Chapter 3

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Il mattino successivo Taehyung fu svegliato da un leggero bussare alla porta, talmente leggero da pensare di esserselo immagiato. Ma quando spuntò la testa corvina di Jin si rese conto che non era per nulla frutto della sua immaginazone.
Taehyung si strinse di più nelle coperte invitandolo con un gesto della mano ad entrare nella stanza.

"Hai dormito bene TaeTae?"domandò sedendosi accanto a lui per poi far scorrere una mano nella chioma rossa  del ragazzo ancora addormentato.
Taehyung annuì anche se quella notte non aveva dormito poi così molto. Dopo la mini lite avvenuta con Jungkook, il rosso non aveva fatto altro che attribuirsi le copie anche sapendo che lui di colpe non ne aveva.

"Allora scendi giù, ti ho preparato i pancake al cioccolo"disse il più grande con un'enorme sorriso dipinto in volto.
Taehyung ci pensò sopra indeciso se accettare la sua proposta e sgarrare, oppure continuare per la sua strada in modo da raggiungere finalmente la sua forma fisica ideale.
Alcune volte perdeva la pazienza e si diceva che era meglio smetterla,  anche perché pur andando in palestra da un mese sul suo addome rimaneva sempre la stessa pancetta che tanto odiava.

"Mmh, non ho molta fame"mormorò con voce roca mentre si portava le coperte al capo.
Ma Jin non ne volle sapere di mollare così decise di togliergli di dosso il piumone.

"Non accetto un no come risposta" disse alzandosi mentre ad occhi socchiusi osservava il corpo infreddolito del suo amico muoversi freneticamente alla ricerca della coperta gettata sul pavimento.

"Jin-hyung non ho fame, davvero"sbuffò Taehyung mettendosi seduto.

I due si osservarono per un lasso di tempo interminabile che fu rotto solo dalle parole di Jin.

"Allora faccio salire JungKook" disse facendo per uscire. Ma prima che potesse solo mettere piede fuori dalla porta il suo polso fu catturato dalla mano di Taehyung che lo stava stringendo con delicatezza.

"Non serve che chiami JungKook, avrà sicuramente da fare."mormorò il rosso stirandosi con le mani la maglia rossa.
Jin in tutta risposta cercò lo sguardo di Taehyung che faceva di tutto pur di evitare gli occhi colmi di curiosità del maggiore.
Jin era sempre stato bravo a leggere ciò che si celava dietro i piccoli gesti,quindi non fece fatica a capire che fra Taehyung e JungKook era successo qualcosa. A confermare la sua tesi fu il leggero tremolio che si era impossessato delle mani del rosso.

Jin decise di non andare oltre e di farsi per quella volta i fatti suo, avrebbero chiarito al più presto si disse.

"Va bene, cambiati che ti aspetto giù"disse scompigliandogli la chioma rossa per poi regalargli un sorriso sincero.

Al piano di sotto invece, uno JungKook di cattivo umore si aggirava per la cucina sotto gli sguardi perplessi dei suoi amici. Avevano cercato di parlare con lui, in primis Jimin, ma come risposta avevano ottenuto solo uno sguardo assente e qualche sbuffo sonoro.
Quella notte non aveva chiuso occhio, nella sua testa riacheggiavano le parole spezzate dalle lacrime che Taehyung gli aveva buttato addosso . Solo nella quiete della sua stanza si era accorto di quando il rosso avesse ragione. Per quanto si sforzasse non riusciva a ricordarsi una sola volta in questo mese in cui avesse scambiato più di due parole con il maggiore.

Dopo aver lasciato uscire dalle sue labbra un altro sbuffo di frustrazione decise di prendere posto a tavola accanto a Jimin. JungKook riusciva a sentire il suo sguardo insistente persistere sulla sua figura e la cosa lo stava mandando in bestia.

Dopo qualche minuto si sentirono dei passi abbastanza pesanti provenire dal corridoio ed in poco tempo la figura di Jin affiancata da un Taehyung assonnato e con i capelli spettinati fecero capolino nella grande cucina.
Gli occhi di JungKook si puntarono immediatamente sulla figura di Taehyung che prendeva posto accanto al maggiore con un broncio infantile stampato in volto.

"Avevi detto che c'erano i pancake" si lamentò mentre con la mano destra colpiva sulla schiena amipia Jin facendo così scappare qualche riasata delle labbra dei suo amici

"Sono vicino al fornelli! Non colpirmi ragazzino!"disse Jin strizzando le guance piene del minore.

Alla vista di quella scena abbastanza buffa nella cucina esplosero le risate divertire di tutti i ragazzi. Taehyung imbarazzato si spettinò ancora di più i capelli per poi lasciarsi scappare un piccolo sorrisino. Quel piccolo sorriso sconvolse tutti. Era da un mese che Taehyung se ne stava con stampato sul viso quel perenne broncio triste che metteva oppressine se solo lo si guardava.

Anche JungKook non riuscì a trattenere un piccolo sorrisetto nel vedere l'espressione serena e divertita che il rosso aveva messo su.
La sua attenzione però fu catturata dalla mano di jimin che in poco tempo si era posata sulla sua coscia risalendo sempre più su. Si voltò di scatto verso il biondo che lo stava osservando con un piccolo ghigno sfacciato.
Quando sentì la mano di Jimin avvicinarsi alla patta dei pantaloni decise di fermarla posandoci la sua. Lo osservò nel panico più totale per poi dare un'occhiata in giro per vedere se qualcuno avesse visto la mano di Jimin posarsi sulla sua coscia.
Tirò un sospiro di sollievo quando vide che nessuno li stesse osservando, ma quel senso di sollievo durò poco perché appena posò lo sguardo sulla figura di Taehyung il respiro gli si mozzò in gola.
Il rosso se ne stava con la cannuccia del suo succo ai frutto rossi tra le labbra mentre osservava con un cipiglio infastidito le figure dei suoi due migliori amici.
Aveva visto chiaramente la mano di jimin risalire fino al cavallo dei pantaloni e la cosa lo stava diaturbando tanto. Avrebbe sopportato tutto, ma non che facessero certe cose davanti ai suoi occhi.

JungKook intravide una piccola luce malinconica attraversargli gli occhi per poi sparire in breve tempo.
Cercò lo sguardo di Taehyung che prontamente si posò sul contenuto che vi era all'interno del bicchiere.

Quello scambio di sguardi a senso unico fu interrotto dalla voce di Namjoon.

"Che ne dite di andare al Luna Park?"domandò prendendo un morso del suo croissant al cioccolato.

"Dove?"domandò Yoongi strozzandosi con il suo caffè. Hoseok rise mentre con una mano cercava di alleviare la tosse tirandogli qualche pacca sulla schiena.

"Dai Yoongi-hyung ti divertirai"canticchiò Hobi scompigliandogli i capelli.

"Come no"mormorò asciugandosi le lacrime.

"Comunque per me è un'ottima idea"disse Jin.

"Allora verso le tre si parte!"esclamò battendo le mani.

Spazio Autrice

Bentornate mie care lettrici!
Ho deciso di dividere il capitolo per motivi di spazio in quanto ne sarebbe uscito fuori un capitolo di 2000 parole.

Sono felice che abbiate scelto la mia storia e che le letture stiamo aumentanto di giorno in giorno💞

Prima di lasciarci vorrei chiedervi di lasciare un voto ed un commento dove mi fate sapere cosa ne pensate dell'andamento della storia e cosa vi piace di più.

PS.scusate eventuali errori, verranno corretti a tempo debito.

Alla prossima💞

FRIENDS |Vkook - #KPFA2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora