37

3.1K 216 324
                                    

Esattamente una settimana e mezzo, sette appuntamenti, tre serate focose e molti baci dopo, Jimin e Jiho erano felicemente fidanzati.

Certo, la cosa non era stata detta a nessuno, solamente Jimin aveva infranto la regola del "Nessuno lo deve sapere" e aveva spifferato il tutto al suo migliore amico...Naturalmente aggiungendo qua e là una minaccia di morte in caso di rottura del patto. Doveva stare m u t o.

Jimin era raggiante, veramente. 

Jiho era veramente una persona fantastica, a detta del minore.

Lo trattava bene, era gentile, dolce, quando lo guardava aveva letteralmente gli occhi a cuore...Cosa poteva chiedere di meglio?

-Jimin!- il biondino entrò nella sua classe, con un sorriso sulle labbra, appoggiando entrambe le mani sul banco.

-Allora, oggi a che ora vengo per le ripetizioni?- chiese facendogli di nascosto un occhiolino.

Le ripetizioni, era il modo in cui i due, a scuola, si davano appuntamento l'uno a casa dell'altro, senza destare sospetti.

Jiho era più grende di un anno, era normale che desse lezioni ad uno più piccolo e, per quanto Jimin fosse bravo a scuola, era normale anche per quelli come lui avere qualche piccola decaduta no?

E così, tutto rimaneva segreto.

Era stato Jiho a proporre di non dire niente a nessuno. Essendo la reputazione di Jimin quella che, beh, tutti conosciamo, aveva pensato di non spiattellare al mondo la propria relazione con lui; non perchè si vergognasse...semplicemente era già stato vittima di bullismo in passato, ed era quasi sicuro che tutti avrebbero iniziato a criticare il tutto con frasi del calibro "Guardalo, si fa usare", "Sicuramente tra due giorni si lasceranno", "Ma esce con la puttana? Dopo tutti quelli che si è fatto? Lo tradirà dopo due giorni"; e in tutto questo, anche Jimin ci rimaneva di mezzo.

Naturalmente, il rosa, aveva accettato di buon grado e, sotto sotto, anche lui non voleva dirlo.

Oppure non voleva che una certa persona lo venisse a sapere.

E, ora che era fidanzato, non avrebbe dovuto pensarci.

Ma era rimasta quella piccolissima piuma sullo stomaco, che pesava più di dieci elefanti.

-Alle tre e tre quarti per te va bene?- chiese ricambiando il sorriso.

-Certo! Allora a dopo.- ed uscì dalla classe, non vedendo l'ora della fine delle lezioni, e l'inizio del pomeriggio. 

-Jimin.- una voce fece voltare di scatto il rosa, che tramutò il suo sorriso da normale, a leggermente agitato.

-Yoongi, ehi.- lo salutò con un cenno del capo, vedendolo avvicinare.

-Non pensavo ti servissero ripetizioni.- ammise guardandosi per un secondo alle spalle, d dove il biondo era uscito.

-Beh, sai, avevo notato che stavo calando in chimica, ero rimasto un po'indietro...volevo solo recuperare quelle due o tre cosette.- inventò sul momento.

Non gli avevano mai chiesto spiegazioni sulle ripetizioni, nessuno dei duoi amici, era stato colto impreparato.

-Capisco, beh, se hai bisogno per altro io ci sono vlentieri eh.- scherzò il blu, facendolo ridacchiare. 

-Oh, certo, ti chiederò di sicuro.- si alzò dalla sedia, raccattando le sue cose -Andiamo a pranzo? Mi ha scritto Tae, è già lì con gli altri.- iniziò ad incamminarsi, facendo un segno al maggiore, perchè lo seguisse.

-Ah Jimin, ho una domanda...- lo affianò nel corridoio.

-Secondo te...- iniziò -Taehyung e Jungkook, oltre al rapporto da scopamici che, beh, è risaputo, hanno una storia seria?- chiese.

-Oddio, non ti saprei dire, perchè lo chiedi?- inarcò un sopracciglio il più piccolo. 

-Perchè Jumgkook è il mio migliore amico, e, TAehyung, un mio amico. Ecco, nel caso avessero una storia, mi piacerebbe saperlo...ne rimarrei molto deluso se me lo tenesse nascosto. Sono cose che non sopporto...- si imbronciò appena.

E il peso sullo stomaco di Jimin aumentò ancora, ancora, e ancora.

a.a.

Puntualità? Voi la conoscete? 

Red Relative -YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora