«Allora dove stiamo andando?» «Allo Stesso posto?!» fa Luke guardando Ken come per chiedere conferma «A-ah...»
«Ma quindi dovevo girare prima. Potevate dirmelo!»Possibile che nessuno guardi mai la strada a parte il guidatore quando dobbiamo andare da qualche parte?
Dallo specchietto vedo Carly che messaggia e sorride allo schermo del suo cellulare, nel sedile centrale c'è Ken che finisce di mangiare il suo gelato e a fianco Luke che guarda fuori dal finestrino con la testa fra le nuvole. L'unica che sembra essere concentrata è Nancy accanto a me che osserva stupita la strada, probabilmente neanche lei sapeva dove saremmo dovuti andare.
Un quarto d'ora dopo arriviamo, iniziamo a camminare ma mi fermo di botto. In un bar di fronte al parcheggio vedo che al bancone, girato di schiena, sembra esserci Justin.
«Ally non vieni?» Nancy segue il mio sguardo cercando di capire chi stia guardando. «Ragazzi fermi un attimo» dico poi sorridendo e guardando lui che si è girato verso di me «Vi presento una persona, venite».
Mi dirigo verso di lui seguita dagli altri «Hey ciao! Come stai? Non so se ti ricordi di loro ma sono i miei migliori amici... e di Penny naturalmente».
Sorridendo e guardando con attenzione ognuno dice porgendo la mano a Ken «Ciao, sono Justin piacere. Bella giacca.» Inizialmente Ken sembra essere imbambolato e "perso nei suoi occhi", ma si ricompone subito distogliendo lo sguardo non appena sente «Sono il ragazzo di Penny».
In quel momento Luke si lascia sfuggire una risata e Nancy gli tira una gomitata «Sta zitto idiota- io sono Nancy» aggiunge poi porgendo la mano a Justin «Ciao».
Luke diventa improvvisamente serio e allunga la mano verso di lui «Piacere». Carly con un timido sorriso chiede «Ma tu eri il ragazzo che abbiamo visto alle quattro panchine l'altra sera?!» «Oh sì, mi ricordo di voi».
Dopo un attimo di silenzio Luke chiede «Come mai Penny non ci ha mai raccontato di te?»
Sorpreso da questa domanda osserva la sua birra «Non so forse ve lo avrebbe detto più avanti, quando si sarebbe sentita pronta.»
«E da quant'è che state insieme?» «Hey cos'è, un interrogatorio?!» faccio io ridendo «No sono solo curioso» dice Luke guardandomi con tono sincero «Ah... okay.»
«No ha ragione è giusto che sappiate» continua Justin dopo aver bevuto un sorso «Un anno.»
Aspetta un secondo. Vuol dire che è da un anno che Penny e Justin stanno insieme e non ce l'ha mai detto nessuno? Insomma, perché non dircelo! Io pensavo qualche mese, una cosa provvisoria. E poi come diamine ho fatto a non scoprirlo? Sono sempre stata la più brava della compagnia a capire chi mi nasconde le cose. Forse il fascino di lui mi ha annebbiato la vista (cosa molto probabile).
«Stai dicendo che è da un anno che state insieme e nessuno ha mai detto niente?» fa Nancy stupita «Ahia... addio verginità» aggiunge poi Carly che subito diventa rossa in faccia, probabilmente l'ha detto più ad alta voce di quanto pensasse.
Dopo un po' di silenzio imbarazzante Justin dice ignorando il commento di Carly «Ehm si beh pensavo fosse giusto che lo dicesse lei a voi perciò, se lei non ha mai voluto dirvelo, magari è perché non si sentiva ancora pronta, si.»
Sorride e poi guardo l'ora sul mio cellulare: 11.05
Dopo un secondo Luke ci fa notare «Forse se vogliamo andare allo stesso posto è meglio se ci sbrighiamo perché si sta facendo tardi» «Per voi va bene se rimango qui? Vorrei prendermi qualcosa» «Ok allora ci vediamo un altro giorno.»
«Sei sicura?» mi chiede poi Nancy non molto convinta di aver capito cosa volessi fare «Si certo, ci vediamo un altro giorno.»
Nancy, Carly e Ken mi salutano e faccio lo stesso poi mi avvicino al bancone e dico «Vorrei un succo alla pesca per favore» «Certo, 2 dollari.» Prendo i soldi che si trovano dentro alla cover del mio telefono per darli alla signora ma non so se sia la mia bassezza o la troppa altezza del bancone, fatto sta che non ci arrivo neanche in punta di piedi.
Una mano si mette a fianco alla mia, prende i soldi e li consegna alla donna senza difficoltà. Ora okay che Justin è alto e io sono bassa, ma non pensavo di esserlo così tanto.
«Grazie» dico un po' a disagio «Tranquilla» dice sorridendo il che fa spuntare sulle sue guance delle fossette. «Così ti piace il succo alla pesca eh?»
«Oh no non mi piace. Io amo il succo alla pesca. Una volta ho litigato con mio fratello e lui me ne ha comprato una bottiglia da ben due litri e non puoi immaginare la mia reazione. Gli sono saltata al collo, ho iniziato a riempirlo di baci e l'ho perdonato. Quindi, se qualcuno litiga con me, basta che mi compri un succo alla pesca e sarò felice per tutta la giornata.» «E funziona sempre?» mi chiede divertito «La maggior parte delle volte» dico un po' dubbiosa.
Quando la signora del bar appoggia sopra al bancone il mio succo io mi allungo ma una mano mi blocca «Lascia, faccio io» «Okay.»
Rido e prendo il bicchiere dalla sua mano «Perdona me e la mia altezza.» Appoggia la schiena contro un'asse di legno e guarda dritto davanti a se «Oh no, non ti preoccupare. Le basse sono sempre le più carine.»
Nel sentire queste parole resto immobile a fissarlo per cercare di capire: ha detto davvero quello che ho creduto di sentire? Penso che, anche se non detta ad alta voce, la risposta sia più che evidente visto il colore bordeaux della sua faccia. Scommetto che se potesse si sotterrerebbe vivo.
«Dopo quelle alte logicamente, loro saranno sempre le migliori.» Me lo auguro perché se Penny l'avesse sentito di certo non sarebbe qui a chiacchierare con me bevendo una birra.
«Beh sì certo» dico bevendo un sorso dal bicchiere. Mi guarda e poi sorride «Che c'è?» «È così strano pensare a voi due come migliori amiche. Insomma, sembrate così diverse» «Oh beh, di certo è più alta di me» «No intendo di carattere.»
Ah... «Sembriamo, l'apparenza inganna» dico finendo il mio succo «Allora non ti conosco molto bene come pensavo» fa lui bevendo l'ultimo sorso di birra.
Nessuno dei due interrompe il contatto visivo, come se fosse uno sguardo di sfida «Allora, ti propongo un gioco» faccio poi divertita «Qui, domani, alla stessa ora.»
Lui mi guarda un attimo confuso «Quindi... alle quattro panchine domani alle 11.00 giusto?»
Wow ha azzeccato in pieno, pensavo dicesse in questo bar ma a quanto pare sembra leggermi veramente nel pensiero «A-ah»«E se non dovessi venire?» «Avanti perché non dovresti?!» «Non lo so, magari ti potresti rivelare una pazza serial killer che vuole uccidermi per poi abbandonare il mio corpo nel bosco, visto che non ti conosco.»
«Appunto per questo dovresti venire, per conoscerci un po' meglio.» Justin riflette un attimo e poi allungando una mano verso di me dice «Ok ci sto» io stringo la presa «Perfetto.»
————
Mi butto sul letto dopo aver indossato una maglia larga di mio fratello come pigiama e poi, prima di spegnere la luce, controllo quanti soldi mi sono rimasti dentro alla cover.
Visto che avevo solo i 2 dollari dubito che mi sia rimasto qualcosa. Però... c'è un qualcosa, un bigliettino piegato in quattro parti e con una scrittura disordinata leggo
Nel caso un vero pazzo serial killer dovesse ucciderti 389 842 7513
Un sorriso da ebete mi si stampa sulla faccia, sono felice di aver chiacchierato con lui ma soprattutto: quando me l'ha messo quel bigliettino in mezzo alla mia cover?
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HEY HEY HEY!
COME VI È SEMBRATO QUESTO NUOVO CAPITOLO?
Baci baci
Al prossimo capitolo
EB
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Avevamo solo questo in comune
Dla nastolatków[TEMPORANEAMENTE SOSPESO] Pur uscendo in compagnie diverse, Allison e Justin si incontrano nello stesso posto. Inizialmente i due non si notano, finché un giorno Penny, migliore amica di Ally e ragazza di Jus, non decide di vedere entrambi allo "ste...