Rimango sdraiata per terra ancora qualche minuto per realizzare ciò che è appena successo, sento la spalla pulsare e il sangue caldo macchiate la mia spalla e il pavimento, ma resto immobile pensando se quel tornerai da me era riferito al fatto che tornerò nel suo branco o da lui in senso sentimentale, proprio come una volta...
Non me ne accorgo neanche e mi addormento sul pavimento freddo.spalanco gli occhi e mi metto a sedere, sobbalzo rumorosamente quando mi trovo la faccia di derek a pochi centimetri dalla mia
Io:"o Dio santo derek!" Dico spingendolo lontano da me
D:"cercavo di capire se stessi dormendo o se fossi svenuta" dice con la sua solita espressione piatta
Io:"stavo dormendo, aiutami" dico stizzita porgendogli la mano che lui afferra e mi mette in piedi, mi stiracchio la schiena che mi faceva malissimo, non pensavo fosse così scomodo il pavimento
D:"chi è venuto a trovarti?" Dice indicando con un cenno del capo la macchia di sangue sul pavimento e poi la mia spalla piena di sangue secco
Io:"Luke" sussurro arrabbiata abbassando lo sguardo "vado a darmi una sciacquata" dico infine Derek annuisce
Salgo le scale velocemente perché sentivo lo sguardo di Derek su di me e mi d fastidio perché so che vuole sapere di più
Mi infilo nella doccia ed esco solo dopo venti minuti, mi asciugo i capelli, mi vesto e metto un po' di mascara preparandomi ad uscire, prima di infilare la maglietta però fascio la spalla in modo che se dovesse sanguinare non si veda e per fare in modo che la fasciatura non dia nell'occhio metto un maglione largo.
Torno di sotto e trovo Derek in cucina che mette a tavola una tazza con del caffè e un po' di biscotti, io mangio tutto velocemente
D:"ho pulito io il pavimento"
Io:"grazie"
D:"cosa ti ha detto Luke?" Dice con tono fermo
Io:"mi solo svegliata e ho sentito dei rumori, allora sono uscita da camera mia, Luke mi ha spinta giù per le scale e poi mi ha attaccato, abbiamo combattuto poi lui mi ha bloccata a terra, mi ha riaperto la cicatrice e poi mi ha detto che tornerò da lui"
D:"in che senso?"
Io:"non lo so, magari tutti e due i sensi" Derek assottiglia gli occhi e aggrotta le sopracciglia pensieroso poi si alza dalla sedia su cui si era seduto precedentemente e dice:"io vado da deaton, vieni con me?"
Io;"no devo fare una cosa"
D:"okay" dice venendo verso di me e facendosi dare un bacio sulla guancia "se hai bisogno non esitare a chiamarmi okay?"
Io:"certo ma sai che non lo farò"Esco diretta verso casa McCall, suono al campanello e viene ad aprirmi Melissa che mi guarda con sorpresa
M:"Gwen che bello vederti" dice abbracciandomi e io ricambio sorpresa "si stanno aggiustando le cose con stiles?"
Io:"si ma lo sceriffo non mi vuole neanche vedere" dico abbassando le spalle scoraggiata
M:"tranquilla conosco bene Noah tra poco gli passerà deve solo ricordarsi che tu ami suo figlio, vuoi accomodarti?" Chiede facendo cenno di entrare
Io;"no in realtà cercavo Scott"
M:"oh si dovrebbe essere a casa di stiles"
Io:"okay grazie"
M:"di niente tesoro vieni quando vuoi" mi dice prima di chiudere la porta
Se solo avessi una madre così, anzi se solo avessi una madre!Arrivo davanti a casa di Stiles e busso alla porta, viene ad aprirmi Scott che mi fa entrare
Sc:"Stiles è al piano di sopra"
Io:"cercavo te in realtà"
Sc:"oh dimmi" dice facendo un piccolo e dolce sorriso, capisco perché Malia ne sia totalmente cotta
Io:"hai mai fatto un errore, di cui ti penti tantissimo ma non puoi fare altro che chiedere perdono e anche se lo ottieni sai di non aver fatto abbastanza?" Scott rimane a guardarmi negli occhi riflettendo su quello che gli ho appena chiesto
Sc:"stai parlando di Stiles vero?" Annuisco "Stiles ti ha perdonata davvero, ma ha bisogno di un po' di tempo per riprendersi e devi stagli vicino"
Io:"Stiles ti ha parlato di cosa pensava sul fatto di perdonarmi? dopo essere uscito dall'ospedale intendo"
Sc:"si, era combattuto, non sapeva se perdonarti o no" dice "Gwen lui ti ama" aggiunge quasi sussurrando
Io:"anche io lo amo, non sai come sia stata senza di lui" dico accennando un sorriso
Sc:"lo so. Perché non hai chiesto questo consiglio a derek?"
Io:"sei tu io mio alpha, grazie" dico abbracciandolo, lui ricambia e sussurra un "di niente", appena lo abbraccio sentiamo qualcuno scendere dalle scale e spunta Stiles che tossisce per attirare l'attenzione, noi ci stacchiamo e io vado a salutare Stiles con un bacio a stampo e un abbraccio, poi salgo le scale per andare in camera del ragazzo moro e sento con il mio udito da lupo Stiles che dice a scott:"lei è mia eh"
Sc:"tranquillo non te la rubo mica, sai che a me piace malia" dice ridendo
St:"meglio così" conclude salendo le scale, appena entro in camera trovo anche Isaac, intento a leggere dei fogli e ogni tanto dava un occhiata alla lavagna da detective
Io:"hey"
I:"sei arrivata, ciao" dice guardandomi e accennando un sorriso per poi continuare a guardare la lavagna
Io:"su cosa state lavorando?" Chiedo sentendo i due ragazzi entrare nella stanza
St:"stiamo indagando su un caso" dice facendo il vago
Io:"Di cosa si tratta? Magari posso fare una mano"
Sc:"niente di che tranquilla"
I:"si non ci servi" dice con la sua solita delicatezza
Io:"dai sapere che mi diverto"
St:"non è niente"
Io:"Ragazzi..." dico per fargli capire che non sono stupida
St-I-sc"si?" Dicono in coro facendo i finti tonti
Io:"ditemi su cosa state lavorando"
St:"te l'ho detto, stiamo lavorando su un caso di mio padre, nulla di che"
Io:"Stiles dai non sono stupida su cosa state indagando?" dico spazientita
St:"beh non sono stupido neanche io" io aggrotto le sopracciglia non capendo a cosa si riferisse "pensi che non mi sia accorto che hai cercato di evitare che ti toccassi la spalla destra?" io abbasso per un secondo lo sguardo poi lo riporto ai suoi occhi, non pensavo ci avesse fatto caso, non pensavo che notasse anche i minimi dettagli di quello che facevo
Scott e Isaac erano usciti dalla stanza ma so che stanno origliando
St:"quindi io ti dico su cosa lavoravamo io, Isaac e Scott e tu mi dici cosa hai fatto"
io:"allora non mi interessa" dico guardando con aria di sufficienza la lavagna, non voglio che Stiles sappia di Luke, si avvicina a me
St:"Gwen, dimmelo" die con tono dolce ma con un tono di comando
St:"togli il maglione" dice poi e io faccio come mi dice, scoprendo la fasciatura sulla spalla, poi toglie la fasciatura e alla vista della cicatrice piena di sangue arriccia il naso "potevi dirmi che c'era del sangue" dice schifato faccendoni sorridere "chi è stato?"
Io:"Luke"
St:"quando?"
Io:"ieri notte" lui non risponde, mi rimette la fascia e mi porge il maglione che io infilo
St:"entrate" subito i due ragazzi entrano nella stanza
Sc:"stiamo lavorando ad un piano per sconfiggere Luke e il suo branco e tutto il branco sa del piano, ma per farlo ci servi te"
Io:"non vedo l'ora" dico quasi sorridendo
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~la mia luce nell'oblio~//teen-wolf
FanficGwenther è una ragazza come tante...o quasi...