MISSING -terrore nel buio-

11) LUCY

Luca

Forse ho commesso una cavolata, una gran cavolata, sono stato cattivo con Zira e con Mattia e non avrei dovuto. Li ho fatti sentire malissimo e questo mi fa capire di non essere un bravo amico, compagno di avventura ne un ottimo fidanzato.
"Resta qui Matty" gli dissi inseguendo a mia volta Gabry. Corsi nel bosco tra i rami degli alberi che ferivano la mia pelle.
"Zira!" urlai confuso dal fatto che ogni direzione sembrava uguale, non distinguevo più destra o sinistra.
"Zira dove sei?!"
"Non ti allontanare troppo Luca!" mi disse Mattia ma non lo ascoltai, troppo occupato a capire dove continuare il mio cammino per fermare Gabry e la mia ragazza.
Ripetutamente gridai i loro nomi a squarcia gola fino a che caddi a terra, su un tappeto di foglie e di ricci che grazie a Dio non pestai.
"Cavolo" imprecai disperato, cercai di rialzarmi aggrappandomi alla corteccia di un pino.
"Luca" sentii una voce dietro di me e mi voltai di fretta e furia, sperando che fosse Zira.
"Tu? Che ci fai qui?"
"Mi sono persa... Ero venuta a fare un escursione"
"Ma non eri malata?" domandai
"È stata solo una scusa per poi raggiungervi dopo" spiegò la ragazza
"Ascolta Lucy, tu ci hai fatto litigare a causa di un tuo capriccio e ora ti dovrei abbracciare e dirti sono felice di vederti?"
"Sei arrabbiato con me Luca?"
"Sono furioso! Quale migliore amica si comporta come hai fatto tu?!" le sbraitai in faccia.
"Io volevo solo passare del tempo con te..."
"Non mi pare proprio il caso! Sono fidanzato con Zira, io la amo, lei ama me e se io ti piaccio è un problema tuo!"
"Non trattarmi così, sono venuta qui, nella foresta, solo per te"
"Come ci sei arrivata?"
"In macchina..."
"Tu non guidi. Non dirmi bugie Lucy. Ora non farmi perdere tempo, devo trovare i miei amici" dissi per poi guardare i suoi occhi intrisi di nero assoluto. Mi spaventai e iniziai a correre più forte che potevo mentre vedevo svanire la sua immagine.