2. Capitolo 2

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"Ti va di dirmi chi è stato?" Chiese facendo incontrare i nostri occhi, scossi la testa, se lo avrei detto mi avrebbe ucciso. Lui annuì mentre finiva di spalmare un po' di crema intorno al mio occhio. "Vuoi dormire?" Chiese ancora mentre uscivamo dal bagno, scossi di nuovo la testa, avevo dormito troppo quel giorno. "Hai fame o sete allora?" Scossi la testa per la terza volta guardando altrove "dimmi tu cosa vuoi allora." Disse iniziando ad irritarsi. "Voglio andare a casa mia." Dissi pianissimo. "Finalmente hai parlato." Sospirò "non posso mandarti a casa, hai visto Niall e Louis commettere un omicidio.." "Non dirò niente lo giuro." Dissi plagiar dandogli con gli occhi lucidi "mi dispiace, non posso." Abbassai lo sguardo arrendendomi "ti va di guardare un po' di tv?" Chiese mentre scendeva le scale con me al seguito "no.." Dissi seguendolo "ho bisogno soltanto di.." "Di..?" Mi guardò fermandosi nel bel mezzo delle scale per guardarmi "una doccia e dei vestiti puliti.." "Senti, mi sembri una ragazza intelligente, quindi ti accompagnerò a casa, farai quello che devi fare, inventerai una scusa con in tuoi e verrai di nuovo via con me." Concluse mentre si indirizzava verso la porta. Uscimmo ed entrammo in macchina, osservai che sapeva già la strada di casa mia, come era possibile? "Come fai a sapere dove abito?" "So molte cose su di te" disse continuando a concentrarsi sulla strada "oh.." Quando arrivammo aprii velocemente lo sportello ma venni tirata per un polso "attento a quello che fai." Disse duro lasciandomi andare, annui e scesi incamminandomi verso la porta. L'ansia cominciava a salire, cosa mi avrebbe fatto? Ero sparita per un giorno intero.. Aprii la porta cercando di fare meno rumore possibile. "Ti sei degnata di rientrare finalmente" disse una voce dal salone, "io-io- non è colpa mia.." "Ah no?! E di chi sarebbe ?!"tuonò Abbassai lo sguardo mentre pian piano si avvicinava a me. "Qualcuno ti ha medicato. Chi cazzo e stato?! Uno dei tanti per cui fai la puttana?! Eh!?" Gridò dandomi uno schiaffo facendo riaprite il taglio sul labbro, rimasi in silenzio perché se avrei risposto lo avrei soltanto fatto innervosire di più. "Rispondi puttana rispondi!" Gridò dandomi una spianta facendomi cadere all'indietro, mi diede un calcio allo stomaco ed uno al torace facendomi gridare, poi afferrò la bottiglia di birra che era sul tavolino e la sbattee violentemente dividendola a metà, misi le mani davanti al viso proteggendo mi per quanto potevo dalle scaglie di vetro che volavano.

Pov. Zayn.

Era strana. Non parlava, era così piccola e fragile, avevo la sensazione che si potesse rompere da un momento all'altro. 'Chi l'aveva picchiata?' Questa domanda girava nella mia testa dalla prima volta che avevo visto il suo viso pieno di lividi. Come si fa a picchiare una donna? Che uomo sei? Anzi non puoi proprio essere considerato un'uomo. Ad interrompere i miei pensieri fu un rumore di vetri rotti proveniente dalla porta in cui era entrata. Istintivamente scesi dalla macchina precipitandomi davanti al portone chiuso, stavo per bussare quando vidi una finestra e mi affacciai, mi si presentò davanti agli occhi una scena orribile, Angie era praticamente sdraiata per terra e un uomo, che presumo essere suo padre, gli puntava contro una bottiglia di birra rotta. Non ci pensai due volte e ruppi il vetro scavalcando ed attirando l'attenzione dei due presi di sorpresa a vedermi in casa loro. "Uhuh è arrivato l'eroe come vedo" disse l'uomo ironico "Zayn va via, tra poco vengo" sussurrò Angie con gli occhi lucidi "hai paura che il tuo fidanzatino scopra come io ti scopi molto meglio di lui?!" disse l'uomo avvicinandosi di più a lei per poi dargli uno schiaffo. Non ci pensai due volte e lo spinsi lontano dandoli un pugno "non scherzare ragazzino, non sai quello che potrei farti" disse quando si rialzò, mi avvicinai a lui sbattendolo al muro per poi dargli un secondo, un terzo, un quarto pugno e così via, avevo perso il controllo, non riuscivo a fermarmi. Come poteva picchiare sua figlia in quel modo? "Per favore smettila così lo uccidi. Ti prego." Disse la ragazza dietro di me con la voce rotta. Immediatamente mi fermai lasciando il corpo dell'uomo ormai svenuto, a causa dei tanti pugni, a terra. Andai verso di lei e mi chinai avvicinandomi di più, subito si tirò indietro spaventata "Ei, calma non ti toccherei mai!" Dissi sicuro, lentamente provai ad avvicinarmi e questa volta restò ferma dov'era, non ci pensai un secondo di più a stringere le mie braccia attorno a lei. La sentii singhiozzare contro il mio petto e istintivamente la strinsi più forte. "N-non c'è la faccio più." Riuscì a dire tra un singhiozzo e l'altro "va tutto bene piccola, ci sono io. Va tutto bene." Continuavo a ripetere cercando di farla calmare. Rimanemmo in quella posizione per circa dieci minuti fino a che non ci alzammo e la seguii nella si stanza per aiutarla a riempire la valigia.

Pov. Angie.

Quando arrivammo in camera chiusi velocemente la porta a chiave spaventata dal fatto che mio 'padre' si potesse svegliare da un momento all'altro. "Tranquilla non permetterò che ti tocchi ancora"sussurrò il ragazzo alle mie spalle. "Grazie..." Sussurrai "lo rifarei" rispose semplicemente aiutandomi a piegare i vestiti nella borsa. "Vuoi fartela qui o a casa mia la doccia?" Chiede ad un certo punto chiedendo la zip della borsa "Qui, ci metto pochissimo." Risposi insicura entrando in bagno con l'intimo e i vestiti puliti. "Tutto il tempo che vuoi." Disse sorridendo. Mi feci una doccia veloce cercando di togliere le impronte delle mani di quel mostro dal mio corpo. Mi sciacquai dal sapone e mi asciugai per poi vestirmi con un jeans e una maglietta bianca semplice, mi asciugai i capelli e tornai in camera da Zayn che guardava ad una ad una le foto appese alla parete. "Io ho finito.." Sussurrai facendolo girare verso di me "andiamo allora" disse prendendo la mia valigia e portandola di sotto. Scese sicuro mentre io rimasi attaccata a lui dalla paura c'è mio 'padre' potesse attaccare di nuovo, ma quando arrivammo al piano superiore non trovammo nessuno, così dopo aver dato un'ultima occhiata alla casa che non avrei rivisto per un bel po', chiusi la porta alle mie spalle.

Salve ragazze, cosa pensate di questo secondo capitolo? Datemi sapere bacii😘

Alice.:)

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