Quando arrivammo davanti casa di Zayn ", prese la mia valigia e senza dirmi niente si incamminò verso la mia nuova stanza che si trovava di fronte alla sua e accanto al bagno. "Ti lascio un po' di tempo per sistemare le tue cose." Disse uscendo dalla camera mentre annuivo. Cominciai a sistemare le cose nell'armadio. Perché Zayn so comportava così con me? Infondo nemmeno mi conosceva. Devo ammettere che quel pomeriggio mentre picchiava mio padre mi aveva completamente terrorizzato. Circa mezz'ora dopo finii di sistemare tutto e scesi al piano di sotto trovando Zayn che si metteva il cappotto. "Io sto uscendo, rimani qui e non fare cazzate, torno tardi."disse secco perdendo le chiavi della machina ed uscendo. Era stato così freddo. Aveva cambiato umore da un momento all'atto. Avevo fatto qualcosa di sbagliato? Decisi di non pensarci, così mi sedetti sul divano e accesi la tv, girai alla ricerca di qualche programma interessante per circa dieci minuti finché trovai un film abbastanza interessante e iniziai a vederlo; "vederlo" per modo di dire visto che pochi minuti dopo i miei occhi si chiusero. Mi svegliò la porta di casa che si apriva, dl continuai a tenere gli occhi chiusi quando a sentii dei passi avvicinarsi, subito dopo percepii un tocco delicato lungo la mia guancia destra, mi stava accarezzando la guancia(?) si alzò di nuovo e sentii i passi allontanarsi per poi tornare vicino al divano e sollevarmi delicatamente. Istintivamente mi aggrappai al suo collo per non cadere "Zayn.." "Sh dormi è tardi." Sussurro al mio orecchio. Mi accoccolai di più al suo petto e chiusi di nuovo gli occhi, qualche secondo dopo mi poggiò su qualcosa di morbido, molto probabilmente il mio letto, mi coprì per bene e fece per uscire quando lo tirai indietro per un polso "rimani con me?" Lui annuii e si mise sotto le coperte con me. "Hai sonno?" Mi chiede parlando pianissimo, scossi la testa "tu?" "Nemmeno un po.." Annui e mi girai dalla parte opposta fissando il mio braccio, c'era un segno bruttissimo, in realtà era un cicatrice di pochi anni prima che mi aveva causato mio padre con il suo coltellino svizzero. Ripensandoci mi vennero le lacrime agli occhi e non riuscì a trattenere un singhiozzo. "Stai piangendo?" Chiese irrigidendosi "no, ho solo.. Sbadigliato" potevo inventare una scusa migliore. "Guardami Angie" mi girai lentamente lasciando vedere le mie lacrime. "Che succede piccola?" "Niente, solo brutti ricordi" annui mentre accarezzava le sagome di tutti i lividi, graffi e tagli che avevo sul mio viso. "Cosa ti ha fatto?" Sussurrò più a se stesso che a me, abbassai lo sguardo imbarazzata. "Lui ti ha- ti ha violentata?" Disse quasi impaurito. Spostai lo sguardo da un'altra parte cercando di non far scendere nuovamente le lacrime ma con scarsi risultati. Il mio silenzio gli aveva dato una risposta. Sospirò e mi strinse forte a se è così ci addormentammo. La mattina dopo venni svegliata da qualcuno che bussava insistentemente alla porta, così cercai di alzarmi ma il moro mi teneva stretta a se ed era praticamente impossibile spostarlo. Così mi arresi e decisi di provare a svegliarlo "Zayn.." Niente. "Zayn svegliati" mi rispose tenendo gli occhi chiusi. Era adorabile. "Sh torna a dormire ho sonno." "Non volevo svegliarti, ma c'è qualcuno che bussa alla porta da un quarto d'ora e non credo abbia intenzione di andarsene." Lui annui aprendo gli occhi ma li richiuse subito a causa della forte luce. Dopo pochi minuti si alzò e dopo essersi infilato un pantalone della tuta scese ad aprire. Decisi di alzarmi anch'io, dopotutto erano le 10.30, così presi tutto l'occorrente e mi incamminai verso il bagno per farmi una doccia. Mentre passavo davanti le scale senti una voce stridula così mi affacciai "Zayn amore mio!" Diceva una ragazza abbracciando il moro che ricambiava, quando si separarono le loro labbra si unirono in un bacio appassionato. Non sapevo perché ma c'ero rimasta un po male. Andai in bagno e dopo essermi vestita scesi di sotto non trovando nessuno, molto probabilmente Zayn era uscito con la bionda. Non feci colazione, non avevo fame. Decisi di disegnare un pò, iniziai a tracciare delle righe fiche non venne fuori il volto di una ragazza. Misi il disegno sopra il comodino e scesi di sotto per preparare il pranzo. Cucinai della pasta al sugo e per secondo dell insalata con degli hamburger. Quando finii di apparecchiare vidi il moro apparire dalla porta d'ingresso. "Ciao" mi saluto venendo in cucina."ciao" risposi "hai cucinato" osservò quasi sorridendo "si, mi annoiavo" dissi mentre mettevo la pasta nel piatto, posai il piatto davanti a lui sedendomi su una sedia "tu non mangi?" "Ho fatto colazione da poco e non ho fame ora" mentii, lui annuii e cominciò a mangiare "è buona" disse guardandomi "grazie" arrossii abbassando lo sguardo facendo scappare una risatina al moro "sei adorabile quando arrossisci." Disse sorridendo "scusa per non averti detto che uscivo prima" continuò poi "tranquillo.." Risposi, quando finì di mangiare mi aiutò a sparecchiare e a lavare i piatti. "Ti va di accompagnarmi da una parte?" Chiese all'improvviso "mi fai uscire?" Chiesi sorpresa "se fai la brava si." Ridendo del mio entusiasmo. Mi andai a cambiare indossando dei pantaloni neri attillati con una felpa grigia e delle Vans nere. "Dove andiamo?" Chiesi mentre salivamo in macchina "tra due settimane c'è il matrimonio di mio cugino e non so cosa mettere, così ho pensato che il consiglio di una ragazza potrebbe aiutarmi." Disse sorridendo, annuii. Perché non aveva chiesto di accompagnarlo alla sua ragazza? Decisi di non chiedergli nulla per non farlo innervosire. Arrivammo davanti al centro commerciale più grande di Londra e parcheggiammo. "Resta vicino a me ok?" Chiese serio. "Non ho intenzione di scappare Zayn." Risposi a tono. Infondo avevo avuto mille possibilità per darne la a gambe ma ero ancora li con lui, perché non si fidava?! Lui annuii ed insieme entrammo. Dopo un'ora avevamo girato circa la metà dei negozi e ancora non avevamo trovato niente di interessante. "Sono esausta." Dissi sedendomi sulla panchina accanto a Zayn. "A chi lo dici, vuoi un gelato?" "No grazie." "Sicura? Non hai nemmeno pranzato." "Non mangio molto, non ho fame. Sul serio Zayn." Lui mi guardò sospettoso e poi annuii "guarda quello che bello!" Dissi indicando una vetrina diversi trovava in completo elegante nero, camicia, giacca e pantaloni. "Lo vado a provare?" Chiese guardandomi "certo!" Entrammo nel negozio e si provò l'abito, gli stava benissimo, era veramente bellissimo. "Come sto?" "E perfetto!" Dissi soltanto guardandolo. Sorrise e andò di nuovo a cambiarsi, comprammo il vestito ed uscimmo dal negozio continuando a girare "guarda che cuccioli Zayn." Dissi tirandolo verso la vetrina del negozio di animali indicando un cucciolo di cane nero. Era bellissimo. "Lo vuoi?" Chiese sorridendo "sei serio?" Dissi preoccupata "mai stato più serio, se lo vuoi è tuo." "Zayn e un cane non è un peluche." "Sinceramente non volevo spendesse i soldi per me, mantenere un cane costava, e neanche poco. "Lo vedo Angie, altrimenti non si muoveva." Disse ironico "piantala di scherzare andiamo" dissi ridendo "non hai risposto alla mia domanda "Zayn ma fai sul serio?! Mantenere un cane costa e non voglio farti spendere i tuoi soldi così." "Angie credimi, i soldi sono l'ultima cosa di cui ti devi preoccupare. Quelli non mi mancano. Aspettami qui" "Zayn dai veramente, poi mi sentirei in debito con te per favore." "Angie seriamente, sei costretta a vivere con una sconosciuto, stai la maggior parte del tempo da sola in casa, avrai qualcuno che ti fa compagnia quando io non ci sono." Alla fine mi arresi ed entrammo. "Salve, vorremmo il cucciolo nero che è in vetrina." "Certo lo vado a prendere" disse la signora dietro il bancone allontanandosi da noi." "Grazie.." Disse abbassando lo sguardo. "Tranquilla." Rispose sorridendo, la signora torno e diede il cucciolo in braccio a Zayn che lo passò a me ci spiego che era una femminuccia e che rimaneva di statura piccola. Pagò ed uscimmo "devi dargli un nome" disse contento "giusto, non so aiutami." "Mm.." Ci pensò un po' su "che ne dici di Martina?" Chiese "e un nome per un cane Martina?" Domandai io scoppiando a ridere e facendo ridere anche lui "no hai ragione." Disse continuando a guidare "Cell'ho" urlai dopo avevi pensato "spara" disse lui curioso "Maya" "Mh si mi piace, benvenuta Maya" disse poi guardando il cucciolo che dormiva sulle mi gambe. Quando arrivammo a casa misi Maya nella cuccia che Zayn aveva comprato ed andai a mettermi qualcosa di più comodo.