Chapter Eight

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Presente
"Ancora per quanto dovremmo aspettare, perchè tutto ciò?" chiese innocentemente Dylan.
"Le devo un favore, ha protetto una persona a me cara." disse Jacob
Miles guardò per la prima volta la ragazza stesa sul lettino da ormai una settimana, avrebbe fatto tutto per lei dopo quel giorno...
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"Wow e' bellissima questa casa, woooh guarda la cucina, oddio hai la televisione??!" Alysea era rimasta sbalordita, scioccata e sopratutto arrabbiata. Quel beta, Miles, era solo lì da un'ora e già le stava rovinando la vita.
"Vuoi posare quel cavolo di mestolo! vuoi che te lo ficco nel..." si fermò per non andare oltre e strinse i pugni forzando un sorriso.
"TU!" il ragazzo si girò sorridendole.
"Si?!" Chiese
"TU! Vieni qui, immediatamente!" il ragazzo fece come detto da lei e si sedette sul divano.
"Dimmi..."
"Ho delle regole che tu dovrai rispettare."
"aaaaaaaaaaah NOOOOO odio le regole!!!" disse il ragazzo sbattendo il cuscino e mettendo il broncio.
"Sei per caso un bambino? smettila di comportarti così. Allora, la prima regola è: Non uscire di qui, rimarrai qua per i prossimi due giorni, niente bosco e sopratutto niente cose strane da... lupo.
Seconda regola: non dovrai toccare assolutamente la mia roba da cacciatrice perchè non ci penserei due volte a ficcarti una spada nel cuore e ucciderti okay?
terza ed ultima regola, non interferire con il mio piano!" Il ragazzo la guardò impaurito e poi disse un sonoro "Si!" la ragazza a quel punto se ne andò in camera sua lasciandolo da solo lì.
Non vedeva l'ora di sprofondare in un sonno profondo, ne aveva proprio bisogno.
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La ragazza indossò l'uniforme scolastica mettendo ai piedi delle semplici vans nere e truccando gli occhi con del semplice maschara e naturalmente cercando di coprire il più possibile ogni segno di cacciatrice nel suo corpo. Scese di sotto e vide il betaai fornelli mentre preparava delle uova...bruciate.
"Oh santo cielo! che stai combinando?!" disse la ragazza chiudendo i fornelli e tossendo a causa del fumo uscito.
"Volevo prepararti la colazione,gli umani mangiano."
"Senti vuoi che ti ripeta le regole? Non devi toccare niente!"
"Ma veramente avevi det..."
"Smettila di parlare!" disse la ragazza tenendosi i capelli. Il ragazzo andò a sedersi sul divano e abbassò lo sguardo come se fosse offeso. Alysea non tollerava più niente.
Miles notò l'iphone della ragazza e non conoscendo l'aggeggio visto che non ne aveva mai sentito parlare nei boschi lo prese in mano cercando di capire cosa fosse.
"Ehi cacciatrice?!" la ragazza si girò.
"Senti ma che cos'è questo dispositivo nero rettangolare?" il ragazzo aprì l'icona musica e in quel momento partì una canzone.
"Fallo stare zitto ti prego, oddio le mie orecchie aaaaah!!!!" quando il ragazzo chiuse la musica così , per caso, aprì l'icona dell'email e continuò esaminandola.
"Che cos'è un'email? è una lettera che viene spedita ad un certo e? oppure è una ... una lettera con una E stampata sopra? Cos'è facebook? perchè tutti hanno facebook? perchè non mi rispondi. Alysea , Alysea!!!" la ragazza uscì di casa sbattendo la porta, anche se prima gli staccò dalle mani il cellulare.
<<Ho fatto entrare in casa mia un povero stupido>> penso tra se e se la ragazza.
"Ehi come stai" disse sorridendole Cris che le aveva circondato le spalle in segno di amicizia.
"Beh abbastanza bene adesso." disse la ragazza guardando in un altro punto.
"Perchè Kira non mi saluta?" disse subito dopo.
"Ce l'ha con te ancora per ieri" allora la ragazza andò da lui abbracciandolo da dietro e dargli piccoli bacetti nella guancia.
"Chi è il mio piccolo cagnolino preferito? sei tu ... sei tu!!" disse la ragazza facendo una strana voce e facendogli allo stesso tempo il solletico, cosa che lo fece arrabbiare tanto che il grande cagnaccio ringhiò.
"Accuccia Bobbi. Volevo chiederti scusa" disse continuandolo ad abbracciare da dietro.
"Se tu hai le tue cose non te la prendere con me"
"Scusa... mi perdoni?" disse mettendo il broncio.
"Okay" disse quest'ultimo abbracciandola.
Si diressero tutti insieme verso l'entrata del istituto raggiungevo le varie classi.
"Come sappiamo fu Colombo a scoprire l'America..." Alysea stava assistendo alla noiosissima lezione di storia, sbadigliò e l'unico pensiero che sfiorava la sua mente era Miles. Si chiedeva cose stesse facendo e se stava bene. La ragazza appena si rese conto di pensare a lui scosse la testa.
"Oh già è passata l'ora, beh ragazzi potete andare" disse la vecchia professoressa alla classe , la ragazza raccolse le sue cose ed uscì dirigendosi verso gli spogliatoi femminile e per cambiarsi visto che aveva educazione fisica, Cristopher si sarebbe aspettato un secondo round.
"Bene incominciamo con del semplice riscaldamento" I ragazzi incominciarono a correre, come la prima volta il branco era tutto in gruppo e anche allora Alysea si avvicinò a Cris correndo accanto a lui. Il ragazzo le sorrise e lei ricambiò per poi sussurrandogli.
"Vuoi il secondo round?!"
"Aspettavo che tu me lo chiedessi!" Ancora una volta il professore fece spostare tutti i ragazzi dalla pista, ancora una volta Cristopher e Alysea erano al punto di partenza entrambi pronti per correre al suono del fischietto del professore. Stavolta alla sinistra della ragazza c'era il branco intero mentre l'appoggio di Cris era solo il suo migliore amico Niel che cercava di distrarre la ragazza facendole la linguaccia. Il professore fischiò ed entrambi scattarono per correre, stavolta era la ragazza in testa mentre Cris era dietro di lei. Il ragazzo quando si avvicinò a lei le sfiorò la mano , quel tocco l'aveva fatta rallentare è così il lupo vinse. Era rimasta immobile, sentì lo stomaco torcersi è la gola seccarsi.
"Ho vinto! si!!!" il ragazzo venne circondato da tutti i compagni mentre lei era ancora in fondo alla pista a guardarlo da lontano, si girò e se ne andò. Non sapeva neanche lei cosa stesse facendo, perchè si stava comportando così, dopotutto era il suo piano quello di provarci con lui, dopotutto si vedeva lontano un miglio che fosse cotto di lei ma dentro di se la ragazza non voleva che lui s'innamorasse perchè non voleva che a sua volta abbassasse ogni difesa e a quel punto potesse diventare una preda facile per ogni cacciatore.
Si sedette sulla panchina e continuò a pensare. Perchè gli importava tanto di lui, perchè il cuore le batteva forte, le ginocchia le tremavano ogni volta che lo vedeva, perchè dentro lo stomaco era come se avesse mille farfalle. Continuava a farsi tante domande quando un ragazzo si sedette accanto a lei appoggiando la schiena nella panchina.
"Ho vinto stavolta io!" la ragazza non rispose, continuava a guardare un punto fisso.
"E dai non te la prendere sarà per la prossima volta" continuò, ancora nessuna risposta da lei.
"Okay ti lascerò vincere, ho poteri sovra..." il ragazzo fu interrotto dalle labbra della ragazza che si erano fiondate sulle sue. Il ragazzo era rimasto scioccato. Alysea l'aveva appena baciato. Il bacio divenne subito più dolce e Cris fu trasportato dal suo meraviglioso profumo, chiuse gli occhi e continuarono a baciarsi. La ragazza aveva bisogno di sentire ancora quella sensazione elettrizzante che sentiva ogni qualvolta l'avesse vicino e sopratutto aveva bisogno di confermare ciò che fino a prima sperava fosse solo una supposizione. Dopo poco si staccarono riprendendo fiato, la ragazza si alzò per andarsene ma la fermò.
"Cosa credi di fare" Le disse Cris
"Mh?!"
"Mi baci e scappi?" la ragazza abbassò lo sguardo.
"Dovevo capire" disse subito dopo.
"Cosa?" La ragazza non rispose subito. Stava ancora cercando di accettare la cosa dentro di se, chiuse gli occhi. Pensò ai suoi genitori, pensò al fatto della promessa dei lupi e che c'era molto di più dietro ad una semplice morte, quella notte era accaduto qualcosa di più importante. Pensò al fatto che i lupi non erano tutti uguali, penso a Cristopher e che non poteva tradirlo, pensò a Jacob che era diventato un amico per lei. Non li odiava più.. per la prima volta lei non sentiva quella sensazione di odio dentro di se. Aprì gli occhi e sorrise.
Forse era riuscita ad accettarlo dentro di se, ma questo non era affatto una cosa positiva. Non lo era minimamente.
"Dovevo capire che ciò che c'è stato tra noi non era nulla di che. Non sono abituata a questo tipo di attenzioni quindi mi capita alle volte che possa scambiare una semplice attrazione con altro. Ora vado " il ragazzo la guardò per un minuto e poi sorrise, non disse nulla, forse lei si aspettava che gli dicesse qualcosa, che la fermasse ma non è accadde.
Tra se e se Alysea sentiva un pizzico di delusione, ma allo stesso tempo era felice che lui la stesse lasciando andare, questo significava che c'era ancora una speranza affinché lei non lo uccidesse.
Anche se la sensazione che aveva provato era diversa da ciò che gli aveva detto, doveva mentire per il bene di entrambi.
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"Pronto Alysea?!" La ragazza era appena rientrata in casa e rispose alla chiamata che sembrava urgente.
"Che succede?!"
"Non devi fidarti del fondatore..." La ragazza non capì.
"Come? stai delirando per caso?!"
"No no non ascoltare il fondatore, non devi uccidere nessuno, anche se lo farai verrai uccisa tu!" la ragazzi sgranò gli occhi.
"Il fondatore non mi farebbe mai una cosa del genere!"
"Ti prego ascoltami... i cacciatori ti stanno cercando! stanno cercando il branco di lupi" Alysea gettò il telefono a terra e andò nella camera di Miles per cercarlo ma come pensava non trovò nessuno. Non stavano andando a cercare Cristopher ma Miles. La ragazza si cambiò e portò con se la spada e due pistole. Entrò nei boschi e seppur non riusciva a vedere granché a causa del buio si accorse che Jacob era al suo fianco, anche lui a quanto pare stava cercando il suo beta.
"Dov'è?!" gli chiese la ragazza.
"L'ho sentito lamentarsi, ma non lo trovo, è ferito. Ti prego trovalo!" I cacciatori per non far radunare tutto il branco usano un trasmettitore che fa in modo di confondere il luogo da cui proviene il rumore. Alysea sentì di nuovo il lamento e grazie al suo ottimo udito lo trovò steso a terra in forma umana e di fronte c'era un cacciatore, o meglio, una cacciatrice. Jennifer.
"Oh guarda chi si rivede, Alysea Parks.. o dovrei dire Davis!" la ragazza sgranò gli occhi.
"Come fai??!"
"Oh... da quando te ne sei andata sono successe un sacco di cose in accademia. Ora stai con i lupi a quanto pare!" La ragazza guardò Miles, solo ora lo stava guardando per bene. Aveva un viso dedicato come quello di un bambino e la sua espressione corrispondeva perfettamente ad un piccolo terrorizzato, nonostante fosse molto forte, la sua essenza, quello che lo rendeva ancora umano nonostante avesse abbandonato la sua etica morale, era ancora dentro di lui e corrispondeva a quello sguardo innocente che ti andava di proteggere. Jennifer l'aveva sfiorato appena col proiettile ma essendo che era inciso bello strozza lupo aveva perforato la gamba del beta causandogli un forte bruciore.
"Cosa vuoi? ti ha mandato il fondatore?" disse la ragazza puntandogli la spada.
"Oh nono, è una questione da cacciatrice. Sai mi trovavo nei boschi, ho visto questo giovane beta e beh... andava ucciso, sai qual è il nostro codice Alysea?" la ragazza non rispose.
"Cacciamo chi ci da la caccia!" rispose subito dopo lei.
"Forza Alysea ripeti dopo di me, Cacciamo chi ci da la caccia! Ripeti ho detto!" la ragazza però non fece come detto dalla cacciatrice, guardò Miles e prima che il proiettile potesse trafiggere il cuore del giovane lupo , la ragazza con una mossa audace trafisse quello della cacciatrice. Negli occhi della cacciatrice si leggeva lo stesso odio che fino a qualche giorno fa la stessa Alysea aveva, ma quel odio la stava sempre di più abbandonando o per lo meno quello che provava verso quei lupi, era arrabbiata perché il fondatore l'aveva tradita e come aveva tradito lei sicuramente sarà stato lo stesso a tradire i suoi genitori. Non capiva come questo potesse essere possibile, era una così brava persona.
Tutta la sua intera vita, anche fino a quel momento, era solo una bugia. E presto avrebbe voluto scoprire la verità.
"Giusto... cacciamo chi ci da la caccia!" sussurrò subito dopo mentre vedeva il corpo della giovane donna abbandonarsi e chiudere gli occhi.
In un gesto semplice e veloce fece uscire la spada dal corpo della ragazza, guardò Miles e gli sorrise.
"Forza, andiamo a casa!"

Completa- You Are My Eternal LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora