~la mia luce nell'oblio~//teen-wolf

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Guardo un ultima volta Stiles negli occhi sperando che comprenda quanto mi senta in colpa poi rivolgo lo sguardo verso Theo, che ancora mi scrutava attentamente,
Io:"non volevo davvero" dico correndo fuori da casa

Non so dove sto andando ma continuo a correre devo allontanarmi il più possibile da tutti
Mi fermo davanti al loft di Derek sperando di trovarlo, arrivo davanti al portellone arrugginito e lo spalanco producendo un suono assordante, poi senza nemmeno richiuderlo comincio a gridare il nome di Derek, dopo qualche minuto vedo scendere qualcuno dalla piccola scaletta a chiocciola, è Peter
P:"oh ciao nipote, cosa ti porta qui? Vedo che hai fretta"
Io:"dove è mio cugino?"
P:"forse in giro per Beacon Hills, forse da qualche altra parte, cosa vuoi che ne sappia io" dice con io suo classico e snervante tono pacato
Io:"mi serve il tuo aiuto"
P:"wow mi sorprendi non pensavo me lo avresti mai chiesto, contando quanto tempo ci ha messo tuo cugino, anche se..."
Io:"la so la storia" lo interrompo "aiutami"
P:"dimmi"
Io:"non so controllarmi" a quelle parole Peter alza le sopracciglia guardandomi come se avessi detto di saper volare
Io:"mi serve aiuto"
P:"non posso insegnarti a controllarti in una giornata, serve allenamento"
Io:"ahh non servi a niente" dico tirando un calcio al tavolino davanti al divano, rompendolo
P:"mh vedo che hai molto su cui lavorare"
Io:"grazie per non aver fatto assolutamente niente zio" dico uscendo dal loft e dirigendomi non so dove

Alla fine decido di andare nel bosco e senza neanche accorgermene mi ritrovo davanti a quella che ormai è una struttura carbonizzata ma che una volta era casa Hale
Rimango in piedi a guardare la casa e ad immaginarmi come poteva essere vivere lì, i miei pensieri vengono interrotti da un rumore di passi, mi volto di scatto ma non vedo nulla, continuo a guardare nella direzione da cui proviene il rumore che ancora non cessa, decido di farmi avanti, passo dopo passo il più silenziosamente possibile cammino seguendo il rumore, mi nascondo dietro ad un albero quando percepisco la presenza di qualcuno, estraggo gli artigli e mi preparo ad attaccare, appena sento che la persona è accanto a me esco dal mio nascondiglio (se così si può chiamare) e attacco, ma la mia mano si ferma a mezz'aria bloccata da una presa possente, solo adesso mi accorgo che la persona in questione è Theo
Io:"cosa ci fai qui?"
T:"ti cercavo"
Io:"vattene" dico voltandomi
T:"no, non ti lascio sola" risponde venendo davanti a me
Io:"è invece sì" dico spingendolo via, da lì comincia una piccola rissa che termina appena mi rendo conto di quello che sto facendo
Io:"non posso controllarmi lo capisci?! Ho attaccato te adesso è stavo attaccando anche prima di sapere che fossi tu, se fosse stato un uomo indicente?! E la cosa più importante è che stavo per fare del male a Stiles! Potrei ritentare di fare del male a lui, perché so che non si allontanerà mai da me adesso, pensa di poter risolvere tutto"
T:"lo so e ho parlato con lui, dice che sa che non sei te"
Io:"il problema è proprio questo sai...questa sono io" dico marcando la penultima parola, noto Theo abbastanza sorpreso dalla mia affermazione difatti rimane in silenzio si volta e se ne va, menomale

Sta calando il sole e la cosa mi preoccupa abbastanza, potrei diventare...
Sento i freni di una macchina inchiodare, delle portiere vengono chiuse con forza e il rumore di ragazzi che corrono, gridando il mio nome, tra le voci riconosco quella di Stiles, Lydia e altri membri del branco. I ragazzi si avvicinano a me, non mi ero accorta di essere rimasta ferma, faccio per girarmi ma parte del mio branco era già dietro di me, mi volto, vedo stiles davanti al gruppo, scott subito di fianco a lui, poi lydia, Derek, Malia e Theo
io:"cosa ci fate qui?"
scott:"vogliamo aiutarti"
io:"non potete, almeno non ora, avevo già chiesto aiuto a Peter, mi ha detto che adesso non può fare niente, devo passare in qualche modo questa luna piena"
l:"tu puoi farcela, ti conosco, sei forte, sei più forte del tuo istinto, devi solo crederci" dice lydia con sguardo dolce, alzo lo sguardo e vedo la luna bianca risplendere con la sua luce fioca nel cielo blu petrolio, riabbasso lo sguardo terrorizzato e mi guardo le mani, su cui erano apparsi gli artigli, mi passo la lingua sui canini ,che erano diventati zanne e poi mi tocco le guance, ora ricoperte di peluria, d'istinto ululo poi guardo i presenti e i miei occhi gialli si posano su quelli nocciola del ragazzo che tanto amo, punto lo sguardo sugli stesi occhi che sta mattina mi hanno guardato con dolore e paura, gli stessi occhi che avrei potuto far chiudere per sempre...

mi volto e comincio a correre, allontanandomi il più possibile dal ragazzo con gli occhi nocciola, corro più veloce che posso, mi fermo prima della fine del bosco che si affaccia su una strada deserta, lì c'è parcheggiata una macchina grigia, un uomo è appena sceso, lo osservo bene per capire se lo avevo già visto siccome mi è famigliare, decido di lasciare perdere ma una lampadina si accende nella mia testa, lui è Chris, Chris Argent, lui ha ucciso la mia famiglia, mi ricordo che una volta Stiles mi aveva parlato di Allison e anche di suo padre che adesso era proprio davanti ai miei occhi gialli, corro e gli salto addosso cominciando a colpire alla cieca, comincio ad attaccare seguendo una strategia quando capisco che è molto più bravo di come mi aspettavo, la nostra lotta va avanti finché non sento le voci dei miei amici
Scott:"fermati"
Derek:"Gwen basta"
Io:"ha ucciso la mia famiglia"
Scott ruggisce e per un attimo mi blocco ma ripensando a quello che quest'uomo ha fatto ai miei genitori continuo a combattere, una voce in mezzo a tutte riesce a farmi fermare, quella di Stiles
S:"Gwen fermati, è innocente" io mi volto un po' confusa
Io:"ma argent ha ucciso la mia famiglia" dico guardando Derek e poi Stiles
S:"è stata Kate argent non Chris" dice guardandomi, sento lui urlare "no", poi un dolore alla testa e la mia faccia sull'asfalto freddo

Riapro gli occhi, sono sdraiata per terra e intorno a me ci sono Theo, Stiles, Scott e Lydia, guardi nel cielo e la luna è ancora sulla mia testa a trasmettermi io suo potere e a non farmi ragionare decentemente, subito mi alzo e attacco i miei amici, ma io mio corpo viene ributtato indietro da una forza invisibile, polvere di frassino...
Io:"fatemi uscire"
Scott:"non possiamo"
Io:"fate uscire ho detto" dico tirando una manata sulla superficie invisibile e sentendo un piccolo fastidio alla mano, come una piccola ustione, ma loro si limitano solo a scuotere la testa
Dopo una buona mezz'ora passata a supplicare, minacciare e ordinare di farmi uscire loro rimangono impassibili e mi guardano
Ho un piano
Io:"fa freddo potete almeno darmi una felpa" dico incrociando lo sguardo del mio fidanzato, che si alza e mi porge la sua felpa, appena il suo braccio attraversa il cerchio io afferro il suo polso e lo tiro verso di me facendogli calpestare e di conseguenza spezzare il cerchio, guardo Stiles e io mio cervello lotta contro io mio corpo per fargli del male, cerco di trattenermi ma la luna prende il sopravvento, per un attimo non i vedo più, sento un tonfo e del versi, poi delle grida
I miei occhi tornano a vedere ciò che mi circondava, vorrei c'è non lo avessero mai fatto, davanti a me c'è Stiles sdraiato per terra che si tiene con le mani il collo pieno di sangue, comincio a urlare per il terrore e a piangere a dirotto, mi guardo le mani e appena realizzo cosa ho appena fatto vorrei uccidermi e basta, la mia mano destra è coperta di sangue, io ho cercato di uccidere il mio Stiles.
Ancora sotto shock e con le lacrime che continuavano a scendere alzo lo sguardo e vedo lydia intenta a chiamare un ambulanza mentre mi guarda con gli occhi sgranati, Scott che sorregge la testa a Stiles e guarda continuamente Lydia in cerca di notizie e Theo che mi guarda paralizzato con un espressione disgustata e scioccata sul viso, lo guardi negli occhi aprendo la bocca come per dire qualcosa, ma usciva solo io rumore dei miei singhiozzi
Non riesco ancora a crederci, ho cercato di uccidere la persona che amo di più al mondo