Capitolo 1

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Guardo incredula il libro davanti a me, possibile che abbia fatto comparire delle pagine? Lo prendo e lo apro, prima queste pagine non c'erano.
Le sfioro con l'indice e il pollice per
verificarne il materiale

"Grace?"
Mi giro di scatto e vedo mia madre, la sua espressione mi trasmette preoccupazione, che abbia fatto qualcosa di male?
"Tutto bene tesoro?"
Tiro un sospiro di sollievo, almeno non è una brutta giornata. Mia madre è stranamente tranquilla oggi, la fisso per qualche secondo. Ultimamente non avevo notato quelle rughe sotto gli occhi
"Si mamma, sto bene"
Mi guarda con quello sguardo da 'so tutto io', ovviamente non mi crede. Si avvicina e si siede sul letto. Prende tra le mani un batuffolo di cotone e ci gioca con le dita
"Sai che puoi dirmi tutto, ti vedo strana ultimamente"
Sforzo un sorriso, effettivamente sono successe parecchie cose strane
Non le ho detto niente per non farla preoccupare, ma noto che non è servito.
"Il preside mi ha chiamato prima della fine della scuola"
Alzo di scatto la testa e la guardo, perché me lo sta dicendo solo ora? Eppure io e lei ci diciamo tutto
O quasi
"Cosa?"
"Sai di cosa parlo"
Adesso penserà che glielo abbia tenuto nascosto, quando in realtà non trovavo le parole giuste per dirglielo
"Perché non me l'hai detto?"
Tengo lo sguardo basso. Non ho il coraggio di alzare la testa. Balbetto un 'ehm' mentre gioco con gli anelli che ho all'indice e all'anulare
"Perché non crederesti alle mie parole"
Sospira e si alza, butta il batuffolo sul letto e viene verso di me. Allunga una mano e mi accarezza una guancia
"Provaci"

Mi ritrovo in aula, quella dannata aula.
Vedo che sono seduta al mio solito banco.
Ho il libro di biologia davanti e ricordo che l'ora dopo ho un interrogazione. Mi alzo sospirando e mi guardo attorno.
È ricreazione, questo spiega l'aula vuota.
"Muoviti ragazzino, in fretta"
Sento la voce di Michael riecheggiare nel corridoio. Impreco sottovoce, chi starà tormentando adesso? Mi domando dove siano i professori quando servono. Per non parlare dei bidelli
Esco dall'aula con passo deciso, pronta ad affrontare Michael, o meglio pronta ad aiutare quella povera vittima
"D-davvero, non ho soldi"
Appena varcato la porta, vedo un ragazzino del primo anno a terra
Michael gli sta dando calci e pugni chiamandolo 'imbranato' e 'coglione'
"Michael, smettila"
Appena sente la mia voce alza lo sguardo, fa quel sorriso da coglione e si aggiusta la giacca
"Ma ciao. Sei venuta a salvare il tuo fidanzatino?"
Sto per perdere il controllo, ma non me ne rendo conto ormai. Non è la prima volta che succede. Ogni volta che Michael prende di mira un ragazzino interviene Jack, il suo migliore amico, oppure i bidelli. Mi accorgo solo ora del problema
"Smettila o chiamo il preside"
Mi fissa per qualche secondo e scoppia a ridere, non mi è venuto nient'altro di meglio da dire. Guardo il ragazzino steso a terra e vedo non pochi lividi. Guardo di nuovo Michael e vedo che sta ancora ridendo
"Pensi davvero che me ne importi qualcosa?"
Se c'è qualcosa che conosco di Michael è che picchierebbe pure una bambina di 5 anni nel caso ella gli facesse un torto.
Sono nel panico, non so più cosa dire o fare per farlo smettere, il problema è che non ho soldi, altrimenti gli avrei dato i miei, anche se con disgusto
"Se non la smetti io-"
"Tu cosa?"
Non so continuare la frase, lo fisso per qualche secondo. Tiro un sospiro pesante e chiudo le mani in due pugni. Odio fare queste cose, ma non mi lascia altra scelta
"Io ti avevo avvertito"
Una questione di secondi e Michael si trova per aria. Il ragazzo del primo anno ne approfitta per andarsene, corre e non si guarda neanche indietro. Michael urla, mi prega di farlo scendere. Chiudo gli occhi e ignoro le sue preghiere, sapevo che me ne sarei pentita, ma ormai è troppo tardi
"Brucia!"
Sbarro gli occhi e lo guardo. È steso a terra e si contorce dal dolore. Possibile che nella scuola nessuno senta? Non ho più controllo del mio corpo. Cosa sto facendo?
"Sto bruciando! Smettila! Ti prego!"
Bruciando? Come ci sto riuscendo? Io volevo solo aiutare quel ragazzino. Non volevo fare del male a nessuno. Non sarei dovuta arrivare a questo. Ho sbagliato. Non dovevo.
Cado in ginocchio e mi metto le mani nei capelli. Che qualcuno mi aiuti, non ero mai arrivata a questo livello. Mi sento bruciare anche io, voglio solo andare a casa e cancellare questo ricordo
"Cosa sei?!"
Alzo lo sguardo e incrocio quello di Michael, è terrorizzato, questo è evidente. Ha gli occhi sbarrati e guarda per terra.
Posso immaginare cosa gli stia passando adesso per la testa. Mi chiedo solo perché non sia scappato. Perché non l'ha fatto?
Sento il suono della campanella, segno che la ricreazione è finita.
Sento il bisbigliare dei ragazzi dal corridoio, ognuno sta per rientrare nella propria classe.
"Non lo so"

A special witch || Hogwarts Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora