23. Dinner together?

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«Emma, puoi portare le chiavi a Tyler?» mia mamma posa il mazzo sul tavolo e si ferma vicino al frigo in attesa di una mia risposta.
«Cosa? No!» strillo guardandola con la bocca spalancata.
Ma perché io? 
Io non posso vederlo.
No! Non se ne parla nemmeno.
«Io sono impegnata, mentre tu non stai facendo niente» indica il mio piatto con le crêpes.
«E invece si. Sto mangiando» borbotto prendendo un cucchiaio di nutella dal barattolo.
«Vai adesso» sentenzia e io mi ritrovo a posare il cucchiaio sul piatto.
Sarà meglio che vada, altrimenti non mi farà uscire per una settimana.
Afferro le chiavi da sopra il tavolo e con passo lentissimo esco di casa.
Ancora più lentamente attraverso il giardino fino ad arrivare di fronte alla sua porta.
Suono il campanello, trattenendo il fiato.

Non aprire, non aprire, non aprire.

Ed ecco che la porta si spalanca.
Incontro subito gli occhi azzurri di Tyler che mi scrutano attentamente.
Si bagna le labbra con la lingua e incrocia le braccia al petto.
«Ciao» rompe il silenzio per primo e io mi ritrovo a distogliere lo sguardo.
«Tieni» arrivo dritto al punto porgendogli il mazzo di chiavi.
Abbassa lo sguardo sulla mia mano, ma non accenna a prenderle.
La scuoto leggermente, ma lui non si muove, limitandosi a fare un sorrisetto.
«Hai intenzione di prenderle o cosa?» chiedo irritata al massimo.
Oggi.non.è.giornata.

«Entra» con un cenno del capo mi incita a farlo, ma io scuoto la testa.
«Sono solo passata a darti queste» stringo le chiavi tra le dita.
«È tutto a posto?» domanda alzando un sopracciglio con fare interrogativo.
«Mhm» annuisco infilando la mano libera nella tasca posteriore dei jeans.
«Tu?» dondolo sui talloni nella speranza di tornare a mangiare le mie crêpes alla nutella il più presto possibile.
«Alla grande» afferra il labbro inferiore tra i denti e lo stringe.

Distolgo lo sguardo.
Non può fare così.

«Adesso devo proprio andare» sussurro porgendogli per l'ennesima volta le chiavi.
Prendile e lasciami andare, ti prego.
«A fare cosa?» domanda e questa volta sono io a fare uno sguardo interrogativo.
Ma che gli importa?
Devo mangiare le crêpes!
Ma ovviamente non glielo dirò.
«Devo uscire» mento e gli faccio un sorriso leggero.
Sorride annuendo con la testa.
Si sta prendendo gioco di me?
«Puoi entrare un secondo?» insiste.
Sbuffo e muovo un passo nella sua direzione.

Ed eccomi di nuovo nel suo salotto.
E io che volevo soltanto ingrassare in santa pace.
La vita è ingiusta.

«Ti sei offesa?» domanda alle mie spalle facendomi sussultare.
So a cosa si sta riferendo.
A Julia.
La verità è sì, ma se glielo dicessi sembrerei soltanto patetica.
Perché dovrei essere gelosa di lei?
Tyler è libero di fare ciò che vuole, come anche io.
«No, perché?» mi volto per guardarlo negli occhi.
«Perché la sembravi» scrolla le spalle, ma io nego con la testa.
«No, tranquillo. È tutto ok» gli sorrido.
«Ti ho portato una cosa dalla Russia» sussurra e io spalanco la bocca.
Cosa?
Sul serio?
Che carino che è stato a pensare a me.

Si volta verso un comodino e apro un cassetto estraneo un piccolo pacchetto rosso.
Me lo porge.
«Non dovevi» sussurro osservando il velluto morbido.
Adesso mi sento in imbarazzo.
«Aprilo» mi incita e io faccio come dice.
«È bellissima» affermo estraendo la catenella d'argento.
Ha una pietra color perla come ciondolo.
«Mi hanno detto che cambia colore in base all'umore» sussurra posando le sue mani sulle mie spalle.
Gliela porgo intuendo le sue intenzioni, dopodiché scosto i capelli di lato.
«Non vale così» sorrido sotto i baffi.
«Prometto di non farci caso» sento il suo fiato sul collo così sospiro rumorosamente.
«Vorrà dire che quando sarò con te la toglierò» mi volto nella sua direzione, portando i capelli sulla schiena.
«Non servirà» sussurra e io aggrotto le sopracciglia.
Cosa vuol dire?
«I tuoi occhi sono più affidabili di quella» il suo indice sfiora la mia mascella.
D'istinto chiudo gli occhi.
Tocca la mia clavicola fino ad arrivare al centro del mio petto, dove c'è la collana.
«Ora dimmi la verità» sussurra e io apro di scatto gli occhi.
«Ti ho offesa?» chiede di nuovo.
Sospiro.

Adesso ho due possibilità: dirgli la verità o fingere di nuovo e quindi mentirgli.

«Non è questo. Ti sei preso gioco di me» sussurro guardando le mie scarpe.
«Non era mia intenzione» sussurra avvicinandosi a me.
Ora le nostre scarpe si toccano.
«Potevi chiedermi qualsiasi altra cosa, ma hai scelto di non farlo» ammetto ricordando ancora la sua risata.
«Hai ragione» ora la sua mano si posa sulla mia guancia destra, facendomi alzare il viso.
«Tyler...» sussurro in un sospiro.
Il cuore mi batte all'impazzata.
«Cosa c'è tra noi due?» domando osservando i suoi occhi.

Ho bisogno di saperlo, perché sapere di essere solo un errore mi farebbe male, ma mai quanto rimanere nel dubbio.
È da un paio di giorni che mi chiedo come mai lui mi abbia baciata e per ben due volte.
Perché un ragazzo di ventisei anni dovrebbe volere me?
D'altro canto però, anche solo il pensiero che io in qualche modo gli piaccia, mi sembra assurdo.

«Non ne ho idea» risponde accorciando le distanze tra i nostri volti.
«Ma mi piace» sussurra posando un bacio casto sulle mie labbra, facendomi venire la pelle d'oca.
Non mi sono ancora abituata a questo, ai suoi baci, al suo profumo.
«Ceniamo insieme?» domanda e io sorrido.
«Vorrei, ma come lo dico ai miei?» mi mordo il labbro inferiore.
Vorrei che tutto fosse normale, che io possa essere libera di uscire con lui, ma non si può.
«Ci penserò io» mi sorride dolcemente portandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
«Allora, ti va?» chiede.
«Si» annuisco.
Non voglio neanche chiedergli che cosa ha intenzione di dire alla mia famiglia, ma mi fido di lui.
Insomma... non credo gli dirà che ci siamo baciati e che abbiamo passato un sacco di tempo insieme.
«Passo da te questo pomeriggio» annuncia e io annuisco.
«Sarò da Kessie» lo avverto.
Meglio così.
Almeno non dovrò assistere in prima persona.
Sarebbe troppo imbarazzante.
«Allora a stasera» lascia la presa sul mio corpo, facendomi annuire.
«Sarò da te alle 8» sorride di nuovo.
È troppo bello per essere reale.
Ora che è così vicino i suoi occhi azzurri sembrano ancora più chiari.
Fisso le sue labbra piene, le stesse che mi hanno baciata poco prima.

Chi mi spaventa però è Seth.
Qualsiasi cosa Tyler dirà, a lui non andrà bene.
Spero solo non finiscano per fare a botte.




Note:
Ehilà❤️
Oggi ho fatto la mia prima verifica dopo un giorno di scuola!
Che bella la vita😜.

Comunque.... vi piace il capitolo?
Scusatemi per gli eventuali errori, ma non ho avuto il tempo di rileggerlo attentamente.

Chissà come andrà la loro seconda cena😊.
Sarà come la prima?
O andrà meglio?😻

Fatemi sapere, un bacio!💖

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