8. Capitolo 8

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Mi svegliai quando senti qualcosa o meglio qualcuno passare le mani tra i miei capelli, aprii piano gli occhi per abituarmi alla luce "buongiorno" disse il moro sorridendo "lasciami dormire ancora, ho troppo sonno, per favore" risposi mettendo la testa sotto il cuscino e facendo ridere Zayn "dai alzati, voglio andare a fare colazione fuori "si lamentò "è presto Zayn per favore" borbottai "presto?! Sono le 11.30"sbottò "e ugualmente preso, dormi." Dissi stanca, lui sbuffò alzandosi e andando in bagno. Ne uscì vestiti e pettinato e dopo aver messo il collare a Maya si incamminò verso la porta "dove vai?" Chiesi scettica "a fare colazione con Maya visto che tu non hai voglio di alzarti." Disse neutro "pff dammi un quarto d'ora e sono pronta" dissi alzandomi e andando in bagno per cambiarmi. Ne uscì vestita venti minuti dopo andando verso Zayn "andiamo?" Chiese eccitato. Annui e feci per uscire quando venni tirata indietro e delle labbra vennero unite alle mie. Ci staccammo ed uscimmo mani nella mano. Arrivammo da Sturbucks dopo circa dieci minuti e dopo essere scesi dalla macchina entrammo sedendoci ad un tavolo un po' più appartato rispetto agli altri. Una ragazza si avvicinò a noi prendendo le ordinazioni e tornando al bancone "cosa vogliamo fare oggi?" Chiesi ad un tratto "io ho del lavoro, tu rimani a casa." Disse serio "non posso venire con te?" "Non se ne parla, e poi passerò una noiosissima giornata nella base. Non vorrei mai farti provare la mia noia" disse buttandola sul ridere "dai non farò niente di sbagliato, non voglio stare a casa anche oggi" "non posso portarti alla base, e troppo pericolo, potrebbe succedere qualunque cosa in qualunque momento." "Dai starò tutto il tempo con te e farò tutto quello che mi dirai." Ci pensò un po poi si arrese "okay ma non dovrai muoverti dal mio ufficio chiaro?!" Disse autoritario "cristallino." Risposi soddisfatta. Pagammo ed uscimmo indirizzandoci verso la base, dopo venti minuti vidi una struttura abbastanza isolata con due uomini davanti al portone. Scendemmo e presi la mano di Zayn seguendolo verso il portoni "lei chi è?" Chiese uno di questi a Zayn "e con me." Rispose semplicemente e ci lasciarono entrare all'interno. Era tutto l'opposto di ciò che pensavo c'era due corridoi, uno verso destra ed uno verso sinistra con tante porte. Prendemmo quello verso destra e continuano fino ad arrivare ad una specie di atrio enorme dove c'era una scrivania tonda con una ragazza dentro. C'erano tantissime persone che andavano a destra e sinistra velocemente, con documenti, armi e altra roba. "Buongiorno Mr Malik." Disse la ragazza ottenendo un cenno di risposta dal moro che aprii una porta e mi ci fece entrare. Era un semplice ufficio, una scrivania polena di fogli, un armadietti lucchettato, un appendiabiti e un divanetto nero. L'unica cosa strana in quel posta era una porta chiusa al lato sinistro della scrivania. "Vieni." Disse quasi spingendomi verso la porta chiusa, digitò un codice sul tastierino di lato e la porta si aprì lasciando spazio ad una porta scorrevole di vetro, digitò un'altro codice su un'altra tastierina e la seconda porta si aprii dando spazio ad una seconda casa. Era stupenda veramente, c'era un salone con una tv al plasma e tutti i videogames che esistevano, una cucina enorme ed un bagno altrettanto enorme con due camere da letto. Fino ad ora era l'unico posto in cui c'erano delle finestre. "Ti piace?" Chiese sedendosi sul divano e lasciando che mi osservassi intorno "e stupendo." "E diciamo il mio rifugio in caso di attacco, le porte ed i vedrei sono a prova di proiettile e sul retro c'è una seconda uscita." Spiegò "sai solo tu di questo posto?" Chiesi sedendomi vicino a lui "io, i ragazzi ed ora anche tu." Rispose sorridendo. "Allora, io ho dei documenti da controllare, tu rimani qui e fai ciò che vuoi, non uscire di qui per nessun motivo ok?" Annuii e lui uscì da dove eravamo entrati. Ne approfittai per osservare meglio il posto in cui mi trovavo, arrivai in camera da letto e non resistetti quindi mi buttai sul letto e in pochi secondi i miei occhi si chiusero.

"Piccola." Senti chiamarmi "tesoro svegliati, dobbiamo andare.." Continuò Zayn "pff allora ti lascio qui." Disse serio "sta zitto" brontolai facendolo ridere "ora mi alzo, dammi cinque minuti." Continuai poi aprendo gli occhi. "Okay ma solo cinque." Mi alzai ed andai in bagno per sciacquarmi il viso. Sentii delle braccia avvolgermi da dietro e sobbalzai "tranquilla sono io." Disse il moro baciandomi il collo. "Mi hai fatto prendere un colpo" dissi girandomi verso di lui e baciandolo. "Andiamo?" Chiese abbracciandomi "certo, sei tu il capo" dissi ironica. "Andiamo in America?" Chiese mentre tornavamo nel suo ufficio "si certo, perché non partiamo domani mattina?" Chiesi ironica mentre ridevo "guarda che sono serio." Rispose lui fingendosi offeso "anch'io, non mi vedi?!" Continuai scherzano "perfetto, allora appena torniamo a casa prenoto i biglietti aerei" "non ti scordare di prenotare l'hotel eh." Dissi ridendo "menomale che ci sei tu." Rispose lui prendendo la mia mano e andando verso la macchina.

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