-Capitolo 12

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La sua voce la riconoscevo.

''Salvo!'' Esclamai contenta di rivederlo,era l'unico amico vero che avevo a scuola,ah,c'era anche Alessia,lei pure poteva essere considerata amica vera,le altre erano tutte montate e si,posso dirlo,zoccole.

''Come va?'' Mi chiese incuriosito.

''Oh,va benissimo,grazie,tu?'' Ricambiai con un sorriso.

''Non vedo l'ora che finisca l'ora di greco''.

''Ma se ancora non è iniziata'' risi.

''Già mi sono stufato.'' rise anche lui.

''OOH CHI SI VEDEE'' urlò Alessia.

''Heylà Ale.'' Era la mia compagna di banco. per fortuna mi era toccata lei,invece di quelle puttanelle.

''Dove sei stata in queste settimane?'' 

''Ehm.. Ho portato in giro 5 ragazzi Australiani che hanno una band.''

''UUUUh,davvero?'' 

''Si,Cat è andata..''

''Si lo so,vabbè dai, ritornerà''.

*DRIIN DRIIN* 

''Fottiti campanella del cazzo!'' urlò con finezza Alessia. Si,lei era l'eccezzione el classico. Lì tutti erano precisini,figli di papà. Se ne salvavano solo alcuni,io ero tra questi per fortuna.

''Alessia'' squittì una mia compagan di classe scandalizzata dalla frase di Alessia.

''Sparisci Ginevra''. 

Entrammo tutti in classe,e le ore passarono lentamente,ma l'ultima campanella finalmente suonò.

Uscii di corsa,volevo solo andare a casa. Per fortuna la professoressa di greco non ci aveva caricato troppo,solo 1 versione da fare e 7 pagine di declinazioni da imparare a memoria. Le altre professoresse,non avevano assegnato nulla di pesante,e per domani avrei avuto solo matematica,greco (ancora D:) e inglese. 

Arrivai a casa,e per mia fortuna non era andato a fuoco nulla. 

''Ragazzi,dove siete?''urlai vedendo che in casa non volava una mosca.

'''BUUUUH'' I ragazzi saltarono fuori facendomi spaventare.

''AAAAAAAHHH'' 

''MA SIETE IMPAZZITI O COSA?'' 

''AHAHHAHAHHAHA'' risero.

''Era solo uno scherzo daiii unicorno.'' esclamò Mikey.

''Stronzi!'' urlai divertita.

''Abbiamo preparato il pranzo,tua madre è di nuovo fuori.'' 

In questa settimana mia mamma non era stata molto presente, solo qualche sera. 

Mio padre tornava solo la sera. In casa c'eravamo solo io e quei 4 deficienti.

''Okay,comincio a chiamare una ambulanza,il gabinetto lo uso io in caso di emergenza''. Dissi ridendo.

''Dai,non siamo così male'' rispose Luke facendo il finto offeso.

''Hey finto biondo,non voglio avere un'intossicazione'' risi.

''Io non sono un finto biondo.Sono biondo naturale'' iniziò a vantarsi.

''Ma stai zitta femminuccia'' disse Ash tra una risata e l'altra per colpa di quello che diceva Luke sui suoi capelli 'Favolosi'.

''Calum? Non parli?'' Chiese Lueky.

''Oh,si scusa amore,devo difenderti ora. Ash,non chiamare il mio ragazzo feminuccia'' rise anche lui.

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