La nascita dei Protettori di Hogwarts

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Passarono i mesi e arrivò Aprile.
Nel frattempo erano successe molte cose: Frances era guarita ed era tornata ad Hogwarts; ma, quando tutto sembrava passato, una Tassofrasso attaccò un Corvonero e la McGonagall si accorse di non aver sistemato le cose come pensava.
Così decise di far pattugliare la zona del castello da alcuni Auror e insegnanti, durante le diverse ore del giorno e della notte.
Roxelle, invece, faceva ben altro: di solito sgattaiolava in biblioteca per trovare più informazioni, leggeva libri su diversi incantesimi e provava ad evocarli ogni volta che aveva del tempo libero.
Un altro indizio che Roxelle colse fu quello della collana della Tassofrasso, ovvero Lizzy Obergam.
Anche lei aveva un ciondolo con la testa dell'unicorno spaccato.
Roxelle, inoltre, era riuscita ad imparare diversi passaggi segreti che poteva utilizzare per spostarsi in altri luoghi senza farsi beccare e aveva collezionato tutti i gioielli delle persone possedute.
Quel giorno il sole splendeva in cielo e molti studenti si godevano la bellissima giornata primaverile.
Nella Sala Comune di Grifondoro erano seduti sul divano, come al solito, Julia, Lucie e Alexander mentre Roxelle era appena scesa dal suo dormitorio.

"Ragazzi, qualcuno di voi ha una pergamena e un po' di inchiostro?" Chiese Roxelle ai suoi tre amici.

"Io. Cosa devi fare?" Domandò Julia alzandosi dal divano per prendere dal suo zaino l'occorrente richiesto.

"Devo scrivere una lettera agli altri. Dovrei dire una cosa importante sia a loro sia a voi" continuò Roxelle prendendo le cose dalle mani di Julia e sedendosi sul solito tappeto.

"Cioè?" Domandò Lucie.

"Fatemi finire la lettera e vi spiego meglio" rispose Roxelle cominciando a grattare la piuma sulla pergamena.

Pochi minuti dopo si alzò, si avvicinò alla finestra dove c'era Matrix e gli diede la lettera dicendogli:"Portala ai miei amici delle altre casate"

Matrix annuì leggermente con la testa;poi aprì le ali e spiccò il volo.
Intanto Roxelle chiuse la finestra e tornò a sedersi per terra.

"Stavi dicendo?" Chiese Alexander curioso.

Quest'ultimo, alla fine, aveva ristabilito i legami con le altre e cercava di essere più utile che mai durante quei giorni.

"Allora, come voi ben saprete, ci sono stati tre attacchi quest'anno e tutti quanti gli aggressori avevano gioielli con degli unicorni. Quindi, come vi ho già spiegato in precendeza, suppongo che voi-sapete-chi voglia bere il sangue di unicorno per avere più forza e anche la vita eterna.
Voleva fare la stessa cosa più di venti anni fa e penso che sia solo l'inizio dei suoi piani.
Inoltre vi starete chiedendo perché ho mandato una lettera agli altri. Beh ho pensato che un aiuto ci farebbe comodo e per questo vi aspetto sotto il solito albero fra mezz'ora. Ci vediamo là" disse Roxelle alzandosi e uscendo dalla Sala Comune a passo svelto.

⚡⚡⚡⚡

Passarono tre quarti d'ora e tutti i ragazzi, che Roxelle aveva convocato sotto l'albero, erano tutti presenti.

"Allora Roxelle, cosa volevi dirci?" Chiese Sophia incuriosita.

"È importante quindi statemi a sentire. Penso che voi sappiate dei recenti attacchi, vero?" Chiese Roxelle al resto del gruppo.

Tutti quanti annuirono.

"E saprete pure che qualcosa non torni sul fatto che i nostri aggressori abbiano il potere di cambiare il colore degli occhi e che la loro voce e il loro sguardo potrebbero far paura persino ad un drago..." continuò Roxelle.

Gli altri si guardarono sospettosi; ma alla fine annuirono di nuovo.

"E penso che..."

"Vai al punto" disse Mary cercando di risultare, il meno possibile, offensiva.

"Va bene. Voglio solo dirvi che in questi ultimi mesi Ally, Frances e Lizzy non si sono comportate in quel modo solo per far paura...ma vedete...avevano uno spirito nell'anima" sintetizzò Roxelle abbassando la voce.

Inutile dire che tutti avevano gli occhi sbarrati e lo sguardo confuso (tutti tranne Alexander, Lucie, Julia e Naomi che già lo sapevano).

"Il fatto è che...lo spirito è....voi-sapete-chi" continuò Roxelle bisbigliando.

"Stai scherzando spero..."disse Aurora che sembrava sudare freddo.

"Purtroppo no. E sapete cosa vuole? Il sangue di unicorno. Grazie ad esso sarà di nuovo più forte. In poche parole sta riutilizzando lo stesso piano del 1991" riprese Roxelle.

Ci furono dei minuti di silenzio; poi David parlò:

"Cosa dovremmo fare noi?"

"David, noi dobbiamo proteggere Hogwarts" disse chiara Roxelle.

"E come? E poi sai che ci sono gli Auror e i professori a pattugliare la zona?" Disse Philip.

"Lo so. Ma loro non fanno altro che pattugliare e non sconfiggere" riprese Roxelle.

"Ma guarda che sconfiggere il male è il loro compito!" Esclamò Douglas.

"Innanzitutto non urlare. E poi hai mai visto gli Auror addentrarsi nella Foresta Proibita? Li hai mai visto andare ad avvisare la McGonagall?" Chiese spazientita Julia.

Douglas non seppe ribattere.

"Roxelle, cosa possiamo fare?" Chiese Anthony cercando di non far tremare la voce.

"È da un po' che ho un'idea su come aiutare la Scuola. Penso che dovremmo creare...un'organizzazione segreta. Io ho imparato un po' di incantesimi, conosco dei passaggi segreti e so dove sia diretto il Signore Oscuro.
Ho bisogno di voi.
Dovete aiutarmi.
D'ora in avanti dovremmo aiutarci a vicenda e dovremmo anche collaborare nel passarci più informazioni possibili.
Se poi ci sarà un ultimo attacco dovrò andare da sola. Voi dovrete cercate di coprirmi in caso di difficoltà, ovvero se, per esempio, qualcuno al di fuori di questo gruppo si chiede dove sono voi dovrete inventarvi qualcosa. Vi prometto inoltre che cercherò di ricambiare il favore.
Che ne dite? Ci state?" Concluse Roxelle.

Il resto del gruppo si guardò.
Roxelle cercava di incoraggiarli con lo sguardo.
Passavano i minuti e nessuno alzava la mano o parlava.
Roxelle abbassò leggermente la testa in segno di sconfitta.
D'altronde era una grossa responsabilità che ognuno di loro doveva portare sulle spalle; ma lei più di tutti, perché era una sua idea quella di mettere su un'associazione segreta.
E ovviamente, da non sottointendere, se questo gruppo si fosse creato, avrebbero infranto un fantastiliardo di regole.
Però, la giovane Jinner, vide che tutti erano incerti sul da farsi e ormai stava prendendo in considerazione che quell' idea fosse una cosa esagerata per degli studenti di 11 anni.

Ma fu lì che vide qualcosa alzarsi in aria.

Alzò lo sguardo e vide la mano di Sophia in aria.
Poi si sollevò anche quella di Julia e piano piano si alzarono anche quelle di Alexander, Aurora, Mary, Douglas, Lucie, Naomi, David, Anthony e Philip.
Roxelle fece un sorriso che le andava da un orecchio all'altro.

"Grazie mille, ragazzi. Ecco a voi alcuni incantesimi che vi potrebbero servire" disse Roxelle prendendo la bacchetta e facendo muovere in aria dei foglietti di pergamena.

Ognuno di essi finì davanti ad un componente del gruppo.
Alcuni iniziavano già a leggere gli incantesimi.

"Roxelle come lo chiameremo il nostro gruppo?" Chiese Sophia.

Roxelle ci pensò su.

"Saremo i Protettori di Hogwarts. Anzi i veri Protettori di Hogwarts" disse ridendo Roxelle.

Tutti cominciarono a ridere e passarono quella bella giornata di sole in compagnia, senza pensare a qualcosa che avrebbe potuto rovinar loro quella Domenica mattina oppure quei giorni, settimane e mesi che rimanevano da trascorrere ad Hogwarts.

O almeno così immaginavano.

Harry Potter e il nuovo inizio #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora