Erano le 7:50 e Jungkook si trovava dinanzi a quell'enorme edificio che era la sede centrale della Park Industries. Doveva ammettere che aveva un po' d'ansia ad incontrare quel Park Jimin, dopotutto lui era lì per scoprire se era un genio del male o comunque qualcosa di simile. Il moro si fece coraggio ed attraversò le grandi porte automatiche e chiese alla donna all'ingresso dove potesse trovare il Signor Park.
<<Lo troverà nel suo ufficio all'ultimo piano. La sta aspettando>> disse la donna sorridente.
Jungkook la ringraziò per poi andare a prendere l'ascensore. Nonostante tutta quella gente il suo ascensore era vuoto, però in lontananza vide un uomo correre perciò gli tenne la porta.
<<Grazie mille!>> disse l'uomo, anche se Jungkook era convinto fosse molto giovane.
<<Di niente>> disse il ragazzo sorridendo, poi l'altro schiacciò il tasto del 50esimo piano e poi fece lo stesso anche il moro, con la differenza che lui doveva salire fino al centesimo piano. Jungkook vide sorridere l'uomo di fianco a lui.
<<Centesimo piano eh?...>> iniziò l'uomo sconosciuto mentre una mezza risata si faceva largo sul suo volto.
<<...quindi tu dovresti essere il nuovo segretario del grande capo>> continuò l'uomo facendo una faccia da chi la sapeva lunga a Jungkook.
<<Sì sono io, ma come fai a saperlo?>> chiese il ragazzo incuriosito.
<<Beh è da giorni che si parla solo del tuo arrivo, e sopratutto sono partite le scommesse su quanto saresti durato>> disse l'uomo ripensando ai gruppi di impiegati che scommettevano cifre a dir poco assurde.
<<Cosa intendi quando dici "quanto saresti durato"?>> Jungkook sentiva che era vicino dal ricavare delle informazioni importanti.
<<Quindi non lo sai...>> disse un po' sotto voce l'uomo. Il moro scosse la testa e l'altro allora iniziò a raccontargli.
<<Ecco devi sapere che io lavoro qui da quasi tre anni, e nello stesso anno il Signorino Park ha preso il posto del padre che ha deciso di ritirarsi in pensione. Molte persone mi hanno raccontato che il padre era una specie di tiranno, ma in compenso sapeva fare bene il suo lavoro, invece il figlio, e questo lo constatai anch'io in prima persona quando ci parlai una volta, a differenza del padre è molto gentile e disponibile bravo tanto quanto il padre a fare il proprio lavoro nonostante la sua giovane età. Però dal centesimo piano arrivano strane voci...>> si interruppe l'uomo non più convinto se dire tutto a Jungkook o meno.
<<Quali voci?>> lo incitò a parlare.
<<Praticamente in questi tre anni il Signorino Park ha avuto innumerevoli segretari, ed erano sempre tutti uomini e questo ha fatto pensare a tanta gente che lui fosse gay>> continuò l'uomo sempre più preso dalla storia.
<<Sarebbe questo il grandissimo dramma?>> disse un po' scocciato il giovane agente. Non sopportava quando la gente giudicava ed ettichettava in quel modo.
<<No in realtà non si tratta tanto di questo, quanto il fatto che tutte queste persone si sono licenziate>>
"Questo sì che era strano" pensò Jungkook facendo segno a l'uomo di fianco a lui di continuare.
<<Ogni sei mesi, ed a volte capitava anche meno, sistematicamente il segretario in questione si licenziava dicendo che non voleva più avere niente a che fare con Park. A volte capitava che scoppiassero in lacrime non si sa esattamente per quale motivo. Fu allora che la gente iniziò ad ipotizzare vari scenari, e molte persone sostenevano l'idea che il Signorino Park se li scopasse soltanto per poi spezzargli il cuore>> concluse l'uomo.
Jungkook doveva ammettere che era rimasto sorpreso da quella storia, e questo non faceva altro che accrescere la sua voglia di conoscere quella persona.
<<Però non ti vedo molto convinto da questa storia>> disse improvvisamente il ragazzo
<<Io?>> chiese l'uomo preso alla sprovvista. Jungkook si limitò ad annuire.
<<Beh lui è una persona davvero dolce e gentile, e davvero non ha la faccia di uno che farebbe una cosa del genere>> cercò di spiegare lui.
<<Beh allora starà a me scoprirlo e battere il record dei sei mesi>> disse Jungkook ridendo e finì con il contagiare anche l'altro.
<<Comunque io sono Namjoon, piacere>> si presentò lui porgendo la mano al ragazzo.
<<Io sono Jungkook il piacere è tutto mio>>.
<<Senti spero che non ti abbia messo ansia o altro con le cose che ti ho raccontato>> fece Namjoon mentre si toccava la nuca tutto imbarazzato.
<<Stai tranquillo, è difficile che qualcuno mi metta ansia>> rispose Jungkook tutto sicuro di sé.
<<Bene allora. Comunque voglio sapere come andranno le cose>> disse l'uomo mentre le porte dell'ascensore si aprivano.
<<Certo!>> esclamò il ragazzo.
<<Ci si vede Jungkook>> concluse Nam mentre usciva salutando il ragazzo ancora dentro l'ascensore. Lui si limitò a salutarlo di rimando e sorridergli.

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Secret Mission || Jikook
Fiksi PenggemarA Jungkook verrà affidata la sua prima missione come agente sotto copertura. Riuscirà qualcosa, o qualcuno a compromettere la sua missione e soprattutto fargli dimenticare l'obiettivo finale? ¡ Avvertenze ! La storia contiene: - linguaggio scurrile...