva trovato finalmente sollievo.
Grazie al calore del corpo di Yoongi il dolore si era affievolito e il maggiore sentiva il suo corpo rilassarsi man mano che i minuti passavano.Restarono fermi in quella posizione cadendo inevitabilmente fra le braccia di Morfeo.
Spazio Autrice
Amo, amo, amo la Yoonseok e la loro apparizione come coppia(forse) è stata buttata li a caso.
Prima di lasciarvi vorrei dirvi che la cicatrice collegata al clima è una cosa vera, mia madre ne è un'esempio vivente e di solito ne è la causa qualche taglio chirurgico.
Grazie per aver letto, commentate e votate💜
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FRIENDS |Vkook - #KPFA2019
FanficMia madre mi diceva che quando avrei trovato la persona giusta lo avrei sentito, avrei sentito i famosi sintomi di cui tutti parlano e di cui tutti raccontano nei libri. Vivevo con il desiderio di poter donare tutto me stesso a quella persona che mi...