Chapter Twenty- The End

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Era il giorno del funerale di Alysea quando il cielo era cupo e William presenziava durante la messa; la pioggia echeggiava in quel momento di eterna tristezza da parte di tutti i presenti mentre la ragazza si ritrovava rinchiusa dentro una teca di vetro che proteggeva il suo corpo all' esterno ed all'interno, invece, il processo di decomposizione si stava già attuando.
Cristopher era completamente distrutto, stavolta sfortunatamente non c'era più nulla da fare, cercava di trattenere le lacrime ma esse scendevano autonomamente, socchiuse gli occhi abbandonandosi a quel dolore mentre tralasciava un sospiro amaro, Niel era al suo fianco dandogli il conforto che solo un amico poteva dare, «se solo gli avessi detto prima che l'amavo» pensava fra se e se il ragazzo maledicendosi di non esser riuscito a condividere con lei altri momenti importanti, ma i pochi che avevano li avrebbe custoditi per sempre.
A parte William nessuno ebbe il coraggio di dire nulla, alla fine, i funerali da sempre son stati solo per i vivi e ormai qualunque cosa avessero detto sarebbe rimasto fra di essi poichè la ragazza non avrebbe potuto più udire le loro voci.
La teca fu posizionata all'interno della cripta della famiglia Davis, Alysea non era mai riuscita a vederla, quando l'amico di suo padre gliene aveva parlato non aveva avuto il coraggio di andarli a trovare tuttavia aveva promesso di farlo nel caso in cui fosse riuscita a sconfiggere Clifford, a causa però delle complicazioni, lo aveva dimenticato ed ora l'unico modo per lei di vedere quella cripta era da defunta.
Le dissero addio ancora una volta posando sulla teca una rosa rossa, Cristopher, prima di andar via, le rivolse un'ultimo sguardo: le labbra erano ancora del colore roseo che tanto amava, i capelli biondi illuminavano la sua figura e quel' espressione rilassata, in qualche modo, dava un minimo conforto al ragazzo che non smetteva di piangere; le mani erano incrociate sotto al diaframma, indossava un vestito bianco che le donava un'aria quasi angelica tuttavia non corrispondeva alla sua vera natura e se fosse stata in vita avrebbe sicuramente maledetto chi le aveva fatto indossare quel abito.

"Sarai per sempre il mio eterno amore" sussurrò il ragazzo uscendo da quella cripta, ad aspettarlo vi era Jacob che stringeva in mano una lettera.

"Cristopher" lo richiamò l'alpha.

"Dimmi" disse quest'ultimo

"Stavo sistemando negli scatoloni la sua roba rimasta e ho trovato questa nella sua scrivania" disse porgendogli il foglio di carta.

"Penso che sia per te" Disse infine prima di andar via e lasciarlo solo.

Cristopher si recò al lago e si sedette sotto ad un albero lì presente riparandosi dalla pioggia, non c'era luogo perfetto per leggere una lettera scritta dalla sua amata se non quello, a fatica l'aprì ed iniziò a leggere quelle righe.

«Caro Cristopher,
Non mi sarei mai aspettata di scrivere una lettera ne tantomeno di scriverne una d'addio, cercherò di essere il meno drammatica possibile affinché entrambi non finiremmo per essere intrisi nelle nostre stesse lacrime.
Il modo in cui ci siamo conosciuti è stato abbastanza crudele, entrambi destinati ad amarci ed a non averci.
La prima volta che ti vidi, la prima cosa che mi colpì, fu il sorriso che mi rivolgesti sinceramente quando i nostri sguardi s'incrociarono, ammetto di aver pensato che quel sorriso, sarei stata contenta di togliertelo, tuttavia, oggi prego di poterlo rivedere.
Credo che il destino sia stato atroce con noi, eravamo predestinati a non amarci bensì a morire l'uno a causa dell'altra ma noi abbiamo sfidato i cieli nonostante tutto, amandoci in segreto.
Non volevamo ammettere che i nostri cuori non erano più circondati dalle mura che l'ingiusta vita ci aveva obbligato a costruire.
Quando ti ho visto emanare l'ultimo respiro ho giurato che avrei trovato un modo affinché tu potessi vivere di nuovo, so che non comprenderai all'inizio il motivo del mio gesto, ecco perché sono pronta a spiegartelo.
Una volta, quando ancora non ricordavo chi fossi stato per me, mi confidasti il tuo più grande dolore e il tuo più grande segreto, mi dicesti che quando decidesti di rinunciare al tuo potere da alpha era perché non ti sentivi pronto a proteggere un branco, ora invece eri riuscito ad accettare la tua natura, perché come avevi detto:-in un modo o in un altro se qualcosa è destinato ad accadere, accadrà-, ed avevi proprio ragione, tu, io, tutti noi siamo destinati a qualcosa in questo mondo...io dovevo vendicare la morte dei miei genitori ed ad amare qualcuno che invece avrei dovuto odiare, tu eri destinato ad essere un alpha ed ora ti ritrovi ad aver rubato il mio destino, morendo al posto mio.
Alle volte bisogna accettare ciò che la vita ha in serbo per noi, nonostante sia difficile.
Ed io, che all'inizio ero partita col presupposto di volerti uccidere, ho finito letteralmente per amarti e per donarti la mia stessa vita.
Ti prego di non addossarti alcuna colpa, anzi, ama la vita che ti ho regalato, perché io continuerò ad amare te in eterno.
Per sempre tua
Alysea»

Quando terminò di leggere, Cris era letteralmente in lacrime, ogni singola parola che le aveva scritto la sua amata era sentita dal profondo del suo cuore ed oggi, seppur con forte rammarico, Cristopher sarebbe riuscito a portare a termine la sua missione perché non avrebbe sprecato la vita che Alysea gli aveva donato.

20 Anni Dopo

Erano passati esattamente venti anni da quando Alysea Davis era morta per donare la vita a Cristopher Ladge, erano passati venti anni da quando le avevano detto addio per sempre.
Cristopher, sotto l'aiuto di Tayler, riuscì a formare un branco tutto suo, loro prendevano il nome di lupi liberi poichè seppur appartenenti ad un branco, erano liberi di possedere l'umanità che tutti avrebbero dovuto tenere stretta a se.
Fu grazie proprio a Cris che William divenne il nuovo fondatore dell'Accademia dei cacciatori, dopo che Clifford morì fu difficile far cambiare idea ai suoi seguaci, sopratutto se a chiarirgli i dubbi che avevano fosse proprio un lupo, ma Cris ce la fece.
William si disintossicò dall'alcool e dedicò l'accademia alla famiglia Davis; infine strinse un patto con tutti e quattro i clan dei lupi e le varie creature sovrannaturali, esso gli impediva a quest'ultime di uccidere o trasformare gli esseri umani e se lo avessero fatto i cacciatori li avrebbero uccisi.
Jacob e Tayler avevano annullato il patto fatto anni prima dai loro genitori, da quando erano diventati amici era inutile continuare con faide passate.
L'alpha del branco dei guaritori, qualche anno dopo la morte della ragazza, conobbe Elisabeth una giovane lupa ferita da una vecchia trappola dei cacciatori, Jacob la guarì e giorno dopo giorno s'innamorò di lei anche se nel suo cuore sarebbe rimasto per sempre un ricordo di Alysea.
Tutti riuscirono a trovare l'amore della propria vita, tranne Cristopher che si dedicò interamente al suo branco, agli impulsi carnali rispondeva con semplici avventure di una notte ma nel suo cuore non comparve un nome differente da quello conosciuto venti anni prima.

Cristopher Ladge morì all'età di sessanta anni, ormai il suo branco era cresciuto diventando il branco di uno dei beta che inizialmente aveva allenato, era rimasto solo seppur Niel gli fosse stato accanto; dopotutto era riuscito a rispettare la promessa fatta ad Alysea ovvero quella di portare a termine ciò per cui fosse predestinato.
Cris decise di suicidarsi somministrandosi una dose di strozza lupo donatagli dal nuovo fondatore dell'Accademia, anche se i suoi amici erano contrari a quella scelta la rispettarono poichè sapevano quanto egli non desiderasse altro.

Qualche secolo dopo

Nella cittadina del New Jersey si stata trasferendo una nuova famiglia: i Parks.
Essi avevano solo una figlia che si chiamava Ginevra: aveva dei capelli lunghi biondi, occhi azzurri che facevano invidia al mare e un corpo  longilineo e tonico che faceva concorrenza a qualsiasi modella.
Accanto alla casa della famiglia Parks viveva la famiglia Cooper, avevano un solo figlio che si chiamava Daniel: aveva dei capelli ricci, occhi azzurri e una figura possente.
Avevano le sembianze di Alysea e Cristopher ma la vita dei due giovani sarebbe stata completamente diversa, sarebbe stata normale, si sarebbero incontrati e si sarebbero innamorati come accadde in passato, quando il destino li divise per sempre.

Incoscienti di quanto le loro anime avessero condiviso precedentemente , anche se non ricordavano niente, avrebbero costruito nuovi ricordi fino alla fine dei loro giorni.
Perché lo avevano detto, sarebbero stati l'uno l'amore eterno dell'altro.


The End

Completa- You Are My Eternal LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora