Capitolo ventuno

253 51 5
                                    

Sky\Chloe's pov

Provo un enorme sollievo nel sentir dire a Ryan che Bruno verrà presto inserito nel programma protezione testimoni.

Mio fratello tuttavia dovrà collaborare con i federali, come ha fatto Daryl, e visti i suoi precedenti penali dovrà essere processato, però Ryan sta spiegando ad entrambi che il giudice probabilmente farà scontare a Bruno una pena minima con la condizionale, ragion per cui potrebbe tornare a casa pagando una cauzione.

Tutto questo però accadrà soltanto nel caso in cui mio fratello decidesse di rivelare alcune posizioni che portano direttamente al Principe, un uomo che i federali cercano da molto tempo, il quale da circa vent'anni sembra essere sparito nel nulla.

Nessuno conosce il suo vero nome e nessuno sa dove possa trovarsi, è un'ombra che si aggira nel mondo, soltanto i suoi uomini più fidati conoscono la sua vera identità e Bruno ha avuto contatti proprio con due di loro.

Tutt'ora continuo a domandarmi come sia possibile che mio fratello sia finito all'interno di un giro così pericoloso. Proprio lui che dalla vita aveva tutto. Forse la nostra famiglia non era abbastanza per lui e così, osservando l'ambiente in cui invece è cresciuto Daryl, ha desiderato provare il brivido di una vita fatta di eccessi.

Spero che abbia imparato la lezione e che abbia capito che quell'ambiente ti annienta e distrugge senza alcuna pietà.

«Quando potrò vedere Lana ed il mio bambino?» Domanda Bruno che è seduto vicino a me sul divano del mio soggiorno, continua a muovere la gamba su e giù con agitazione mentre parla con Ryan che è di fronte a noi.

«Rachel...Odia essere chiamata Lana» Lo correggo cosicché possa abituarsi presto a tutti questi cambiamenti.

«Dovremmo parlarle cautamente, lei ha subito un crollo emotivo dopo la tua morte» Gli spiega Ryan, evitando di menzionare il tentato suicidio, poiché quel terribile evento cerchiamo di cancellarlo dalla nostra mente.

«Certo lo capisco» Risponde mio fratello, il quale però sembra non trovare pace.

Mi rivolgo a lui guardandolo con le labbra leggermente incurvate in un sorriso, poggio una mano sopra la sua provando a confortarlo.

«Quando lei saprà di te sarà la donna più felice del mondo. Ti ama ancora e non ha mai amato nessuno dopo di te»

Il viso di mio fratello si rilassa, nel suo sguardo c'è ancora tanta incertezza però è consapevole che io gli starò vicino, per tutta la vita lui è stato la mia fortezza ma è giunto il momento di capovolgere i ruoli, poiché questa volta è lui ad aver bisogno di me.

Ryan ci fissa senza proferire una singola parola, è quasi commosso nel vederci insieme e, essendo un mio caro amico, sa bene quanto io abbia sofferto dopo la presunta morte di Bruno, tanto da voler sfidare il mondo al suo posto, senza pensare alle tragiche conseguenza che alla fine ne sono conseguite.

«C'è qualcuno alla porta» Mi fa notare ad un tratto mio fratello con un'espressione perplessa e tesa.

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non ho sentito il campanello suonare.

Mi alzo in piedi istintivamente per andare ad aprire, ma la mano di Bruno cinge il mio polso fermandomi all'istante.

«Aspettavi qualcuno?» Mi domanda con apprensione, mettendo sotto pressione anche me.

«Sarà Rachel, Lauren è rimasta da lei, però adesso deve andare a lavoro e l'asilo oggi era chiuso» Spiego nervosamente a mio fratello. Quest'ultimo si alza di scatto dal divano con estrema agitazione e inizia a camminare in lungo e in largo per il soggiorno con le mani sulla testa.

Revenge: LegamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora